PENSIERINI EDIFICANTI - pag.30

 

 

 

Brevissime riflessioni cristiane di vario tipo che prendono spunto dalle cose di tutti i giorni e vanno verso la scoperta delle verità di Dio -

 

PER PARTECIPARE: inviate a mispic2@libero.it  mettendo come oggetto: "FRASE DEL GIORNO"; se il loro contenuto sarà idoneo saranno pubblicati nel sito www.ilritorno.it e in questi indici (a volte, se troviamo il tempo, li metteremo anche su twitter   @xpensare)

 

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(dal 26 marzo 2021 - al  ....      )

 

Esdra 1:5 Allora i capi famiglia di Giuda e di Beniamino, i sacerdoti e i Leviti, tutti quelli ai quali Dio aveva destato lo spirito, si misero in cammino verso Gerusalemme per ricostruire la casa del SIGNORE.
****   Dio è coerente con la sua Parola, così ciò che Dio annuncia si adempie: sempre. Sì, Dio non parla mai invano e questa sia Parola non resta mai inefficace e lo fa, in primo luogo, "destando" lo spirito di un re pagano Ciro.  Dio sa parlare al cuore dei potenti e piega la loro coscienza alla sua volontà; così il suo piano si realizza di volta in volta "nonostante" l'opposizione di un faraone o "mediante" l'ubbidienza concreta di un re come Ciro.  Dio realizza sempre i suoi piani nella mia vita ma lo farà "nonostante" me o con me? Oggi Dio vuole parlarmi e usa il suo Spirito per applicare questa Parola alla mia vita, rendendo sensibile la mia coscienza e spronando la mia volontà all'ubbidienza. Così se il mio Spirito "viene destato" da questa Parola, io devo predispormi all'ubbidienza. [Paola 17-7-21]

 

Matteo 9:2 ….. Gesù, veduta la loro fede, disse al paralitico: «Figliolo, coraggio, i tuoi peccati ti sono perdonati» ******   Le persone che amano la giustizia sono spesso severe con se stesse e possono applicare un eccessivo rigore alle proprie azioni passate, giudicandosi anche troppo colpevoli. L’ingannatore sa infiltrarsi anche qui e amplifica i peccati commessi provocando in noi dolore e grossi sensi di colpa. Vuole accusarci al fine di farci credere di non meritare più la grazia e quindi farci perdere la fede. Ma quella frase di Gesù «Figliolo, coraggio, i tuoi peccati ti sono perdonati» deve essere stampata nella nostra mente! Noi credenti ce la dovremmo ripetere diverse volte al giorno: «coraggio, i tuoi peccati ti sono perdonati». Nessun credente deve autoaccusarsi se il Signore ci ha perdonato i nostri peccati; sarebbe come rendere inutile la croce di Cristo. «Coraggio, i tuoi peccati ti sono perdonati». [RR 10-7-21]

 

 

Giosuè 1:9 Non te l’ho io comandato? Sii forte e coraggioso; non ti spaventare e non ti sgomentare, perché il SIGNORE, il tuo Dio, sarà con te dovunque andrai».  **** Con questo versetto abbiamo iniziato l’anno. Parole che dietro nascondono difficoltà, problemi, ansie, paure, montagne apparentemente insuperabili e dispiaceri… in tutte qs cose facilmente possiamo smarrirci, perdere di vista la “strada”. Ma Dio ci conosce, sa chi siamo, sa come siamo e sa che abbiamo continuamente bisogno di essere guidati, incoraggiati, sostenuti nel nostro campo di battaglia personale. Ed ecco la sua parola che consola… forti e coraggiosi e lui con noi ogni giorno. Questo è amore. Come possiamo non ringraziarlo per ogni attimo, per ogni dono, per la sua semplice costante e preziosa presenza? - [di Katia 9-7-21]

 

