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IL SIGNORE DESIDERA UN RAPPORTO D’AMORE PERSONALE CON NOI Di M. V. 22-5-12 Gesù le disse: «Maria!» Ella, voltatasi, gli disse in ebraico: «Rabbunì!» che vuol dire: «Maestro!» (leggere Giov 20:11-16)
Riflessioni generali Mentre Pietro, dopo aver visto che il corpo di Gesù non era più nel sepolcro se ne torna a casa, quasi impaurito, Maria rimane e piange, mossa da un sentimento d’amore verso il suo Signore, manifestandolo apertamente, è un amore personale per il suo Maestro, diretto. Quando le appare Gesù, lo riconosce solo dopo che Egli la chiama per nome: “Maria!”
Gesù ha dato
la sua vita per ognuno di noi, conoscendoci da sempre, amandoci personalmente,
non quindi con un amore generico rivolta all’umanità in senso generale, ma un
amore personale, al quale dobbiamo rispondere allo stesso modo come soggetti
amati. Correlazioni Solitudine e silenzi con Dio (RR) E' possibile oggi incontrare Dio? (AG)
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