Bollettino libero cristiano evangelico  dell'Associazione ONLUS  "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

 

I DUE TIPI DI AMAREZZA NEL CAMMINO CRISTIANO

Di Renzo Ronca – 20-4-12

 

 

 

Vi sono due tipi di amarezza che il credente deve saper discernere: quella che porta risentimento contro tutto e quella che viene dal dispiacere per le scelte sbagliate degli altri.

1) Amarezza come risentimento e rabbia – E’ l’assenza del timor di Dio, della Sua dolcezza piena d’amore, che causa progetti di male, maldicenza, maledizioni, violenze…  senza Dio non esiste pace e nemmeno il frutto della pace che è la mitezza.

 «La loro gola è un sepolcro aperto; con le loro lingue hanno tramato frode». «Sotto le loro labbra c'è un veleno di serpenti». «La loro bocca è piena di maledizione e di amarezza». «I loro piedi sono veloci a spargere il sangue. Rovina e calamità sono sul loro cammino e non conoscono la via della pace».  «Non c'è timor di Dio davanti ai loro occhi». (Romani 3:13-18)

In questo caso occorre agire con decisione ed usare tutta la nostra volontà e l’aiuto dei fratelli per pregare il Signore affinché ci tolga questo peccato e ci apra la sua misericordia:

Via da voi ogni amarezza, ogni cruccio e ira e clamore e parola offensiva con ogni sorta di cattiveria!  (Efesini 4:31)

2) Amarezza per il dispiacere delle scelte sbagliate degli altri

Presi il libretto dalla mano dell'angelo e lo divorai; e mi fu dolce in bocca, come miele; ma quando l'ebbi mangiato, le mie viscere sentirono amarezza. (Apocalisse 10:10)

E’ dolce la parola di Dio e la Sua presenza, ma può essere amaro il contenuto di quanto Egli sarà costretto a fare sulla terra a causa dell’indurimento di molte anime. Anche nel nostro piccolo ci può capitare, amando un fratello, di vedere che nonostante questo sentimento nostro, della Chiesa e di Dio stesso, egli scelga un comportamento di ribellione contro l’Eterno e contro il mondo, che sicuramente lo porterà a distruggersi da solo. Assistere a questo è molto triste e il dispiacere può causare una profonda amarezza. Tuttavia seppur è impossibile non provare dispiacere, non dimentichiamoci che la nostra preghiera è importante ed è ascoltata; fino a che esisterà vita nell’uomo, questo potrà sempre convertirsi; dunque seppure nell’amarezza, nel dispiacere per chi offende Dio e si carica di peccati, preghiamo per lui silenziosamente ed offriamo al Signore il nostro dolore. Pensate all’amarezza che avrebbe dovuto provare Gesù sulla croce nel vedersi così poco capito, deriso abbandonato persino dai suoi, ma la vittoria sull’amarezza fu espressa nella preghiera al Padre di perdonarli perché non si rendevano conto del male che stavano facendo. Confidiamo nella grazia di Dio sempre, perché chiunque cade può sempre risollevarsi.

 

Altri riferimenti utili

Amarezza dal punto di vista psicologico - di G. Ciampi: L’AMAREZZA;      QUANDO L’AMAREZZA SI TRASFORMA IN MALATTIA;

Mitezza dal punto di vista psicologico - di G. Ciampi: LA  MITEZZA;

Mitezza come considerazione cristiana di R. Ronca: MITEZZA – BREVE CONSIDERAZIONE ALLA LUCE DELLA FEDE

 

  Indice riflessioni in pillole   -   Home

 

 

Questo sito ed ogni altra sua manifestazione non rappresentano una testata giornalistica - vedi AVVERTENZE