OMOSESSUALI - DISTINZIONI - PROBLEMA APERTO

di Renzo Ronca - 15-7-11

 

 

 

DOMANDA: Ho letto quella notizia sugli omosessuali. Io qui ho le mie difficoltà. Che l'essere omosessuali vada contro un certo ordine ed una certa armonia, non c'è dubbio ma la condizione di omosessuale, un po' come le malattie fisiche o psicologiche non è il frutto di una scelta. Si nasce o si diventa omosessuali? E chi lo sa. Fatto sta che è una condizione oggettiva e soggettiva difficilmente modificabile (contrariamente a quello che credevo un tempo).  Spesso si confonde omosessualità e pedofilia e si mettono in relazione: no, sono due cose profondamente diverse. A me gli omosessuali (contrariamente ai pedofili) fanno una gran pena […]

 

RISPOSTA: Cara lettrice abbiamo tutti umanamente le stesse tue difficoltà. Ogni tanto parliamo di questo argomento delicato, per cui  spero di non ripetermi troppo (vedi raccolta indicizzata in "correlazioni" in fondo).

 

La pedofilia è una “perversione sessuale, caratterizzata da attrazione erotica verso i bambini, indipendentemente dal loro sesso” [1] e come tale in effetti non ha nulla a che vedere con l’omosessualità che è “una’attrazione sessuale verso le persone dello stesso sesso.” [2]  

La pedofilia è riconosciuta come perversione ed è condannata  da quasi tutti. Almeno ufficialmente.

L’omosessualità invece, per il grandissimo numero di persone che dichiarano sempre più di esserlo, presenta diversi problemi a seconda della prospettiva in cui lo esaminiamo:

 

Distinzioni omosessualità: Credo che gli omosessuali “dalla nascita” cioè che nascono con una “sessualità psicologica”, se così si può dire, diversa dal sesso del loro corpo, pure se pochi, esistano, e vadano trattati con rispetto. Possiamo discutere sul come possano crescere, tuttavia meritano un discorso a parte.

Credo però che la maggioranza degli omosessuali di oggi non sia così, ma sia del tipo che “ci diventa”. Forse mi sbaglio ma penso che tale maggioranza sia composta da persone che possono/potevano scegliere cosa essere e come vivere la loro sessualità. Moltissimi di loro infatti vanno (o possono andare) indifferentemente con maschi o femmine; dunque il termine "omosessuale", che pure di fatto li comprende, è poco adatto a questi che una scelta possono farla. Credo che soprattutto verso questo tipo di omosessuali come vizio siano da intendere le condanne scritturali che troviamo nelle Scritture;[3] contro persone cioè, che libere e consapevoli, scelgono di commettere azioni contro la volontà di Dio.  Ammetto i miei limiti ma verso questo tipo di persone non riesco a provare nessuna forma di simpatia e tanto meno di pena. Ho conosciuto giovani malati di aids ridotti così solo perché persone viziose li hanno circuiti plagiandoli. Altri ripiegano con persone dello stesso sesso per dei traumi o delle paure. Situazioni che in qualche modo possono essere comprese ed elaborate.

C’è molta confusione oggi ma terrei comunque a mente questa divisione tra “chi ci nasce” e “chi ci diventa”

Che poi “chi ci nasce” non abbia scelta, beh nemmeno questo credo sia del tutto vero. Forse non sarà facile per loro ma penso che in qualche modo Dio possa e voglia comunque operare per aiutarli. Occorre vedere caso per caso aiutandosi con della analisi specialistiche.

 

Punto di vista sociale: Gli omosessuali ci sono e bisogna prenderne atto, checché se ne pensi. Suppongo che il compito dello psicologo affiancato dal sociologo sia quello di trovare per loro una forma di inserimento positivo nella società.

 

Punto di vista politico: Sono tanti gli omosessuali nel mondo ed aumentano sempre più. Costituiscono una grossa fetta di elettori in grado di condizionare le scelte di una nazione. Per questi motivi, indipendentemente dal resto, molti capi politici sono propensi a fare delle concessioni. Al politico interessano i voti.

 

Punto di vista morale: Mancando oggi una condivisione dei valori nelle società occidentali, possiamo dire che la morale è come un acquerello sbiadito il cui colore nemmeno si vede più. I nostri governanti (e persino alti prelati) danno esempi allucinanti!

 

Punto di vista religioso: Nel caso della fede cristiana ci sono diversità comportamentali. La Chiesa cattolica per esempio, avendo impedito il matrimonio ai suoi preti, si ritrova con molti problemi, sia di omosessualità e sia di pedofilia. Ufficialmente li condanna entrambi. Nel protestantesimo invece abbiamo comportamenti contraddittori, saltando da una forte intolleranza ad un largo permissivismo.

 

Personalmente, per quel poco che conti, credo ancora che Dio abbia creato due soli sessi. Questo però non vuol dire condannare "i diversi"; è nostro compito pregare e capire come applicare non tanto la legge, quanto lo spirito della Scrittura. Del resto Dio non ha creato nemmeno la morte, ma la morte esiste. Io, scusandomi per l’eccessivo semplicismo, mi regolo così: vedo caso per caso. Di quelli “viziosi” che lo fanno solo per il gusto di provare liberamente ogni esperienza sessuale, nemmeno parlo. Se qualcuno invece non riesce ad uscirne pur volendo, allora voglio capire perché e scavare più a fondo, tentando se posso, di dare una mano per la sua pace spirituale.

Una volta il Signore mi ha mostrato che non devo giudicare chi ha veramente una mente diversa dal sesso che lo ospita; Egli mi spinse chiaramente ad aiutarlo come avrei dovuto fare per un’anima qualunque, guardando essenzialmente al problema suo personale di tipo religioso che aveva davanti. Il tutto senza entrare nel merito di classificazioni e giudizi sommari.

Non vorrei discostarmi da questa indicazione che lo Spirito mi diede tanti anni fa.

 

Lo studio specifico dei passi biblici che riguardano questo problema meriterebbe uno spazio altrove.

 

[L'argomento in seguito è stato trattato altre volte. può essere utile anche un nostro video: youtube

CRISTIANESIMO ED OMOSESSUALITA' - QUESTIONE PIU' DI ANIME CHE DI SESSO- 34 min - Link:  https://youtu.be/o_IUb0MPy2U   ]

 

 

Correlazioni

ESISTE UNA CONDIZIONE PSICOFISICA DI OMOSESSUALITA’ DALLA NASCITA? (raccolta indicizzata di considerevoli opinioni, dati e corrispondenze)

 

 

 

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[1] Treccani

[2] Ibidem

[3] Ad esempio Romani 1:27-32; 1Corinzi 6:9; 1Timoteo 1:10, ecc