Bollettino libero cristiano evangelico  dell'Associazione ONLUS  "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

Cosa può fare un militare cristiano al fronte?

(risposta di un militare)

 


Pace a voi. Volevo provare a rispondere alla domanda del questionario inerente a “cosa può fare un militare cristiano al fronte”.

Comincerei dal definire la posizione del militare nella società, i suoi doveri, i limiti di comportamento e gli obblighi a cui è sottoposto. Prendendo spunto da alcuni articoli della legge  11 luglio 1978, n. 382 (in Gazz. Uff., 21 luglio, n. 203) “Norme di principio sulla disciplina militare”:

Ai militari spettano i diritti che la Costituzione della Repubblica Italiana riconosce ai cittadini.

Gli ordini devono, conformemente alle norme in vigore, attenere alla disciplina, riguardante il servizio e non eccedere i compiti di istituto. Il militare al quale viene impartito un ordine manifestamente rivolto contro le istituzioni dello Stato o la cui esecuzione costituisce comunque manifestamente reato, ha il dovere di non eseguire l’ordine e di informare ai più presto i superiori.

I militari possono liberamente pubblicare loro scritti, tenere pubbliche conferenze e comunque manifestare pubblicamente il proprio pensiero, salvo che si tratti di argomenti a carattere riservato di interesse militare o di servizio per i quali deve essere ottenuta l’autorizzazione.

Essi possono inoltre trattenere presso di sè, nei luoghi di servizio, qualsiasi libro, giornale o altra pubblicazione periodica.

I militari di qualunque religione possono esercitarne il culto e ricevere l’assistenza dei loro ministri.

Il militare investito di un grado(cioè tutti) deve essere di esempio nel compimento dei doveri, poiché l’esempio agevola l’azione e suscita lo spirito di emulazione.In particolare deve:

a) astenersi dal compiere azioni e dal pronunciare imprecazioni, parole e discorsi non confacenti alla dignità e al decoro;

b) prestare soccorso a chiunque versi in pericolo o abbisogni di aiuto;

c) astenersi dagli eccessi nell’uso di bevande alcoliche ed evitare l’uso di sostanze che possano alterare l’equilibrio psichico;

d) rispettare le religioni, i ministri del culto, le cose ed i simboli sacri ed astenersi, nei luoghi dedicati al culto, da azioni che possano costituire offesa al senso religioso dei partecipanti.

Avendo letto la legge su citata ho riscontrato alcune delle caratteristiche che deve avere un militare, deve essere sempre corretto,  deve dare il buono esempio, deve prodigarsi per il bene.

Queste qualità sono  una parte delle caratteristiche dei cristiani, mi torna in mente il comandamento di Gesù che disse: Ama il Signore Iddio tuo con tutto il tuo cuore e con tutta l'anima tua e con tutta la mente tua. Questo è il grande e il primo comandamento. secondo, simile ad esso, è: Ama il tuo prossimo come te stesso. ” (Matteo 23:37-39).

Infatti chi mette in pratica questi due comandamenti di certo sarà timorato di DIO,  fuggirà il male e si prodigherà per il bene, non cercherà il proprio interesse ma cercherà il bene altrui.

Io penso che il cristiano con o senza divisa sia una luce per coloro che gli sono vicini, un punto di riferimento in quanto portatore in sé delle qualità di Gesù, qualità che non passano inosservate. In particolare chi è superiore di incarico o grado saprà apprezzare colui che è fedele servitore di Dio in quanto in lui sono presenti umiltà, affidabilità e lealtà accentuate dal timore di Dio e dall’amore per il bene, qualità utili, direi indispensabili quando ci si trova al “fronte” in prima linea, dove in ogni momento si rischia la vita.  Ad un cristiano  che si trova al fronte di certo può capitare di dover svolgere compiti delicati come quello di fare ordine pubblico, controlli, pattugliamenti ecc…..  dove le sue qualità possono esprimersi appieno; mi riferisco all’onestà, all’accusare nessuno ingiustamente, a non usare autorità/potere per scopi diversi da quelli che l’hanno originata, poiché è timoroso di Dio e si comporta come Giovanni dice a dei soldati in (Luca 3:14) “Ed Egli a loro: Non fate estorsioni, né opprimete alcuno con false denunzie e contentatevi della vostra paga”;

Il  militare cristiano al fronte userà le armi limitatamente alla difesa proporzionando la stessa all’offesa ricevuta, e se deve usare le armi per neutralizzare un “nemico” di certo non farà più di quanto è necessario per renderlo inoffensivo lasciando in vita (anche perché un prigioniero vivo può servire malto più di un nemico morto). Il  militare cristiano  impartirà ordini solo riguardanti il servizio svolto e le esigenze ad esso collegato ed eseguendo solo ordini che non sono reato (omicidio-sopruso-torture-ecc) in quanto puniti dalla legge terrena e dalla legge di Dio; oltre al dare un valido aiuto ai colleghi di lavoro che lontani dagli affetti e soggetti a situazioni diverse, possono diventare fragili e hanno bisogno di sostegno e conforto che solo la parola di Dio può dare.

Un militare cristiano al fronte può essere un valido strumento nelle mani di Dio, diventando esempio per quanti incontrerà, ed essendo per loro un canale di benedizione e di vita. Non importa se ci saranno gli schernitori o falsi accusatori, tanto a tempo debito Dio opererà liberando il servitore fedele.

Voglio concludere ricordando dei versi, validi sia per i militari che per i civili, che l’apostolo Paolo scrisse ai cristiani di Roma:

Non rendete ad  alcuno male per male; cercate di fare il bene davanti a tutti gli uomini. Se è possibile e per quanto dipende da voi, vivete in pece con tutti gli uomini. Non fate le vostre vendette, cari miei, ma lasciate posto all’ira di DIO, perché sta scritto: “a me la vendetta, io renderò la retribuzione, dice il Signore”. “Se dunque il tuo nemico ha fame dagli da mangiare, se ha sete dagli da bere; perché, facendo questo, radunerai dei carboni accesi sul suo capo”. Non essere vinto dal male, ma vinci il male con il bene.” (Romani 12:17-21)

Dio vi benedica    (un militare)

 

Ringraziamo il fratello militare che ci ha scritto. Della sua bella lettera vorremmo ripetere una frase perché ci piace particolarmente: “Io penso che il cristiano con o senza divisa sia una luce per coloro che gli sono vicini, un punto di riferimento in quanto portatore in sé delle qualità di Gesù, qualità che non passano inosservate.”  Condividiamo pienamente caro fratello, il Signore ti benedica e speriamo di sentirti ancora.

 

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