I RISORTI POTRANNO ANCORA MORIRE? - RR 8-6-20

 

 

DOMANDA: E' vero che la resurrezione non significa vita terna e che anche dopo la resurrezione tanti moriranno nuovamente?

 

RISPOSTA: Sarebbe bene spiegarlo meglio.  Proviamo ad addentrarci  nell'argomento, anticipo infatti che biblicamente vi sono DIVERSE “CATEGORIE” DI RISORTI su cui è bene cercare fare chiarezza.

 

I RISORTI

 

1) La prima resurrezione è quella di Gesù Cristo, “primizia” della nostra. Egli infatti che mostra un esempio, ci dà un riferimento importante. Come resuscitò Lui, resusciteranno quelli che in Lui credono:

 

1 Cor 15:20 Ma ora Cristo è stato risuscitato dai morti, primizia di quelli che sono morti. 21 Infatti, poiché per mezzo di un uomo è venuta la morte, così anche per mezzo di un uomo è venuta la risurrezione dei morti. 22 Poiché, come tutti muoiono in Adamo, così anche in Cristo saranno tutti vivificati;.......

 

Questo in senso generale, ma esiste un certo ordine, infatti prosegue:

 

…………23 ma ciascuno al suo turno: Cristo, la primizia; poi quelli che sono di Cristo, alla sua venuta; 24 poi verrà la fine, quando consegnerà il regno nelle mani di Dio Padre, dopo che avrà ridotto al nulla ogni principato, ogni potestà e ogni potenza. 25 Poiché bisogna ch'egli regni finché abbia messo tutti i suoi nemici sotto i suoi piedi. 26 L'ultimo nemico che sarà distrutto sarà la morte.

 

L’apostolo Paolo fa qui una estrema sintesi, senza entrare nei particolari: «Ci sarà una sequenza nello svolgimento degli ultimi avvenimenti. Paolo [in questo passo ndr] non era interessato ad esporre dettagliatamente tutte le future resurrezioni dato che si stava rivolgendo alla chiesa e qui era interessato soprattutto a fissare il loro posto nello schema delle cose» (David K. Lowery). A noi il passo serve per introdurci all’argomento che stiamo trattando: Vi è un “turno”, un ordine negli avvenimenti stabiliti da Dio e la cosa certa è che la resurrezione di Cristo anticipa la resurrezione di chi morirà credendo in Lui.

 

2)  RISORTI AL MOMENTO DEL RAPIMENTO

 

La prima “categoria” dei risorti è quella al momento del rapimento, che precederà di poco la trasformazione dei rapiti:

 

1Tessalonicesi 4:13 Fratelli, non vogliamo che siate nell'ignoranza riguardo a quelli che dormono, affinché non siate tristi come gli altri che non hanno speranza. 14 Infatti, se crediamo che Gesù morì e risuscitò, crediamo pure che Dio, per mezzo di Gesù, ricondurrà con lui quelli che si sono addormentati. 15 Poiché questo vi diciamo mediante la parola del Signore: che noi viventi, i quali saremo rimasti fino alla venuta del Signore, non precederemo quelli che si sono addormentati; 16 perché il Signore stesso, con un ordine, con voce d'arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e prima risusciteranno i morti in Cristo; 17 poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo rapiti insieme con loro, sulle nuvole, a incontrare il Signore nell'aria; e così saremo sempre con il Signore. 18 Consolatevi dunque gli uni gli altri con queste parole.

 

In qs passo l’apostolo Paolo parla direttamente della resurrezione dei morti per  dare chiarezza (non vogliamo che siate nell'ignoranza riguardo a quelli che dormono), quindi le sue parole vanno lette con attenzione: Quando il Signore si avvicinerà alla Terra (senza scendervi) per il rapimento..

a) PRIMA risorgeranno tutti i morti in Cristo, ovvero tutti quelli che in Lui hanno creduto, o che comunque il Signore avrà ritenuti “giustificati” per la loro fede, da Adamo fino a quel momento.

b) POI ad essi si affiancheranno tutti i credenti vivi che in quel momento saranno ritenuti anche loro giustificati per la loro fede in Cristo.

c) Quindi INSIEME, sia i risorti che i rapiti, con un nuovo corpo glorioso a somiglianza di quello di Cristo risorto, saliranno alla casa del Padre.

