Bollettino libero cristiano evangelico  dell'Associazione ONLUS  "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

E' LECITO BATTEZZARE I BAMBINI COME FANNO ALCUNE CHIESE?

Tre modi di avvicinarci alla Bibbia - Confronto con le chiese o con Dio? - decidere e proseguire

di Renzo Ronca - 13-4-12

 

 

DOMANDA: Renzo,ma Pietro,quando battezzò Cornelio e la sua famiglia,battezzò alche il bambino? te lo chiedo per sapere se è lecito e giusto battezzare anche i bambini come fanno le chiese cattoliche.

 

RISPOSTA: Abbiamo sempre tre modi di avvicinarci alla Bibbia: 1) Come uno dei tanti testi sacri della storia; 2) come un codice legislativo; 3)  come espressione ispirata degli insegnamenti di Dio.  Sulla base di come ci avviciniamo, così sarà la nostra interpretazione in merito a qualsiasi argomento. Il battesimo non fa eccezione, vediamolo:

 

1) Bibbia come uno dei tanti testi sacri della storia: il battesimo è visto come una specie di iniziazione, un ingresso nella comunità, un passaggio simbolico e sociale da una età giovanile alla maturità. Fanno parte di qs categoria quelli troppo intellettuali per poter scorgere il il contenuto unico del messaggio di Dio.

 

2) Bibbia come un codice legislativo: gli argomenti come il battesimo, vengono studiati “spaccando il capello in quattro”, cercando la regola giusta, l’unica regola “matematicamente giusta” da applicare per tutti. Ovviamente, non essendo la Bibbia un codice, soprattutto il Nuovo Testamento a cui noi facciamo capo essendo cristiani, allora sorgono non pochi problemi. Alcune chiese, convinte della loro ragione , cercano di imporre la loro regola a tutte le altre chiese, ci volesse anche un dogma, magari rafforzato dalla pena di morte, come faceva la chiesa cattolica qualche secolo fa.

 

3) Bibbia come espressione ispirata degli insegnamenti di Dio.  E’ questo il sistema che noi scegliamo. Chi condivide qs scelta dovrebbe avviarsi a ragionare e meditare anche da solo. Gesù sollecitava questa riflessione personale quando per esempio diceva ai discepoli: “Poi Gesù, giunto nei dintorni di Cesarea di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «Chi dice la gente che sia il Figlio dell'uomo?» Essi risposero: «Alcuni dicono Giovanni il battista; altri, Elia; altri, Geremia o uno dei profeti». Ed egli disse loro: «E voi, chi dite che io sia?»” (Matt 16:13-15)

 

Il battesimo in qs caso va visto per ciò che esso rappresenta: una scelta consapevole che lo stesso Gesù (a cui noi guardiamo come esempio da imitare) fece a trent’anni, per immersione. Questa è la nostra linea generale.

 

E’ vero che in diversi casi della Scrittura si descrive come, per amore di uno convertito e battezzato, viene salvata (e battezzata) tutta la sua famiglia. Molti ritengono che il battesimo sia stato per così dire “esteso” anche agli eventuali bambini presenti nella famiglia; molti altri pensano di no. A me non sembra che ci sia scritto espressamente che furono battezzati dei bambini e ritengo che quando dice “tutta la famiglia” intenda parlare di una estensione della salvezza, cioè della possibilità di essere salvati a tutti quelli che lo volevano. Ora i membri della famiglia avranno manifestato più o meno rapidamente questo assenso consapevole tramite il battesimo. La grazia potrebbe essere stata non nell’atto del battesimo in se stesso, quanto nell’aprire prontamente i cuori di quelle persone da parte dello Spirito Santo affinché capissero cosa stava accadendo e nel perdono di tutti i loro peccati. Infatti prima del battesimo resta comunque un atto di pentimento necessario, una conversione, un credere al Vangelo, altrimenti in che cosa uno viene battezzato se non sa distinguere il bene dal male?

 

Leggiamo infatti questo passo:
37 Udite queste cose, essi furono compunti nel cuore, e dissero a Pietro e agli altri apostoli: «Fratelli, che dobbiamo fare?» 38 E Pietro a loro: «Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo. 39 Perché per voi è la promessa, per i vostri figli, e per tutti quelli che sono lontani, per quanti il Signore, nostro Dio, ne chiamerà». 40 E con molte altre parole li scongiurava e li esortava, dicendo: «Salvatevi da questa perversa generazione». 41 Quelli che accettarono la sua parola furono battezzati; e in quel giorno furono aggiunte a loro circa tremila persone.
(Atti 2:37-41)

IN qs passo vediamo come sia necessario ravvedersi prima del battesimo (v.38). La “promessa” d salvezza era per tutti, anche i figli, e per chiunque il Signore chiamerà (v.39). Ma chiunque è chiamato (anche i figli)  devono poi accettare prima di essere battezzati (v.41).

