LETTERA DI UN FRATELLO – parte 1– “Vorrei dire la Verità che è nella Bibbia a tutti ma come faccio?”  -

 - di Renzo Ronca - 29-7-15- h. 19,15 - (livello 2 su 5)

 

 

 

«Caro Renzo  …dal giorno della mia conversione, la mia fede è cresciuta tanto. Ho riconosciuto la Verità e L'ho seguita, e seguendoLa, i miei occhi si sono aperti sempre di più. Quello che hanno visto è che la Parola di Dio è vera e viva, Gesù Cristo esiste e vive, e il mondo in cui viviamo è marcio è cerca in tutti i modi di coprire questa Parola, di nascondere o confondere le acque rispetto a Gesù. Il mondo è un posto di ciechi, lo so per certo perché prima ero cieco anch'io. Adesso io, come cristiano, sento il dovere di fare la mia parte per raccontare la Verità a quelli che non La conoscono, ma mi sembra un compito così difficile, impossibile per me. Tu lo sai com'è il mondo, tutto quello che è male adesso viene definito bene, tutto quello che il Signore condanna, il mondo lo esalta e lo chiama libertà, tutto quello che è tenebra e tormento, il mondo lo chiama luce e divertimento. Mi sento straniero sulla terra,  parlo un'altra lingua o meglio non parlo per niente. Mi sono cancellato dai social network, perché, nonostante le mie buone intenzioni, mi trascinavano troppo nel torbido che io adesso voglio scansare, e inoltre mi rubavano tempo lasciandomi vuoto dopo avermi sommerso di quella spazzatura che spesso si fa passare per impegno sociale. Non guardo mai la televisione, perché, salvo poche eccezioni che comunque ho rinunciato a cercare, è qualcosa che mi atterrisce, è così stupida, insulsa e volgare che non mi capacito di come la gente possa sopportarla. Mi limito a leggere articoli che mi interessano, sono sempre alla ricerca di informazioni manipolate il meno possibile. Ma so che le cose vanno peggiorando e peggioreranno sempre di più, specialmente quando arriverà qualcuno a portare un'ingannevole pace che farà cadere tutti quelli che non conoscono la Verità. Moltissimi purtroppo. Vorrei tanto poter parlare con coraggio di queste cose, vorrei poter dire a tutti: “svegliatevi! Non lasciatevi uccidere attimo dopo attimo da queste bugie”. Vorrei dire a tutti che la Bibbia è chiara in proposito e non si è mai sbagliata su niente, vorrei dire di leggerla, di pregare, di cercare Dio, e di non rispondere più alla provocazione di chi, deridendoli, li invita a bastare a se stessi e ad ubriacarsi di piacere. Il piacere si esaurisce presto e alza sempre di più la sua soglia. Chi ne fa il suo scopo e il suo idolo personale, ne diventa schiavo. Si diventa schiavi di tante cose, ma nessuno vuole sottomettersi a Dio. È paradossale: Dio lascia che noi decidiamo se sottometterci o no a Lui, ma se ci sottomettiamo, siamo liberi, se invece ci ribelliamo diventiamo schiavi di questo mondo. È scritto che la Verità rende liberi, che il giogo di Gesù è leggero. Ma il mondo vuole la libertà senza Dio e non vuole nessun giogo, così finisce per rinchiudersi in una gabbia sempre più angusta e pesante. Tu sai quello che voglio dire, ma come faccio a dirlo agli altri? So che Dio non starà a guardare ancora a lungo, so che non vìola mai la libertà nostra di scegliere se seguirlo o meno, ma ci avverte che lontano da Lui non c'è pace, ci avverte che non accoglierà quelli che hanno disprezzato la Sua Via, non può esserci posto nel Suo Regno per quelli che hanno preferito servire il mondo. Perché, anche se molti non se ne rendono conto, noi serviamo sempre e comunque qualcuno, dobbiamo solo scegliere chi. Vorrei avere le parole giuste per dirlo, cogliere il momento giusto, evitare la derisione di chi ascolta e non sente. Ma anche su questo la Bibbia è chiara e so bene che non sono io a dover fare queste cose, ma Colui che non mi abbandona mai, e che mi sta guidando per questa strada che adesso vedo un po' più chiaramente. So che anche la derisione è da sopportare con pazienza, pur di guadagnare a Cristo anche solo un altro fratello. Ti ho voluto scrivere e già soltanto averti scritto mi ha incoraggiato. La mia anima si è un po' acquietata, ho subito lasciato andare un po' la mia solita smania di fare e dire, forse devo aspettare con fiducia e basta. Grazie di aver ascoltato… […] »