 

Questo è il primo nucleo della Chiesa, Sposa di Cristo.

 

Ora attenzione, questi risorti e questi rapiti trasformati, tutti insieme, ciascuno con il suo corpo glorioso, diventeranno “incorruttibili”:

 

 1 Corinzi 15:51 Ecco, io vi dico un mistero: non tutti morremo, ma tutti saremo trasformati, 52 in un momento, in un batter d’occhio, al suono dell’ultima tromba. Perché la tromba squillerà, e i morti risusciteranno incorruttibili, e noi saremo trasformati. 53 Infatti bisogna che questo corruttibile rivesta incorruttibilità e che questo mortale rivesta immortalità. (1 Corinzi 15:51-53)

 

Ora “Corpo incorruttibile” significa “immortale”

“L’immortalità è lo stato o la qualità del non essere soggetti alla morte. I traduttori della Bibbia usano la parola immortalità per tradurre i termini athanasia, «non soggetto alla morte», e aphtharsia, «incorruttibilità»”[1]

 

Quindi possiamo dire che i risorti e i rapiti non moriranno più, ma diverranno eterni.

 

3) RISORTI DOPO IL RAPIMENTO, AL SECONDO AVVENTO SULLA TERRA DI GESU’, convertiti nel periodo di tribolazione

 

Ap 20:4 Poi vidi dei troni. A quelli che vi si misero seduti fu dato di giudicare. E vidi le anime di quelli che erano stati decapitati per la testimonianza di Gesù e per la parola di Dio, e di quelli che non avevano adorato la bestia né la sua immagine e non avevano ricevuto il suo marchio sulla loro fronte e sulla loro mano. Essi tornarono in vita e regnarono con Cristo per mille anni.

 

Sono tutti quelli che, dopo il rapimento della Chiesa, si sono convertiti ed hanno mantenuto la fede,anche nel periodo di tribolazione, anche a scapito della loro vita terrena. Anche loro entrano a far parte della Chiesa che governerà con Cristo nel millennio e, se ne deduce, che avranno le stesse caratteristiche “incorruttibili-eterne” degli altri.

 

4) I RISORTI DOPO IL MILLENNIO

Questa è in parte sottintesa nella Scrittura ma non è espressa in modo chiaro. Riporto un commento:

«Potrebbe esserci un’altra resurrezione alla fine del Millennio, una che viene sottintesa, ma mai esplicitamente affermata nella Scrittura. È possibile che alcuni credenti muoiano fisicamente durante il Millennio. Attraverso il profeta Isaia, Dio disse: "Non vi sarà piú in essa alcun bimbo che viva solo pochi giorni, né vecchio che non compia i suoi giorni, poiché il giovane morirà a cento anni e il peccatore che non giunge ai cento anni, sarà considerato maledetto” (Isaia 65:20). D’altra parte, è anche possibile che nel Millennio muoiano solo i disobbedienti. In qualsiasi caso, sarà necessario un qualche tipo di trasformazione dei corpi naturali dei credenti durante il Millennio, affinché possano avere un’esistenza immacolata per l’eternità. Ogni credente avrà bisogno di un corpo "risorto".
È chiaro dalle Scritture che Dio distruggerà l’universo intero, inclusa la Terra, con il fuoco (2 Pietro 3:7-12). Questo sarà necessario per purificare la creazione di Dio dal suo male endemico e dal decadimento portato dal peccato dell’uomo. Al suo posto Dio creerà un nuovo Cielo e una nuova Terra (2 Pietro 3:13; Apocalisse 21:1-4). Ma cosa accadrà a quei credenti che sono sopravvissuti alla Tribolazione e sono entrati nel Millennio con i loro corpi naturali? E cosa succederà a coloro che sono nati durante il Millennio, hanno creduto in Gesù, e hanno continuato a vivere nei loro corpi naturali? Paolo chiarisce che la carne e il sangue, che sono mortali e soggetti al decadimento, non possono ereditare il regno di Dio. Il regno eterno è abitabile solo da quelli che possiedono dei corpi risorti e glorificati che non sono più mortali e non possono quindi decomporsi (1 Corinzi 15:35-49)
[2]. Presumibilmente questi credenti verranno dotati di corpi risorti senza dover prima morire. Non viene spiegato il momento preciso in cui ciò accadrà; teologicamente, dovrebbe avvenire in un momento della transizione dal vecchio universo e la vecchia Terra al nuovo Cielo e la nuova Terra (2 Pietro 3:13; Apocalisse 21:1-4).»[3]

