GERUSALEMME CELESTE: PERCORSI UTILI PER CAPIRE  – 1° passoRR-25-5-20

 

  

DOMANDA: Nella descrizione biblica della Gerusalemme celeste non rilevo lo spostamento nel tempo. Forse dovrei leggere tutto l’argomento dall’inizio dove forse tu spieghi questa spirale che si allarga nel tempo? Se mi dai qualche indicazione più specifica, leggerei in modo più selettivo...

 

RISPOSTA: E’ ovviamente un argomento complesso, sia biblicamente che scientificamente, che richiede un certo impegno nel documentarsi e nella riflessione. Cercherò di dividerlo in alcune parti.

 

IL PRIMO PASSO consiste nel riprendere la possibile evoluzione dell'uomo e della Chiesa.

 

            Nell’Apocalisse di Giovanni vi sono rivelazioni con riferimenti diversi tra realtà celesti e realtà terrene, che a volte possono sfuggire alla nostra logica. Non sempre nel cielo si capisce ciò che era “prima” e ciò che sarà “dopo”, perché ci si confondono i riferimenti.  Allora le cose sono due: o si accettano in maniera letterale senza pensare, come se fosse tutto un ragionamento e un linguaggio terreno (senza la spiritualità celeste in cui si inseriscono i tempi di Dio diversi dai nostri), oppure si prova a pensare e, per quanto ci è possibile, si formulano delle ipotesi (sperando di non fare voli di fantasia). Io preferisco la seconda ipotesi anche se presenta dei rischi. Del resto la maggior parte delle interpretazioni che danno gli studiosi nei passaggi dell’Apocalisse sono ipotesi (infatti tra loro sono spesso in disaccordo). Diciamo che noi proviamo a mettere insieme tante possibilità, che poi una volta ascoltate e memorizzate –se Dio illumina la ns coscienza- potrebbero trovare una sistemazione, un ordine, una certa armonia. Ma senza fretta, senza forzare i nostri tempi di comprensione.[1]

             Per ora ragioniamo usando solo il riferimento terreno. Diciamo pure in maniera impropria che il tempo scorre e noi cambiamo al suo cambiare (anche se in un’altra prospettiva non sarà più così).

             Per comprendere “lo spostamento nel tempo” della “Gerusalemme celeste”, dovremmo prima parlare di “Chiesa”, di cosa sia e di come essa “si muova” al trascorrere del tempo. Non è mai troppo ripetere che per “Chiesa” intendiamo tutti quelli nel mondo che credono veramente in Gesù cristo, indipendentemente dalle denominazioni.

             In un dossier del 1994-95 che considero ancora valido, ho iniziato a parlarne; si trova qui: IL VIAGGIO DELL'UOMO E DELLA CHIESA VERSO DIO nella relativita' delle nostre azioni limitate e dei nostri piccoli pensieri (ES2) - Sarebbe sempre bene leggere tutto perché gli argomenti sono uno concatenato all’altro. Comunque intorno alla pag 24  scrivo: “PER CAPIRE IL CONCETTO DI CHIESA E PARTE DEL  SUO MOVIMENTO” da cui

riprendiamo questa figura 3:

 

Dobbiamo immaginare una specie di albero di natale (o di stella cometa) vista dal di sopra (a sin) e di lato (a dx). Questo schema rappresenta l’evoluzione di tutti quelli che si dicono credenti cristiani. La freccia (sempre a dx) verso l’alto (dove i cerchi sono più piccoli) rappresenta appunto il cammino della Chiesa guidato dallo Spirito Santo: una chiesa  che si raffina sempre più, si rimpiccolisce in quantità, ma si purifica e si impreziosisce sempre più, fino a diventare un piccolo rimanente santo, gradito al Signore, pronto per il rapimento (il perfezionamento e le correzioni, come dei passaggi al setaccio, si evincono anche dallo studio dei messaggi alle sette chiese in Apocalisse).

             Questa è una rappresentazione verticale su un piano. Se invece pensiamo ad uno spostamento anche nel tempo, espresso in modo semplice, vediamo la figura 4 seguente:

Fig. 4

 

E’ la stessa rappresentazione della fig 3, solo che c’è uno spostamento, una traslazione laterale, raffigurata come meglio potevamo. In pratica, mentre la Chiesa si perfeziona elevandosi dal basso verso l’alto, essa si sposta anche in laterale, simboleggiando il tempo che passa mentre essa si evolve, si forma, si eleva. Come fossero foto, istantanee, di minuto in minuto.

 

Ma oltre a questi spostamenti (che già sono difficili da raffigurare) ve ne sono degli altri, per ora appena intuibili, come quelli interiori ed esteriori. Vediamo la fig.6:

 

Fig. 6

 

Nel corso del suo perfezionamento sotto la guida dello Sp. Santo, la Chiesa (e l’individuo credente) viene plasmata non solo in elevazione e non solo nel tempo, ma come si vede da quella forma ellittica con le frecce in rotazione, anche nella crescita interiore (prende vita e si sviluppa l’imprinting di Dio –parte 1 del dossier). Viene rimescolato dallo Spirito, elaborato, tutto il ns contenuto di memoria e di coscienza, sia esso consapevole che inconsapevole, assieme a piccole e grandi luci.

 

Questi schemi vanno meditati senza fretta, perché sono solo un anticipo che prepara la ns mente a comprensioni più vaste.

 

(continua)


 

[1] Nel mio caso (RR) ebbi una forte conversione intorno al  1977-78 e il Signore mi guidò pian piano all’ascolto biblico. Gli argomenti si sono succeduti in un certo ordine. Solo recentemente, circa 43 Anni dopo, all’età di 70 anni, mi sono sentito di  trattare l’’Apocalisse. Ed è stato bene così, perché questo mi permette un approccio più saggio e consapevole degli insegnamenti e delle profezie precedenti. Non è detto che adesso capisca bene la Rivelazione, anzi più leggo e più mi sembra di non sapere, è solo per dire che ci vuole il tempo che ci vuole per elaborare.

 

 

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