 

 

RISPOSTA  -  “Vorrei dire la Verità che è nella Bibbia a tutti ma come faccio?”

 

Caro fratello ho pubblicato integralmente la prima parte della tua bella mail perché dietro le tue domande vi sono anche molte risposte, a saperle leggere.

E’ vero, dalla nostra posta, che ci scambiamo da molto tempo, posso confermare che dalla tua conversione ad oggi –affrontata con serietà e coraggio- la tua vita ha subìto parecchi cambiamenti e tutti alla gloria di Dio. La tua riflessione però è come una fotografia col cellulare ad un fuoco acceso nelle sere d’inverno.. la foto ferma per un attimo quel lento e misterioso salire, ma quando la vai a rivedere ti accorgi che il fuoco vero non è uguale alla foto: non ha mai spesso di salire, si trasforma in continuazione e non si esaurisce, fino a che il legno brucia. Tu è come se per un attimo ti fossi estraniato e ti fossi guardato dal di fuori, guardando la foto che mostra una cosa ferma, senza movimento. E’ logico che in quell’attimo sospeso e fermo ti vengano tanti dubbi: “ho sentito Te Signore e riconosciuto che sei la Via la Verità la Vita, ma come faccio a dirlo agli altri? Non ce la farò mai..” Ma se ci pensi bene questi sono i pensieri di un uomo non pienamente nella fede, un uomo che ferma con la ragione l’attività di D.

Piuttosto che capire Spirito di D., lo Spirito si deve viverLo. E’ un po’ come Pietro che camminava sull’acqua ma quando smette di guardare Gesù e guarda l’acqua rischia di affogare (Matt 14:28-30).

Inoltre questo dover salvare il mondo con le nostre forze va rivisto e corretto. Cristo solo salva. Noi dopo essere stati salvati, ci offriamo come servitori e a volte il Signore accetta la nostra offerta. Chi stabilisce chi come dove quando e quanto è solo Lui.  Evitiamo di avere preoccupazioni anche se a fin di bene. Se dipendesse da noi (dalle nostre forze) non salveremmo nemmeno una formica.  Saprà Lui come fare ad avvicinare (anche tramite te, chi lo sa) chi è pronto per essere raggiunto dalla grazia.

Del resto tu di questo te ne sei già accorto, più o meno consapevolmente, quando alla fine della mail il tuo stato d’animo è diventato diverso: dalla preoccupazione razionale di dover fare un’opera di evangelizzazione quasi impossibile, sei passato alla serenità di chi in fondo non se ne preoccupa più tanto perché trova pace nel Signore confidando in Lui.

Infatti quando dici: “Ti ho voluto scrivere e già soltanto averti scritto mi ha incoraggiato. La mia anima si è un po' acquietata, ho subito lasciato andare un po' la mia solita smania di fare e dire, forse devo aspettare con fiducia e basta. Grazie di aver ascoltato… “ Sei arrivato da solo a darti la risposta.

O per meglio dire se vogliamo essere più pignoli, lo Spirito di Dio ha acquietato la tua anima. In realtà è Lui che ti ha ascoltato e risposto subito,  portando poi questa risposta a te alla tua coscienza di cristiano, molto prima di me. :-)

Credo che continuare queste tue riflessioni regolarmente, giornalmente, confidandole al Signore nelle tue preghiere personali e poi ragionandoci sopra, ti aprirà molto la mente.

 

(segue)

 

 

pag seguente  -   Indice posta -   Home  

(puoi scrivere a mispic2@libero.it  )