QUALI SONO I NOSTRI NEMICI?

di Renzo Ronca - 1-10-12-h.16 -

 

 

 

DOMANDA: “Leggendo il brano [Luca 1:70-80] mi è sorta la domanda: ma quali sono i nostri nemici oggi? E' giusto identificarli con le proprie debolezze, mancanze, infermità?”

RISPOSTA: Nella frase, il popolo di Dio, cioè gli ebrei, furono liberati dagli egiziani e condotti per un lungo viaggio nella terra promessa. Secondo appunto la promessa di Dio. Mosè il liberatore è simbolo di Cristo. La liberazione degli ebrei riguarda oggi la liberazione nostra da un altro tipo di nemici, che Non sono più gli egiziani ovviamente, e tu fai bene a chiederti chi sono.

Oggi possiamo capire più a fondo le Scritture antiche perché Gesù prima e lo Spirito Santo poi, ce le hanno aperte e spiegate. Lo stesso Spirito di Dio che adesso in questo momento, lo sta spiegando a noi.

Il primo nemico, l’avversario per eccellenza è Satana, parola che dal latino significa proprio “avversario, nemico”.

Perché è così nemico? L’uomo era stato creato in Cristo Gesù per ereditare la vita eterna e questa cosa a Lucifero non andava giù perché voleva la gloria solo per sé e tentò di rendere schiavo l’uomo in due fasi: prima distaccandolo dal Padre e togliendolo dall’Eden (paradiso terrestre) e poi rendendolo sempre più dipendente dalla sua volontà, fino a poterlo manovrare come voleva.

L’uomo accettando di mettere in dubbio la parola di Dio (come fece Eva simbolo della trasgressione e del dubbio su Dio) si legò a Lucifero; così e dalla dipendenza da Dio (che l’avrebbe portato alla vita eterna) passò alla dipendenza dal serpente Satana, che lo sta portando invece alla morte, alla distruzione.

L’uomo fu ingannato da subito appena creato ed è ingannato allo stesso modo anche oggi. Oggi più di prima perché ha dimenticato Dio.

L’avversario, il nemico è dunque in primo luogo Satana. Poi anche molti angeli credettero in lui mettendo in discussione la Parola di Dio, e quindi assieme a lui furono scacciati. Vengono chiamati “angeli caduti” e sono i cosiddetti “demoni” o spiriti maligni. Sono esseri che esistono, seguono Satana e cercano di ingannarci in vari modi soprattutto a livello del ragionamento.

A Satana e ai suoi agenti interessa soprattutto che l’uomo non venga a conoscere la verità delle cose, cioè che l’uomo è “figlio di Dio” e destinato alla vita eterna. Se l’uomo non lo sa, allora l’inganno è perfetto perché l’uomo senza Dio non potrà tornare alla sua casa presso Dio, e non potrà più avere la vita eterna promessa nel luogo promesso.

Noi non sappiamo bene cosa sia la vita eterna come in che modo e dove sia. Possiamo arrivare a comprendere alcuni passaggi grazie alle rivelazioni del Signore nel Vangelo, ma con precisione sappiamo poco. Sappiamo però che Dio non è bugiardo e le Sue promesse sono sempre vere. Questa è la nostra fede.

Il peccato è l’allontanamento da Dio ovvero dalle Sue parole che parlano di vita eterna.

Dall’inizio ad oggi la trasgressione dell’uomo (cioè il peccato) ha indebolito sempre più la mente e il fisico dell’uomo. Per questo le malattie sono sempre di più e l’uomo è sempre più fragile nel carattere. 

Ma gli effetti del peccato non sono il peccato! Malattia infermità debolezza sono effetti, non cause.

Bisogna risalire alle origini. Se la trasgressione dell’uomo alla volontà di Dio ha significato staccarsi da Lui (e dunque dalla sorgente di Vita) è logico che a lungo andare senza  la sorgente di Vita, l’uomo si degrada.

Tutto il mondo oggi è staccato da Dio perché Satana è stato lasciato per un certo tempo come una specie di governatore della Terra. E tutto il mondo, la terra le piante, gli animali, gli uomini, si degradano e si corrompono vivendo una vita terrena sotto la gestione di Satana.

Tuttavia è proprio per questo motivo che il Cristo è venuto ed ha dato a chiunque vuole credergli, la possibilità di invertire il movimento interiore: se adesso (senza fede in Dio) stiamo andando dalla vita alla morte, in una corruzione-decomposizione a tutti i livelli, ecco che invertendo rivoluzionando il pensiero, cioè accettando il Cristo, veniamo come innestati di nuovo in un movimento contrario, che va dalla morte alla vita. Questa cosa sembra niente ma è tutto! Siamo come una nuova pianta piantata di nuovo che adesso va verso il sole di Dio, mentre prima moriva dentro una grotta buia.

Non è che tutte le piante, cioè tutti gli uomini, diventino subito corpi perfetti come erano nel piano di Dio; questa perfezione verrà, noi l’aspettiamo per fede, ma avverrà per gradi:

1)prima il Signore prepara le coscienze e ci porta a compiere una scelta fondamentale, quella delle fede, che è esattamente quella contraria a quella del dubbio di Eva, che ci fece perdere l’Eden;

2) poi prenderà quelli che hanno creduto in Lui, li rapirà dalla terra e li porterà a casa, in un viaggio nel cielo, proprio come gli ebrei viaggiarono nel deserto;

3) poi dopo si compiranno i tempi del creato in varie fasi, fino a che Satana, il nemico, sarà distrutto per sempre. Ed anche la morte sarà distrutta per sempre.

Adesso se hai letto bene tutto il discorso, è più facile rispondere alla tua domanda:

i nostri nemici oggi sono tutti i derivati di Satana, tutte quelle propensioni, inclinazioni, che più o meno direttamente mettono in discussione gli insegnamenti di Dio in Cristo.

Prendiamo per esempio un nemico di oggi: la dipendenza dalle droghe. Non è che combatti la droga ed hai finito ed il nemico è vinto. La dipendenza di per sé è una debolezza prima psicologica e poi fisiologica che, secondo me, dipende dal peccato antico.

Se l’uomo ristabilisce la fede, scopre e comprende il concetto di libertà,  questo è come se ritrovasse una spina dorsale dritta e robusta.

La testa dell’uomo poi, attraverso la fede, comincia a funzionare in modo più regolare; come un disco del giradischi che deve andare per un certo verso e ad una certa velocità… così in Dio che ci ha creati, i nostri pensieri “girano” per il verso giusto ed alla giusta velocità.

Se i ns pensieri vengono messi nel verso giusto dalla fede, allora anche i malesseri fisici diminuiranno.

Il pensiero giusto è quello felice, quello che ha una speranza d’eternità, che riconosce il Signore, lo ama lo ringrazia ama la vita di Dio ed il prossimo.

IN conclusione: la decisione della fede significa mettersi in armonia con Dio, col creato, col prossimo e con i tempi.

Questa decisione deve essere costantemente protetta e fatta crescere negli insegnamenti della Legge di Dio proprio come Gesù da piccolo che era sottoposto ai genitori ma intanto cresceva in statura e sapienza o come è detto nella frase: “Or il bambino cresceva e si fortificava nello spirito” (Luca 1:80)

Più che fare un elenco dei nemici della fede (e dunque di noi cristiani) consiglierei quindi capire sempre la causa e staccarla dall'effetto. Il nemico si deve combattere secondo me non per come appare (l'effetto) ma alla radici (la causa). Tornare a credere in Dio, sostanzialmente, significa vincere già il nemico, senza la necessità di studiare i suoi effetti.

 

 

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