Bollettino libero cristiano evangelico  dell'Associazione ONLUS  "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

OMOSESSUALITA’ E CRISTIANESIMO - CORRISPONDENZA CON  “X” - n.1 e 2

Mi ha scritto un giovane con problemi di omosessualità. Con la sua autorizzazione, nella dovuta privacy, riporto uno scambio di mail che potrebbe essere utile anche ad altri con problemi simili.

Nel contempo invito a scrivere in redazione quanti, più preparati me, possano dare un contributo evangelico costruttivo su questo argomento che so essere molto vasto e delicato.

 

 

 

E-MAIL N.1

> Ciao Renzo, credo che questo sia il tuo nome... Innanzitutto mi presento, mi chiamo “X” Girovagando in internet ho letto su un sito la tua esperienza di vita e del tuo incontro con il Signore.
> Mi ha affascinato, molto.
> Vedi, io vivo un momento molto delicato della mia vita che dura ormai da un bel po'. Per una serie di situazioni mi sono avvicinato molto a Dio e sono alla continua ricerca dentro me stesso della sua presenza. Purtroppo non riesco a trovarlo però...Non so come spiegarti...Io prego,prego molto...Gli chiedo di aiutarmi ad avvicinarmi sempre di più a Lui, Gli chiedo di perdonare i miei peccati e di aiutarmi a vivere come Lui vuole. Spesso Gli ho chiesto anche di aiutarmi a morire, non lo nascondo... spesso la morte mi sembra l'unica alternativa a questa vita.
> SCusami se ti annoio con queste parole, non so neanche se questo indirizzo di posta è più valido... la tua esperienza è datata aprile 2003... scusami davvero,ciao.

 

RISPOSTA

ciao X. sono qui e non mi annoi affatto. Spiegami bene la tua situazione ed in che modo potrei aiutarti.
Ti ascolto volentieri.

 

E-MAIL N.2

> mi fa piacere che tu abbia risposto alla mia mail e ti chiedo scusa se ti ho fatto capire poco, è solo ke mentre la scrivevo ero particolarmente giù.   > Il mio problema più grande è il fatto di rendermi conto ogni giorno che passa di essere omosessuale.

Non è facile ammetterlo credimi,ma purtroppo è la dura realtà. Ho cercato e cerco in tutti i modi di non pensarci e di credermi diverso da come sono, ma puntualmente il mio istinto torna a ricordarmi il mio essere gay. E' da tanto che chiedo a Dio di aiutarmi ad essere "normale", ad essere etero...io voglio essere uomo, voglio amare una donna, voglio avere dei figli...ma purtroppo niente,la mia attrazione è rivolta sempre agli uomini e questo mi tortura. Nessuno dei miei cari conosce questa mia situazione, non ho mai avuto rapporti con uomini né con donne. Da solo non ce la faccio a uscirne e spero che il Signore mi aiuti, so che solo Lui lo può fare. La cosa peggiore è che questo mio problema incide molto in tutte le situazioni della mia vita, mi deprime e mi butta giù. Come ti dicevo nell'altra mail ho pensato più volte al suicidio, ma poi mi sono trattenuto nel farlo perchè so che è peccato, è per questo che spesso prego Dio di farmi morire...di regalare la mia vita a qualcuno che lo meriti davvero e che la sappia usare nel modo giusto.

> Ti ringrazio per darmi la possibilità di sfogarmi e di parlare di queste cose per la prima volta.
 

RISPOSTA

Si, ora è più chiaro.  Vorrei subito tranquillizzarti. Non temere nulla, ti sei affidato al Signore, non è uno qualsiasi. Stai certo dunque che Lui risolverà la cosa. Ora si tratta solo di vedere come e quando. Magari faremo un po’ di strada insieme se vuoi e ti aiuterò a capirlo. Vi sono stati diversi casi come il tuo. MI viene in mente un famoso cantante (famoso in ambiente evangelico) che testimoniò questo: era omosessuale pregò il Signore e fu guarito. Detto così sembra tutto facile ma certo i travagli non sono cose da poco. Molte volte l’estrema sensibilità, l’insieme delle paure, una scarsa autostima, qualche esperienza distorta, possono favorire la confusione nella nostra mente.  

Io sono convinto che il nostro corpo ed i nostri istinti possano essere “educati” secondo quello in cui crediamo. Educati non da altre persone, non da moralisti severi, ma dall’amore di Dio in Cristo per mezzo dello Sp Santo. Tu fino ad oggi hai agito benissimo perché ti sei rivolto al Signore con cuore puro; sei stato molto bravo. Ora però ti è necessaria sola una cosa: determinazione, fede, forza, fiducia. Il Signore figurati se ti abbandona!

Tu dici una cosa molto importante: "da solo non ce la faccio a uscirne e spero che il Signore mi aiuti,so che solo Lui lo può fare". E’ esatto. Allora fai entrare Gesù nel tuo cuore e lascia che qs battaglia la conduca Lui! Non è una frase fatta. Si tratta della rinascita di Nicodemo. Giovanni 3:5 Gesù rispose: «In verità, in verità ti dico che se uno non è nato d'acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Una rinascita dunque. 

Come sei messo a battesimi? 

La depressione è comprensibile, ma posso dirti con sicurezza che è l'ambiente prodotto quasi sempre dall'ingannatore che ti vuole portare alla morte. Ma il Signore è il Dio della vita. E le vite non si regalano agli altri. Dio ha pensato a te, per questo sei nato, perché Lui ti ha prima pensato e poi sei nato. Nel Suo pensiero tu sei amato, voluto, un figlio desiderato e degno di ogni onore. Non lasciare che la voce dell'ingannatore ti convinca che non vali niente. è un tentativo per distruggerti, ma non produrrà il suo effetto perché il Signore è vicino a te. Tu sei amato da Dio e non permetterà che sia tentato oltre le tue forze. Anzi userà questo tuo periodo difficile per farti riflettere su tante cose, per trovare Dio in modo più profondo di tanti altri e per rafforzarti e un giorno rafforzerai anche tu ad altri che adesso sono in crisi come te.

Stai tranquillo.

Raccontami della tua fede. come hai conosciuto il Signore che chiesa frequenti ecc. ecc. questo mi aiuterà a trovare il giusto linguaggio da usare.

a presto.

 

(continua)



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