Bollettino libero cristiano evangelico  della "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

IL PRIMO PECCATO DEL DIAVOLO: UNA “CODA” SENZA VITA

 di Renzo Ronca - (26-11-10) - 23-4-15- h. 8,30

 

 

 

 

Scusate l’esempio un poco sgradevole, ma rende bene l’idea: li avrete visti: a volte cani e gatti d’estate danno la caccia alle lucertole. Queste sono abbastanza svelte e quasi sempre riescono a fuggire, ma può capitare che vengano prese per la coda. La natura è fatta in modo sorprendente e la coda può staccarsi senza causare danni; non solo, ma dopo un po’ torna a crescere meglio di prima.

Ecco, occupiamoci per un momento proprio della coda. Questa si muove, sbatte in continuazione, come fosse viva, come fosse lei la lucertola. Non c’è vita vera ovviamente, ma il gatto o il cane rimangono ingannati e con questa codina in bocca che si contorce, sono convinti di aver vinto la loro caccia e di aver catturato tutta la lucertolina, che invece se ne sta al sicuro[1].

 

Bene, pensiamo per un momento ad una creatura di Dio, bellissima, come una grande farfalla elegante e potente, messa a capo delle altre creature, ammirata da tutti per i suoi colori luminosi e la sua intelligenza. Lucifero vuol dire “portatore di luce” ed è un abilissimo ragionatore. La Bibbia non ci dice cosa gli successe con esattezza, Giovanni dice che il diavolo fu “omicida fin dall’inizio”,[2] di sicuro sappiamo che ad un certo punto si mise contro il Signore (diavolo, satana, significa appunto avversario, accusatore).

 

Tutto questo sarebbe come se una codina del creato, la coda della lucertola, decidesse di rendersi autonoma.

 

Contemplare se stessi è il primo peccato, il distacco dall’armonia del creato. La coda si stacca. E’ autonoma, per conto suo. Vede che può muoversi da sola e illudendosi di essere ancora eterna, comincia a programmare un regno proprio. Satana ha ingannato molte creature nel cielo e sulla terra e continua a farlo; ma come quella codina, non ha vita. Staccandosi dal creato permeato della vita di Dio, non avrà più il sangue della vita eterna ed inevitabilmente morirà.

 

Il primo peccato dunque non è un’azione fisica, ma un pensiero che si ripiega, si allontana da Dio, torna su di sé, ammirando se stesso. Un distacco per superbia, una autonomia illusoria, un credersi autosufficiente.

 

Tutte i peccati (le varie azioni del peccato) arrivano dopo, come conseguenza di una mancanza dello Spirito di Dio.

 

La piccola coda che vede solo se stessa pensa di essere viva, e dal suo punto di vista ha ragione, ma è una ragione di chi non ha futuro, di chi vive imprigionato in un presente senza respiro, di chi ormai ha perso il dono dell’eternità.

 

Cari fratelli e sorelle, non distacchiamoci mai da Dio! InvochiamoLo tutte le mattine appena apriamo gli occhi! Assicuriamoci sempre di essere in linea con gli insegnamenti della Bibbia e di essere sempre corretti e guidati dallo Spirito di Dio. I tempi saranno sempre più difficili, restiamo uniti al Signore!

 

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[1] E’ dimostrato che la coda si stacca in punti precisi, già predisposti e che in essa vi sono alcune terminazioni nervose che attivano il movimento di contorsione proprio per distrarre il predatore. Appena il sangue, senza più ricambio, avrà esaurito la sua pressione, cesserà il movimento.

[2] Giov 8:44

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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