PRIMA RESURREZIONE, RAPIMENTO, ECC. CHIARIMENTI - di Renzo Ronca con risposta del Prof. Roberto Sargentini - 31-1-19

 

 

 

 

Domanda: Ho visto il tuo video sul ritorno di Cristo. Vorrei sottoporre alla tua attenzione questi versetti: 1 TE 4:13-17;  APOCALISSE 20:4-6.   (…) Se la prima resurrezione (bada bene la prima…) avviene alla fine della grande tribolazione e in 1TE 4:15 il Signore ci dice che noi viventi che saremo rimasti saremo rapiti dopo la resurrezione dei morti, come può avvenire il rapimento tre anni e mezzo prima della “prima” resurezzione?  L’unica risposta possibile e che ci sono due rapimenti - ma dove è scritto?  Io non lo trovo sulla mia Bibbia. Se vuoi tutte le altre scritture che parlano del rapimento fammelo sapere.

  

Risposta di Renzo Ronca 

    (…) come dico spesso nei filmati io non sono nulla e non pretendo di insegnare nulla, sono solo un cristiano semplice che cerca di seguire il Signore come meglio può. I video youtube sono solo l’espressione di queste mie scelte basate sulla riflessione le preghiere lo studio e l’elaborazione; sono sintesi, testimonianze, opinioni che condivido con chi è interessato; non seguo chiese e dunque non faccio proselitismo e non ho voglia di convincere nessuno; chi vuole ascolta e poi trae le sue conclusioni.

    A parte la ridottissima percentuale degli evangelici in Italia (siamo meno dell’1 %), quasi nessuno sa di un Gesù che deve tornare, di un rapimento, di una prima e seconda resurrezione, ecc. Dunque sec me dovremmo pensare ad aprire le porte a questo tipo di evangelizzazione, molto ampia, senza mostrare ulteriori divisioni tra noi. Eventuali differenze secondarie, sempre secondo me, ci saranno mostrate dal Signore stesso quando tornerà. IO SO SOLO CHE TORNA E MI PREPARO. Questo è il semplice messaggio che trasmetto.

    Secondo me Gesù torna molto presto (questo l’ho appreso da una diretta rivelazione personale nel 1978, non da deduzioni teologiche), e penso sia prima della grande tribolazione, ma che avvenga prima o dopo o durante una certa data, è relativo, perché il Signore ci ha detto che dobbiamo essere COMUNQUE pronti.  Non sono d’accordo quindi con chi si sofferma troppo sulle eventuali differenze di date.

    La questione che presenti ha comunque una sua validità anche per altri che mi hanno scritto in merito, così ho interessato il fratello studioso biblico e scrittore Prof. Roberto Sargentini che sa di teologia e risponderà in maniera esauriente. Un fraterno saluto, Renzo Ronca

 

 

Risposta del Prof. Roberto Sargentini

     Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza. In primo luogo in Ap 20:5 non c’è scritto che la prima risurrezione avviene alla fine della grande tribolazione. Quella descritta nel capitolo 20 di Apocalisse è la guerra d’Harmaghedon in cui Gesù stesso combatte con i suoi eserciti contro le forze del male. Infatti il capitolo venti ci parla dell’inizio del millennio che avrà luogo dopo la vittoria di Cristo sugli eserciti delle nazioni ad Hrmaghedon. Il problema è che molti non considerano che lo stile profetico ebraico ha della sequenza temporale una concezione che non è cronologica come quella greca, propria della nostra cultura ma, come ha giustamente rilevato René Pache, a onda. In pratica si comincia a parlare di un determinato argomento, poi si va avanti nel tempo descrivendo un altro soggetto, per poi ritornare indietro al    soggetto precedente. È quello che accade al capitolo 20 dell’Apocalisse in cui si parte dalla fine della guerra di Harmaghedon per poi tornare indietro alla risurrezione dei giusti (avvenuta prima delle piaghe) per proiettarci subito in avanti nel tempo, alla fine del millennio, in cui avverrà la risurrezione dei malvagi di tutte le epoche, da Caino all’ultimo malvagio morto durante il millennio. Si tratta di un argomento complesso che ho spiegato e dimostrato nel mio ultimo libro Harmaghedon, dedicandovi non poche pagine e che non è possibile replicare in questa sede.