Giovanni 20:27-29 - Poi (Gesù) disse a Tommaso: «Porgi qua il dito e guarda le mie mani; porgi la mano e mettila nel mio costato; e non essere incredulo, ma credente». Tommaso gli rispose: «Signor mio e Dio mio!» Gesù gli disse: «Perché mi hai visto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno veduto!»  ***  Lo scetticismo di Tommaso è diventato proverbiale, ma il suo atteggiamento è sempre attuale. Nell'uomo persiste il dubbio nei confronti di Dio, anche quando fa parte delle sue frequentazioni e persino della sua esperienza personale. Come Tommaso, talvolta chiediamo a Dio delle "prove". Come lui, a volte il tocco della sofferenza e della tentazione ci rende spiritualmente ciechi e per questo, nel nostro brancolare, pretendiamo di toccare quello che non siamo più capaci di sperare. È vero, lo shock della morte del maestro aveva sconvolto Tommaso, tanto da imprigionarlo in un'amarezza incredula, ma la l'apparizione inaspettata di Gesù lo riportò sui binari giusti. È vero che sono beati quelli che credono senza "vedere" ma, a più riprese nei vangeli troviamo un Gesù risorto che resta irriconoscibile agli spettatori finché non gli si rivela.  A volte vedere non basta. Colui che ha esclamato "Signore mio e mio Dio" lo ha detto perché conosceva, e amava, la voce di colui che lo chiamava a rinnovare la sua fede. E noi, cosa chiediamo a Gesù risorto? Che ci dimostri qualcosa oppure che ci renda capaci di "vederlo" e "udirlo"? [Paola 7-7-21]

 

 

Salmi 89:32-36 - 32 io punirò la loro trasgressione con la verga e la loro iniquità con battiture; 33 ma non ritirerò la mia benignità da lui e non lascerò che la mia fedeltà venga meno. 34 Non violerò il mio patto e non muterò le parole che sono uscite dalla mia bocca. 35 Ho giurato una volta per la mia santità e non mentirò a Davide; 36 la sua progenie durerà in eterno e il suo trono sarà come il sole davanti a me ** Il piano dell’Avversario è molto semplice ed efficace: dopo averci portati alla trasgressione, resi dipendenti da lui, lontani da Dio, accampa il diritto di distruggerci completamente perché “il salario del peccato è la morte”. Se esiste ancora un rimanente fedele a Dio che si potrà salvare, non è perché questo è bravo, ma solo per la fedeltà di Dio al patto che stipulò con l’uomo. Solo per la fedeltà di Dio alla Sua Parola noi possiamo superare la nostra infedeltà. Benedetto sia l’Eterno che stabile in quello che dice e non ci abbandona. [RR 28-6-21]

 

Buongiorno. Benedizioni celesti su di voi tutti. Coraggio il Signore ci ama e si prende cura di ognuno di noi. Salmo 66:10-14 Poiché tu ci hai messi alla prova, o Dio, ci hai passati al crogiuolo come l'argento. Ci hai fatti cadere nella rete, hai posto un grave peso ai nostri fianchi. Hai fatto cavalcare uomini sul nostro capo; siamo passati attraverso il fuoco e l'acqua, ma poi ci hai tratti fuori in un luogo di refrigerio. Entrerò nella tua casa con olocausti, adempirò le mie promesse, le promesse che le mie labbra hanno pronunciate, che la mia bocca ha proferite nel momento della difficoltà. **** I propositi di Dio procedono in modo inarrestabile. Dio non disdegna di intervenire nel microcosmo delle nostre storie personali, anzi si glorifica nel farlo e firma la sua opera con un "marchio", quello della sua "grazia". Benedetto sia Dio che non ha respinto la mia preghiera e non mi ha negato la sua grazia. [Paola 25-6-21]

 

 

