Bollettino libero cristiano evangelico  dell'Associazione ONLUS  "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

L’ATTACCO POTENTE DEL NEMICO

Riflessioni su Ezechia rapportate ai nostri giorni - 5

Di Renzo Ronca – 5-8-11

 

 

 

 

[Soldati Assiri catturano Israeliti –Londra, British Museum]

 

 

 

 

 

Abbiamo visto che Ezechia re di Giuda, ritrattando il suo tentativo di indipendenza, aveva tentato un compromesso col re Assiro Sennacherib accettando una imposta  elevatissima: 300 talenti d’argento (più di 14 tonnellate) e trenta talenti d’oro (1 tonnellata e mezza), confidando che poi sarebbe stato lasciato in pace. 

Ma chiunque combatte contro il Signore non ha una parola veritiera. Come il Signore infatti è Verità e Vita, il diavolo è un omicida e padre della menzogna.[1]

Per cui Sennacherib, visto il timore di Ezechia e l’inferiorità numerica del suo esercito, convinto di averlo in pugno, sferra un attacco potentissimo e ben organizzato da un punto di vista militare, psicologico e religioso per distruggerlo definitivamente. La tecnica ed il modo usato ci è di grande aiuto per capire come ancora oggi Satana agisce e come agirà alla fine dei tempi.

 

1) La prima riflessione che abbiamo già vistoè che Satana prima ci illude su possibili compromessi e ci rende deboli.

 

2) Mantenere il compromesso col peccato significa impoverirci nella fede, togliere le nostre ricchezze di Dio; per "pagare" questa debolezza viene intaccato il nostro "deposito nel tempio" ovvero la stabilità della presenza di Dio.

 

3) Sennacherib poi schiera l’imponente esercito vicino a Gerusalemme, sotto le mura, a portata di voce, in modo da intimidire sia il re che gli abitanti.

 

Quante volte Satana ci mette paura circondando il nostro cuore! Ci mostra una potenza tale che ci sembra di dover per forza essere sconfitti. La sua potenza indubbiamente è più grande della nostra. Della nostra come uomini! E’ tutto qui il punto. Chi dovrà combattere: l’uomo o Dio? Ricordate Davide e Golia. Se combattiamo umanamente, con le nostre sole forze, perderemo sicuramente, saremo schiacciati dal maligno; ma se combatterà Dio per noi, sarà tutto diverso.

 

4) Il re Assiro manda tre personaggi importanti a parlare per imporre la resa.

 

Sennacherib è un personaggio vero, ma anche simbolico in quanto rappresenta Satana allora, oggi ed alla fine dei tempi.[2]  I tre personaggi possono riecheggiare la triade degli ultimi tempi Satana, L’Anticristo, il Falso Profeta.

 

5) Nel lungo discorso che viene abilmente esposto dall’ufficiale capo contro Ezechia (Satana è un astutissimo oratore) viene usata una logica stringente, che davvero mette in crisi; come non bastasse tenta di far passare Sennacherib come mandato da Dio stesso.[3]

 

6) Il messaggio di intimidazione viene fatto ad alta voce, volutamente nella stessa lingua ebraica che parlava tutto il popolo, non in aramaico che potevano capire solo quelli più colti. L’intento era evidentemente quello di coinvolgere il popolo e se possibile di creare divisione o rivolte, mettendolo contro il suo re.

 

Satana sa parlare la lingua di chiunque per poterlo confondere meglio. Dopo l’intimidazione militare, la considerazione delle vittorie ottenute con gli altri popoli vicini, l’impossibilità oggettiva per i Giudei di poter vincere, la pretesa loro spedizione voluta da Dio, ecco che con linguaggio forte e sprezzante, il nemico sembra offriti una pace gradevole, onorevole, in un posto “simile” a quello in cui erano già. Perché dunque voler morire?  Per maggior convinzione l’abile generale assiro usa degli esempi e delle parole molto simili a quelle delle Scritture bibliche che i Giudei erano soliti leggere. Non fu anche questa familiarità di Satana con le parole bibliche una delle tentazioni di Satana nel deserto, contro Gesù?[4]

 

Sentite come si esprime l’ufficiale assiro Rabshakeh:

2 Re 18:31 “Non date retta a Ezechia, perché così dice il re d'Assiria: Fate la pace con me e arrendetevi a me, e ognuno di voi mangerà il frutto della sua vite e del suo fico, e berrà l'acqua della sua cisterna, 32 finché io venga e vi conduca in un paese simile al vostro: paese ricco di grano e di vino, paese di pane e di vigne, d'ulivi e di miele; e voi vivrete, e non morrete. Non date dunque ascolto a Ezechia, quando cerca d'ingannarvi dicendo: "Il SIGNORE ci libererà". 33 Qualcuno degli dèi delle nazioni ha forse liberato il suo paese dalle mani del re d'Assiria? 34 Dove sono gli dèi di Camat e di Arpad? Dove sono gli dèi di Sefarvaim, di Ena e d'Ivva? Hanno forse liberato Samaria dalla mia mano?”

 

Anche alla fine dei tempi ci sarà un altro abile politico, capo di un esercito mondiale potente, l’Anticristo, che parlerà di “pace”, con abile arte oratoria, ed userà assieme al Falso Profeta anche parole simili a quelle di Dio. Molti ci crederanno.

 

Intanto per Ezechia, di fronte ad un nemico così potente ed organizzato, la situazione era davvero drammatica. Vediamo come si comportò.

 

(continua)

 

 

Correlazioni:

 

DOSSIER:  IMPARIAMO A COMBATTERE SATANA - versione pdf - 21 pagine - 470K circa

 

 

 

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[1] Giovanni 8:44 –[…] Egli è stato omicida fin dal principio e non si è attenuto alla verità, perché non c'è verità in lui. Quando dice il falso, parla di quel che è suo perché è bugiardo e padre della menzogna.

[2] “L’Assiro è ugualmente un personaggio della profezia: una formidabile potenza asiatica che, in un tempo futuro, invaderà la Palestina e assedierà Gerusalemme. Ma questa potenza sarà distrutta dall'apparizione del Signore Gesù, figurato qui dall'angelo dell'Eterno” (Piccolo commentario dell’Antico Testamento - Jean Koechlin)

[3] Non liquidiamo rapidamente questo punto come ridicolo. Satana mescola verità e menzogna per questo riesce a convincere; ed in effetti molte volte l’Eterno si è servito di popoli esterni per punire il Suo popolo e rimetterlo in riga. In fondo questo era appena successo nelle popolazioni israelitiche del nord, che inquinate dall’idolatria, non avevano potuto far fronte agli Assiri ed erano state vinte e deportate. In questo caso però, anche se Dio permette al re assiro questo attacco, è per provare la fede del re e della giudea. Vedremo come risponderà meravigliosamente alla richiesta d’aiuto di Ezechia.

[4] Matteo 4:6 – e [Satana] gli disse: «Se sei il Figlio di Dio, gettati giù, perché sta scritto: "Egli darà ordine ai suoi angeli riguardo a te; ed essi ti porteranno sulle loro mani, perché non urti col tuo piede in alcuna pietra"».

 

 

 

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