Comunque la bibbia ci presenta due risurrezioni: una prima del rapimento in cui risusciteranno esclusivamente i giusti (è di questa che parla Paolo in 1 Ts. 4), e una alla fine del millennio in cui risusciteranno tutti i malvagi, compresi quelli morti durante il millennio (Is. 65:20) sia coloro che essendo sopravvissuti alla guerra d’Harmaghedon (Zc. 14) sono morti durante il millennio ma avendo scelto e fatto la volontà di Dio. Come ho detto tutto questo è spiegato in modo dettagliato nel mio ultimo libro “Harmaghedon”.[1]

Circa la grande tribolazione c’è un grande equivoco che deriva dall’errata dottrina della sostituzione, dottrina sorta in ambito cattolico e fatta propria anche dai protestanti malgrado contraddica in toto quanto dice l’apostolo Paolo in Rm. 11. Questa dottrina, risalente al III secolo, vuole che dove la bibbia dice Israele si debba leggere chiesa. Si tratta di un assunto che ha creato tantissimi errori teologici dalle conseguenze drammatiche nei confronti del popolo ebraico che Dio si è scelto.

La grande tribolazione riguarda il popolo d’Israele che sarà aggredito dalle forze dell’anticristo alla fine dei tempi. Si tratta della guerra delle nazioni o di Harmaghedon. Come scrive Zaccaria, il popolo ebraico di fronte alla certezza di un genocidio (Zc. 13:17) griderà a Dio che interverrà personalmente dal cielo per sconfiggere i nemici del suo popolo. In quell’occasione il Signore effonderà lo Spirito Santo sul popolo ebraico che riconoscerà nel Dio che viene a salvarlo Gesù, il Messia ebreo (Zc. 12:10-14)

Nelle nostre bibbie il verso di Ap. 7:14 è tradotto “sono quelli che vengono dalla grande tribolazione”. Si tratta di un brano che si riferisce alla folla immensa dei salvati che si trova in piedi davanti al trono di Dio prima della caduta delle piaghe (quella sì una grande tribolazione per i malvagi rimasti sulla terra) che saranno versate sul nostro pianeta ben più avanti, al capitolo 16. Però il testo greco non parla di grande tribolazione ma di grande afflizione. Gesù stesso annunciando i tempi che precedono la sua seconda venuta li paragona ai tempi di Lot (Lc. 17:28), e non sembra che Lot fosse perseguitato o torturato o messo in prigione. Tuttavia Pietro ci dice che Lot era afflitto nell’anima per il male che vedeva intorno a sé (2Pt. 2:7). Alcune versioni moderne dicono che Lot era rattristato, ma il testo greco dice che “era afflitto nella sua anima giusta”. Quindi non si tratta di una persecuzione sul tipo di quella dell’Inquisizione cattolica ma di una persecuzione spirituale, psicologica messa in atto da Satana per scoraggiare i credenti, convincerli che nulla può resistere al male e fare loro gettare le armi e arrendersi al suo potere. Si tratta dei tempi difficili simili a quelli di Sodoma e Gomorra di cui ha parlato Gesù.

Una precisazione. Nel testo greco di Apocalisse 7:14 non c’è scritto “sono quelli che vengono dalla grande tribolazione” ma “sono quelli che tratti fuori dalla grande afflizione”. La particella “ex” tradotta con “vengono”, significa letteralmente “fuori da” come traduce, a mio parere giustamente, la King James, la versione inglese della bibbia.

Per quanto riguarda il rapimento ce n’è solo uno, quello di 1Ts. 4. La seconda risurrezione non comporta alcun rapimento. Avviene qui, sulla terra dove Cristo regna con i santi rapiti alla prima risurrezione. In quell’occasione, alla fine del dramma del peccato, non siamo noi che andiamo da Dio ma è Dio che viene da noi con la Nuova Gerusalemme. Satana è stato sconfitto, i malvagi distrutti con lui nello stagno di fuoco, il male e la morte sono stati annientati, la terra è pura e senza peccato, per questo il Padre viene sul nostro pianeta dove potrà vivere con i suoi redenti (quelli rapiti alla prima risurrezione) e i salvati del millennio ormai immortali.

Le assicuro che ci sono molte, molte altre cose da dire e che ho scritto nel mio ultimo libro che le raccomando con sincerità.

 

Sperando di esserle stato in qualche modo utile, la saluto cordialmente,

                                                 

                                                                                          prof. Roberto Sargentini

 

 

 

C'è un seguito su:  Chiarimenti brevi su Ap 20:4-5 - ( I risuscitati – il marchio bestia – la grande tribolazione più per gli Ebrei che per la chiesa – ecc.)

 

 


 

 

 

 

 

 

 

  Indice posta -    Home