E’ POSSIBILE CHE IO ABBIA GIA’ ACCETTATO GESU’ MA NON SENTA NIENTE, ANZI SENTA ANCORA VECCHI SENTIMENTI CONTRARI A LUI? RR 19-4-19

 

 

DOMANDA: [...] Io sto cercando e ho cercato Dio da quando avevo 18 anni, ho avuto varie guide, vari consulti, vari questo e vari quello senza nessuna risposta lontanamente sufficiente.  [...] La mia domanda: è possibile che io abbia già accettato Gesù nella mia vita e Lui ne sia entrato, pur non sentendo nulla a livello emotivo? Che in me senta ancora gli antichi sentimenti contrastanti di rabbia accumulata, rancore, livore pur avendo accettato la semplice verità evangelica?

 RISPOSTA: Diciamo che tutti o quasi, più o meno consapevolmente, cercano Dio. Ma non è questo, o almeno non solo questo, che ci garantisce il successo. Il punto sostanziale è quando Lui decide di rivelarsi. Questa rivelazione non dipende dalla ns capacità.

Secondo me (è solo il  mio pensiero) Dio continuamente ci pungola per migliorarci e renderci il più possibile “compatibili”; nel tuo caso forse “testando” per così dire anche la  vera mitezza. Da qs punto di vista Egli è presente e “intorno” a tutti gli uomini in genere, cercando come con la città di Gerico, di “conquistarci” a furia di girarci attorno; di far crollare il nostro ego e di far crollare le ns difese  arrendendoci a Lui senza più contrastarlo.

Il perché lo scambiamo come un nemico è lungo da dire e dipende da quanto in noi siano radicate certe concezioni anti-Dio che potrebbero far parte del nostro modo attuale di essere.

Il nostro desiderio di Lui può essere veritiero, ma cavalcato o inquinato da interessi terreni non utili alla vita eterna che l’anima anela.

Dunque non è la sola ns volontà umana che conta, ma la sapienza di Dio che sa bene cosa è utile da ciò che non lo è; ed è per questo, credo, che dà una “sfoltita” ai nostri istinti ed abitudini.

Anche per questo Egli agisce “attorno”, come ho detto, “circondandoci”, ma agisce anche “dentro”, cioè nel nostro spirito, cercando di toccarci nei punti più sensibili per farci convertire.

La nostra personalità incentrata sull’ego, ma che forse vorrebbe cambiare, ha valori scombinati e spesso contrari  a quelli della vera fede cristiana e non riconosce –almeno all’inizio- come divina o positiva o “buona”  questa attività “covertitrice” di Dio. Anzi la nostra natura umana vede questo pressing, questa attività divina, come nemica, come qualcosa contro cui combattere.

 Chi cerca Dio (ma dentro Gli resiste più o meno consapevolmente ) vive una moltitudine di sentimenti e di ipotesi tra loro in contraddizione. Tutto questo non è piacevole fino a che una parte non prende il sopravvento sull’altra e si forma un ordine con delle priorità.

     Quindi per risponderti (sempre secondo il mio pensiero personale) no, non è possibile che tu abbia già accettato completamente con tutta la tua mente la tua anima la tua forza e il tuo cuore, Gesù.

Però è possibile che qualcosa di te intenda davvero accettarLo (qsto solo Dio lo sa).

Solo che questo piccolo “qualcosa di te” si trova per così dire “in minoranza” rispetto a tutti gli altri tuoi sentimenti e desideri e rabbie, e non ha ancora la forza per aderire allo slancio del Signore.  E come può fare per risolvere il problema? Se qs piccolo qualcosa che cerca il Signore si appoggerà su te stessa per trovare la forza che non ha, è facile che fallirà; se invece abbandona il tuo ego e si appoggia SOLO a Dio, è facile che vincerà.

Romani 8:37 " Ma, in tutte queste cose, noi siamo più che vincitori, in virtù di colui che ci ha amati."

E’ anche possibile che qualcosa di Lui stia agendo in te, ed è questo che forse accentua paradossalmente conflitti e crisi, ma in senso buono.  Quando Gesù entra nel tempio infatti per prima cosa fa un’opera di pulizia, cacciando via “i mercanti” e tutto ciò che è estraneo ad un tempio dedicato alla preghiera.

 C’è da dire un’altra cosa, ancora più difficile: finché staremo in qs vita terrena, nessuno sarà esente da tentazioni (le quali possono sorgere dall’esterno ma agganciarsi anche a vecchie radici interne di debolezze che avevamo prima) per cui anche la persona convertita e santa non può starsene tanto tranquilla, ma deve continuamente vigilare.

 In conclusione diciamo in modo semplice: più aumenta la presenza di Dio in noi (e quindi più lasciamo spazio allo Spirito Santo che è sempre in linea con gli insegnamenti evangelici) e più saremo forti nel resistere contro il maligno e nel tenerlo fuori dal ns cuore.  Per cui prosegui e non preoccuparti di troppe cose, soprattutto di ciò che il corpo sente o non sente. Cerca invece le strade piane, la semplicità; evita gli spigoli, le polemiche e le congetture teologiche. Dio è un Dio di pace -ricordalo sempre- e questa sostanza ci vuole dare.

Questa eventuale pace in noi  potrebbe essere anche il metro per vedere se e quanto è presente Gesù nel nostro cuore.

 

 

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