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Riscopriamo la santità del 7° giorno
[Alpe di Suisi - Dolomiti Alto Adige - imm liberamente elaborata da hotelangelo]
Chi desidera entrare nella santità del giorno deve prima deporre la profanità e il chiasso del commercio, il giogo della fatica. Deve allontanarsi dallo stridore dei giorni dissonanti, dal nervosismo e dalla furia dell’acquisire e dal tradimento perpetrato nel prevaricare sulla sua stessa vita. Egli deve prendere congedo dal lavoro manuale e imparare a comprendere che il mondo è già stato creato e sopravvivrà anche senza l’aiuto dell’uomo. Per sei giorni della settimana noi lottiamo con il mondo, spremendo profitto dalla terra; il Sabato ci interessiamo con cura speciale dei semi d’eternità piantati nella nostra anima. Al mondo diamo le nostre mani, ma la nostra anima appartiene a Qualcun’altro. Per sei giorni della settimana noi cerchiamo di dominare il mondo, nel settimo giorno cerchiamo di nominare il nostro io. [Tratto da Abram Joshua Heschel – “IL SABATO – il suo significato per l’uomo moderno” – Rusconi Editore – febbr.92-MI]
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