Bollettino libero cristiano evangelico  dell'Associazione ONLUS  "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

Il luogo nascosto

(inviataci da Claudia Guiati - sito www.donnecristianenelweb.it  13-5-10)

 

[Ringraziamento- Van Gogh]

 

«Quando pregate, non siate come gli ipocriti; poiché essi amano pregare stando in piedi nelle sinagoghe e agli angoli delle piazze per essere visti dagli uomini.

Io vi dico in verità che questo è il premio che ne hanno.

Ma tu, quando preghi, entra nella tua cameretta e, chiusa la porta, rivolgi la preghiera al Padre tuo che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa.»

Matteo 6:5-6


 

Quali immagini hai nella tua mente della preghiera? Io penso alle immagini che ci vengono spesso dalla TV o dai settimanali, che ci parlano della devozione. Penso ai conventi arroccati sulla montagna dove ora è di moda andare per il fine-settimana, per pregare insieme ai frati in una cappella silenziosa. Oppure penso ai raduni di gente afflitta e ammalata a Lourdes, a Fatima, o ai pellegrinaggi (di gran moda oggi) in bicicletta con il sacco a pelo sulle spalle a Santiago di Compostela o a San Giovanni Rotondo in autobus.

Oppure penso ad una palestra in cui decine di persone, in posizioni fisiche un po’ improbabili, praticano la meditazione trascendentale o lo yoga.

Sono queste le immagini che la nostra società ci offre della preghiera e della devozione.

Ma non è esattamente quella che ci insegna la Scrittura.

Le persone che fanno pellegrinaggi, preghiere nelle cattedrali o nei conventi, o peggio ancora quelli che praticano la meditazione trascendentale … nel migliore dei casi vengono chiamate da Gesù Cristo stesso … «ipocriti». Al tempo di Cristo, in Israele, vi erano i sacerdoti e i farisei che facevano gran mostra della loro devozione e preghiera; ma anche nel mondo pagano c’erano già in tutto il mondo pellegrini che andavano nei templi di un qualche Dio pagano per ottenere il suo favore.

Il comportamento che Gesù vuole insegnarci è ben diverso: «Entra nella tua cameretta e, chiusa la porta, rivolgi la preghiera al Padre tuo che è nel segreto»

La preghiera è un comportamento da attuare principalmente nel segreto. È qualcosa di privato, di intimo: è un momento in cui nel silenzio, lontano dalla vita assordante, possiamo aprire veramente il nostro cuore al Padre celeste e dirGli tutte le cose che ci affliggono. Il Padre sa già tutte quelle cose, perché «lo spirito dell'uomo è una lucerna del SIGNORE, che scruta tutti i recessi del cuore.» (Proverbi 20:27) m a vuole che noi Gli confessiamo tutti i nostri desideri nascosti, tutti i segreti che ci portiamo dietro nell’anima da decine di anni e che non osiamo confessare a nessuno. Non abbiamo paura! Lui sa già tutto!!!

Nel silenzio della nostra cameretta, molte cose nascoste verranno a galla e Dio potrà finalmente liberarci di molti pesi. A Lui possiamo dire tutti i nostri peccati, per ricevere il Suo perdono; possiamo raccontare tutte le nostre pene e Lui sarà pronto a fasciare le nostre ferite «Egli guarisce chi ha il cuore spezzato e fascia le loro piaghe.» (Salmo 147:3)

 

Carissimo/a,

spegni il PC e la TV, entra nella tua cameretta e chiudi la porta. È il momento di parlare con il Padre. È il momento di ascoltarLo parlare nella Sua Parola, la Bibbia. Prendi la decisione, e non dire: «Lo farò più tardi». Fallo in segreto, nel momento in cui gli altri non ti vedono «… e il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa.»

 

 

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