 

Lo stesso concetto viene ripetuto in continuazione nel Nuovo Testamento:

 

Ma quando ebbero creduto a Filippo che portava loro il lieto messaggio del regno di Dio e il nome di Gesù Cristo, furono battezzati, uomini e donne. (Atti 8:12)

 

Ma Crispo, capo della sinagoga, credette nel Signore insieme a tutta la sua famiglia. Molti Corinzi, udendo, credevano e venivano battezzati. (Atti 18:8)

 

Lo stesso Gesù è molto chiaro:

Chi avrà creduto e sarà stato battezzato sarà salvato; ma chi non avrà creduto sarà condannato. (Marco 16:16)

 

A questo punto vorrei permettermi di dare un consiglio al nostro lettore: se tu continui a sentire l’opinione della chiesa X della chiesa Y e della chiesa Z faticherai molto a maturare nella fede. Meglio sarebbe se tu ponessi la questione davanti al Signore e pregassi per poterla comprendere da solo, leggendo e rileggendo gli insegnamenti di Gesù e poi li meditassi con attenzione. Una volta capita poi, è inutile ritornarci sopra ogni volta. Noi dobbiamo proseguire nella santificazione, nella maturità, nella spiritualità di Dio. Come abbiamo detto la volta scorsa [Perché Paolo dice a Timoteo di non imporre le mani con troppa fretta?] gli insegnamenti cristiani ci sospingono a cose più elevate, piuttosto che sempre parlare di battesimi ed imposizioni di mani; altrimenti non si esce più dalle disquisizioni: 1 Perciò, lasciando l'insegnamento elementare intorno a Cristo, tendiamo a quello superiore e non stiamo a porre di nuovo il fondamento del ravvedimento dalle opere morte e della fede in Dio, 2 della dottrina dei battesimi, dell'imposizione delle mani, della risurrezione dei morti e del giudizio eterno (Ebrei 6:1-2)

 

Ti faccio degli esempi: La Ch Anglicana (ritenuta protestante ma con molte perplessità da parte dei protestanti) ha fatto molti accordi con la Ch Cattolica per un mutuo riconoscimento di quasi tutte le dottrine insegnate; anche le Ch. Metodiste-Valdesi hanno degli accordi con la Ch cattolica in merito al battesimo dei bambini che accettano. Le Assemblee di Dio (il gruppo pentecostale) ha fatto accordi con le Ch Valdesi-Metodiste accettando i suoi battezzati bambini. Ecc ecc

 

L'interpretazione cui ruotano i discorsi è che questo “battesimo” dei bambini in fondo va poi “confermato” quando sono più adulti e dunque si può anche accettare. Un gioco di parole tra “battesimo” e “presentazione”? Che ti devo dire, non lo so e non lo voglio nemmeno sapere; non li capisco tutti questi intrecci e non mi interessano.  Fortunatamente io non appartengo a nessuna chiesa e non devo rendere conto a nessun dogma. Ciò che mi preme è manifestare la mia fede a Dio con rispetto della Sua Parola. Da quel che leggo io non si può parlare di battesimo a chi non è in grado di capire cosa sta facendo.

 

[Queste contraddizioni nelle grandi chiese prima o poi escono fuori; è di questi giorni per esempio la polemica sorta nella Ch Cattolica perché un sacerdote si è rifiutato di dare la comunione ad un bambino forse con handicap mentale che non sembrerebbe in grado di discernere cosa sta facendo. Il punto non è mettersi a studiare cosa dice la Ch Cattolica o il prete Tizio o il Papa Caio, ma vedere come la pensa il Signore e capire la guida dello Sp Santo, che, non dimentichiamolo è l’unica vera Guida delle chiese tutte]

 

Altri Riferimenti:

Che cosa è la presentazione a Dio?

IL BATTESIMO IN ACQUA

E TU, CI PENSI MAI AL BATTESIMO?

Marito evangelico moglie cattolica: battezzare il bambino? (AG)

 

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