Bollettino libero cristiano evangelico  dell'Associazione ONLUS  "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

“NON INDURITE IL VOSTRO CUORE”  (Salmi 95:8; Ebrei 3:8,15; 4:17)

Elementi di riflessione – Renzo Ronca 14-6-11

 

 

 

 

 

 

Il famoso detto “si spezza ma non si piega”, è usato spesso in segno di ammirazione verso "l'uomo forte" che non arretra nemmeno di un millimetro nei suoi convincimenti, nella sua presa di posizione. In realtà, più che segno di forza, questo è segno di immaturità e debolezza.

Pensate ai grattacieli durante un terremoto: quelli che resistono alle scosse sismiche sono proprio le strutture non rigide, quelle che sanno “assorbire” le terribili onde d’urto del sisma. Le costruzioni dure invece, senza flessibilità, sono le prime a crollare.

Attenzione! A scanso equivoci, non sto parlando di compromessi col peccato, quello è tutto un altro discorso.

Mi riferisco invece all’atteggiamento “a muso duro” che assumiamo quando ci sentiamo sicuri delle nostre ragioni. Quando uno ha una “fronte dura” non c’è spazio né per dire né per ascoltare. Guardate per esempio il conflitto arabo-israeliano: due concezioni che sono perennemente una contro l’altra, ognuna con le sue ragioni, entrambe con le loro rigidezze. Al di là delle belle frasi politiche, la conseguenza è una guerra senza fine.

Il cuore indurito è l’effetto di quando ci sentiamo troppo “giusti” e di conseguenza ci sentiamo trattati troppo ingiustamente. Inevitabilmente questo indurimento causa una ribellione estrema “all’ingiustizia” che ci sta davanti; ed ecco che  il risultato è spesso l’esasperato eroismo integralista.

Ma cos’è quel nostro “sentirci giusti”? E’ lecito a noi credenti sentirci “giusti” in modo così estremo ed autonomo da Dio? Abbiamo valutato bene quale sia la Sua volontà prima di assumere un atteggiamento tanto superbo?

Cos’è in fin dei conti questa “inaccettabile ingiustizia” che ci sta davanti? Perché ci scagliamo a testa bassa contro “il nemico”, se il nemico è stato già vinto da Cristo Gesù? Che il nemico non sia invece qualcun altro? 

Me ne vengono in mente due di possibili nemici:

1)   Il nemico può essere il tuo prossimo, perché non la pensa come te;

2)   Il nemico potresti essere tu stesso, se hai un cuore non convertito veramente.

 

Penso che allora dovremmo riflettere bene prima di irrigidirci in una qualsiasi disputa. Una cosa è certa: all’Eterno non piace chi indurisce il cuore e se persiste lo ridurrà in frantumi. Accettiamo la Sua correzione dunque, perché è per il nostro bene.

Tra l'altro credo ci voglia più coraggio a mettersi in discussione, vagliando magari anche la possibilità di avere torto, piuttosto che a puntare i piedi testardamente.

 

Vi darò un cuore nuovo e metterò dentro di voi uno spirito nuovo; toglierò dal vostro corpo il cuore di pietra, e vi darò un cuore di carne. (Ezechiele 36:26)

 

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