 

Tutti questi risorti avranno le stesse caratteristiche eterne, ossia  non moriranno più. Ma vediamo adesso altre categorie:

 

5) I RESUSCITATI SOLO FISICAMENTE, MOMENTANEAMENTE

 

Ma vi sono altri resuscitati che non rientrano in qs categorie di risorti di cui abbiamo parlato sopra. Pensiamo per esempio a Lazzaro amico di Gesù, fratello di Marta e di Maria: egli è vero che era fisicamente morto e poi è stato resuscitato da Gesù, ma poi ha vissuto come tutti gli altri sulla terra in maniera “corruttibile” e ad un certo punto è fisicamente morto. Quando infatti Gesù dice a Maria: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; e chiunque vive e crede in me, non morirà mai. Credi tu questo?» (Giov 11:25-26 ), si riferisce alla resurrezione eterna degli ultimi tempi e, per dimostrare che Lui aveva effettivamente il potere sulla morte, resuscita momentaneamente Lazzaro. Del resto come Lazzaro resuscitato da Gesù, vi sono altri resuscitati da profeti dell’AT[4] e ancora da Gesù e dagli apostoli nel NT[5]. Oppure quelli che sono resuscitati al momento in cui Gesù morì sulla croce[6]. Ebbene tutti questi non sono risorti a vita eterna, ma sono stati resuscitati momentaneamente, in virtù della potenza di Dio, quasi come anticipo del Regno di Dio che sarebbe venuto in futuro, per dimostrare che il Signore è al di sopra della morte. La rivelazione profetica di Gesù si realizzerà completamente quando anche la morte sarà distrutta definitivamente al tempo del giudizio universale dopo il millennio (Ap. 20:14aPoi la morte e l'Ades furono gettati nello stagno di fuoco...”)

 

6) I RISORTI PER IL GIUDIZIO "UNIVERSALE"

 

Parliamo di tutte le persone -da Adamo alla fine dei tempi- che non sono state ritenute giuste-giustificate davanti a Dio. Secondo la professione di fede da me scelta, le anime di tutte queste persone risiedono nel soggiorno dei morti [7]  in attesa del giudizio detto "universale", quello del "trono bianco", quello che avverrà poco prima dei "cieli nuovi e terra nuova". Tutte queste anime risorgeranno brevemente come per un processo universale davanti a Dio e a tutte le creature dell'universo. Saranno tutti condannati, varierà solo la durata e l'intensità della loro condanna. Questa resurrezione al giudizio e al tormento viene descritta come la "morte seconda" :

Apocalisse 20:6 Beato e santo è colui che partecipa alla prima risurrezione. Su di loro non ha potere la morte seconda, ma saranno sacerdoti di Dio e di Cristo e regneranno con lui quei mille anni.
Apocalisse 20:13 Il mare restituì i morti che erano in esso; la morte e l'Ades restituirono i loro morti; ed essi furono giudicati, ciascuno secondo le sue opere. 14 Poi la morte e l'Ades furono gettati nello stagno di fuoco. Questa è la morte seconda, cioè lo stagno di fuoco. 15 E se qualcuno non fu trovato scritto nel libro della vita, fu gettato nello stagno di fuoco.

 

In conclusione allora possiamo dire che nella resurrezione la morte eterna o la vita eterna dipende da quale tipo di queste resurrezioni elencate ci stiamo riferendo.

