DIO PUO' PUNIRE TRAMITE LE MALATTIE? - parte 1 - di Renzo Ronca - 19-19-19

 

 

 

DOMANDA: "[...]  Può essere mai che Dio possa non solo mettere alla prova ma persino punire attraverso la malattia?  [...] "

 

RISPOSTA - PREMESSA INDISPENSABILE

Prima è necessario fare qualche premessa di carattere generale.

La Bibbia (AT e NT) è una raccolta di libri ispirati dallo Sp di Dio, ma scritto dagli uomini, per gli uomini, secondo il linguaggio del loro tempo e la loro storia in epoche molto diverse e lontane tra loro.

Soprattutto nell’AT gli insegnamenti erano scritti come le persone potevano capire, in modo alquanto grezzo e diretto. Prendiamo per es Giosuè cap.10:12… “Allora Giosuè parlò al SIGNORE, il giorno che il SIGNORE diede gli Amorei in mano ai figli d'Israele, e disse in presenza d'Israele: «Sole, fermati su Gabaon, e tu, luna, sulla valle d'Aialon!» 13 E il sole si fermò, e la luna rimase al suo posto, finché la nazione si fu vendicata dei suoi nemici. Questo non sta forse scritto nel libro del Giusto? E il sole si fermò in mezzo al cielo e non si affrettò a tramontare per quasi un giorno intero. 14 E mai, né prima né poi, c'è stato un giorno simile a quello, nel quale il SIGNORE abbia esaudito la voce di un uomo; perché il SIGNORE combatteva per Israele. 15 Poi Giosuè, con tutto Israele, tornò all'accampamento di Ghilgal.”

Considera che della rotazione dei pianeti attorno al sole ne parlò Galileo dopo moltissime centinaia d’anni, nel 1633, e fu subito condannato dalla Chiesa cattolica come avesse detto una bestemmia. Solo nel 1992 (sottolineo 1992! ricordo ancora quando Zichichi venne nella mia scuola) la stessa chiesa ha tolto la condanna!![1] Ora dunque se il Signore avesse detto: “fermatevi terra e luna che girate attorno al sole…” sarebbe stato un po’ difficile da capire per quel tempo.

 L’errore che noi facciamo sempre è quello di leggere la Bibbia secondo la nostra mentalità e il nostro tempo e il nostro linguaggio.

 Il primo passo per comprendere bene la Scrittura invece è di ricordarci che fu scritta da Giudei per i Giudei. Noi popoli occidentali siamo arrivati molto tempo dopo e siamo stati “innestati” in quel ceppo giudaico. Allora non è la Scrittura che si adatta a noi alla nostra mentalità occidentale fin troppo filosofica, ma siamo noi che, se vogliamo capire, dobbiamo prima cercare di entrare nella mentalità giudaica. Ricordo che anche Gesù era giudeo ed anche gli apostoli e dunque anche la prima chiesa che Gesù fondò era composta di giudei. Ripeto, noi siamo “aggiunti”.

Se fossi responsabile di una chiesa cristiana metterei come studi settimanali sull progetto di Dio per l’uomo, la scelta di Israele, la storia ebraica, la loro mentalità, un po’ della loro lingua. Dopo sarebbe più facile capire le parole di Gesù e la guida dello Spirito di Dio.

Tutto questo allora ci insegna a non prendere mai gli scritti staccati dal contesto unitario della Bibbia (AT e NT) secondo come dice: La somma della tua parola è verità; tutti i tuoi giusti giudizi durano in eterno.” (Salmi 119:160)

Dopo qs premessa generale, per avvicinarci alla domanda che mi hai posto, occorre un’altra piccola considerazione:

Una cosa è l’uomo prima del peccato originale ed una cosa è l’uomo dopo.

Non è che Dio abbia creato il male e la morte, queste sono conseguenze di libere scelte di alcune creature di Dio che decisero di allontanarsi da Lui che è la Vita e l’Eterno (non solo l’uomo ma anche alcuni di quelli che chiamiamo “angeli” con a capo Satana). E’ chiaro che se abbandono la Vita, non posso trovare ancora la stessa Vita eterna che era nel progetto di Dio, ma troverò il suo opposto. La malattia la morte le “maledizioni” della Terra non sono altro che la conseguenza di una scelta sbagliata dei ns progenitori. Quindi quando la Scrittura dice “Dio mandò la maledizione lo sterminio ecc.” andrebbe compreso non proprio alla lettera ma come conseguenza inevitabile di un libero rinnegamento dell’uomo. La causa dei nostri mali siamo noi, non Dio. Se mai l’Eterno, proprio incarnandosi in Cristo, è quello che ci ha dato la possibilità di uscire da questa condanna attraverso la salvezza per fede. Questi sono punti basilari da cui noi cristiani non dovremmo mai prescindere.

Sarebbe allora più giusto dire che non è stato Dio a mandare le malattie la morte, ma si tratta di una degenerazione progressiva in atto su tutti gli uomini, gli animali le piante e la Terra intera. Detto in parole semplici tutti ci ammaliamo e tutti moriamo a prescindere. Solo con la terra nuova e i cieli nuovi, quelli che avranno avuto fede nel Signore rientreranno e ritroveranno la condizione di perfezione iniziale fino all’eternità, che è il verso destino dell’uomo “nato di nuovo”


 

 

 


[1]

 “21 giugno 1633: Galileo Galilei è costretto all’abiura. 31 ottobre 1992: il Vaticano cancella la condanna del grande scienziato. Sono trascorsi 359 anni, 4 mesi e 9 giorni durante i quali Galileo non è stato considerato tra i figli legittimi della Chiesa.” (tratto da http://www.experiences.it/archives/12175)

 

 

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