 

 

 


 


[1] Da https://gliavventistirispondono.it/05-la-natura-delluomo-e-della-morte/11-la-morte-e-la-risurrezione/

 

[2] 1Corinzi 15:35 Ma qualcuno dirà: «Come risuscitano i morti? E con quale corpo ritornano?» 36 Insensato, quello che tu semini non è vivificato, se prima non muore; 37 e quanto a ciò che tu semini, non semini il corpo che deve nascere, ma un granello nudo, di frumento per esempio, o di qualche altro seme; 38 e Dio gli dà un corpo come lo ha stabilito; a ogni seme, il proprio corpo. 39 Non ogni carne è uguale; ma altra è la carne degli uomini, altra la carne delle bestie, altra quella degli uccelli, altra quella dei pesci. 40 Ci sono anche dei corpi celesti e dei corpi terrestri; ma altro è lo splendore dei celesti, e altro quello dei terrestri. 41 Altro è lo splendore del sole, altro lo splendore della luna, e altro lo splendore delle stelle; perché un astro è differente dall'altro in splendore. 42 Così è pure della risurrezione dei morti. Il corpo è seminato corruttibile e risuscita incorruttibile; 43 è seminato ignobile e risuscita glorioso; è seminato debole e risuscita potente; 44 è seminato corpo naturale e risuscita corpo spirituale. Se c'è un corpo naturale, c'è anche un corpo spirituale. 45 Così anche sta scritto: «Il primo uomo, Adamo, divenne anima vivente»; l'ultimo Adamo è spirito vivificante. 46 Però, ciò che è spirituale non viene prima; ma prima, ciò che è naturale, poi viene ciò che è spirituale. 47 Il primo uomo, tratto dalla terra, è terrestre; il secondo uomo è dal cielo. 48 Qual è il terrestre, tali sono anche i terrestri; e quale è il celeste, tali saranno anche i celesti. 49 E come abbiamo portato l'immagine del terrestre, così porteremo anche l'immagine del celeste.

 

[3] Da: https://www.gotquestions.org/Italiano/Quando-Resurrezione.html

 

[4] Nel Vecchio Testamento sono citati i casi del figlio della vedova di Sarepta, città della Fenicia, resuscitato dal profeta Elia (Primo Libro dei Re 17, 8-24); il figlio della donna della cittadina di Sunam, risuscitato dal profeta Eliseo (Secondo Libro dei Re 4, 8-37); un morto che venne a contatto con le ossa del profeta Eliseo (Secondo Libro dei Re 13, 1-25). Infine, in una visione, il profeta Ezechiele vede una valle cosparsa di ossa che tornano a vivere per opera del Signore (Libro di Ezechiele 37, 1-14). [focus]

 

[5] Nel Nuovo Testamento sono riportati i casi di Tabità, generosa sarta della cittadina di Giaffa, famosa per la quantità di opere buone, resuscitata dall’apostolo Pietro (Atti 9, 36-43); Paolo Eutico, il ragazzo resuscitato da Paolo presso la città di Troade, dopo che si era addormentato mentre ascoltava lo stesso Paolo, cadendo poi dalla finestra (Atti 20, 7-12).Ci sono inoltre il citato Lazzaro di Betania, morto per una malattia e resuscitato da Gesù dopo quattro giorni (Giovanni 11, 1-44); il figlio di un’anonima vedova della cittadina di Nain, resuscitato sempre da Gesù (Luca 7, 11-17); la figlia di Giairo, un notabile di Cafarnao (Matteo 9, 18-26; Marco 5, 21-43; Luca 8, 40-56), resuscitata da Gesù. [focus]

 

[6] Matteo 27:51 Ed ecco, la cortina del tempio si squarciò in due, da cima a fondo, la terra tremò, le rocce si schiantarono, 52 le tombe s'aprirono e molti corpi dei santi, che dormivano, risuscitarono; 53 e, usciti dai sepolcri, dopo la risurrezione di lui, entrarono nella città santa e apparvero a molti.

 

[7] Può essere d'aiuto il ns schema dello sheol

 

 

 

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