“Salmi 18:5-6 ed anche 16-19  5 Le angosce dello Sceol mi avevano avvolto e lacci di morte mi stavano davanti. 6 Nella mia angoscia invocai l'Eterno e gridai al mio DIO; egli udì la mia voce dal suo tempio, e il mio grido pervenne davanti a lui, ai suoi orecchi. […] 16 Egli dall'alto stese la mano, mi prese e mi trasse fuori dalle grandi acque. 17 Mi liberò dal mio potente nemico e da quelli che mi odiavano, perché erano più forti di me. 18 Essi mi erano venuti contro nel giorno della mia calamità, ma l'Eterno fu il mio sostegno, 19 e mi trasse fuori al largo; egli mi liberò perché mi gradisce.” Questi versetti possono rappresentare la sintesi della storia di ogni cristiano. Non per i nostri meriti siamo stati amati e salvati da forze maligne molto più grandi di noi, ma solo per la grazia di un Dio molto buono. Un Dio che sorprendentemente continua ad amarci. Cerchiamo di essere riconoscenti e vedere oltre le apparenze. [RR 22-6-21]

 

Luca 10:36 "Quale di questi tre ti pare essere stato il prossimo di colui che s'imbatté nei ladroni?" **** Come accade spesso la domanda che viene rivolta a Gesù è una sfida, un trabocchetto: cosa fare per ottenere la vita eterna? Gesù risponde con una parabola. Moltissimi artisti hanno raffigurato alcuni aspetti della storia: il viandante e i ladroni, il sacerdote e il levita e, infine, il samaritano. La misericordia di Dio è rappresentata proprio da quest'ultimo improbabile personaggio. Non solo Gesù scardina tutte le convinzioni sociali e religiose del suo tempo ma insegna in modo unico e straordinario. Gesù guida la discussione aiutando, chi gli fa domande, a riflettere. Seguire Gesù significa ascoltare le domande che Gesù pone anche a noi e farci trasformare da questo dialogo. [Paola 16-6-21]

 

 

 Salmo 68:5-6 'Dio è padre degli orfani e difensore delle vedove nella sua santa dimora; a quelli che sono soli Dio dà una famiglia.'  * * *  Dio è grande ed il Suo amore non finisce mai. Lode al Signore. [R 5-6-21]

Salmo 82:2 Fino a quando giudicherete ingiustamente e avrete riguardo agli empi? 3 Difendete la causa del debole e dell'orfano, fate giustizia all'afflitto e al povero! 4 Liberate il misero e il bisognoso, salvatelo dalla mano degli empi!” * * * Momento per momento siamo chiamati a posizionarci, a definire ciò che è giusto o sbagliato, e ad agire di conseguenza. A volte è lampante ed è difficile confondersi. Ma più spesso le sfumature sono molte e il nostro sguardo non è limpido, ma condizionato dalla nostra storia. Spontaneamente cI muoviamo per proteggere noi e chi amiamo dal dolore. Ma Dio ha criteri più alti di giustizia. Che possa illuminarci e guidarci a comprendere cosa è giusto, che possa rendere libero il nostro sguardo, libero soprattutto dalla paura.  [Stefania 4-6-21]

 

Luca 8:21 - Ma egli (Gesù) rispose loro: «Mia madre e i miei fratelli sono quelli che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica».  * * *  Quando qualcuno ci conosce da vicino e ci vede da dietro le quinte, scopre i nostri segreti. A volte vedrà buone azioni, generosità, gesti d'amore fatti con pudore e riservatezza, senza far suonare le trombe, come diceva Gesù. Altre volte, invece, verranno a galla degli "altarini" non molto onorevoli: piccoli segreti, piccoli difetti che gli altri ignorano, cose per le quali ci sentiamo in colpa e che nascondiamo con cura. Alla fine però tutto salterà fuori e si scioglierà come neve al sole. Perderemo quello che ci illudevamo di possedere con tanto orgoglio. Una completa trasparenza ci lascia tranquilli oppure ci mette ansia? Chi non ha mai avuto una famiglia amorevole alle spalle, vorrebbe averne una come si deve. È bello fare parte di una famiglia amorevole e prestigiosa di cui non vergognarci e che ci farebbe fare una gran bella figura. Ma noi tutti possiamo... Possiamo far parte di una famiglia importante, quella di Gesù. Per far parte di questa famiglia, basta agire "come piace a papà". È questo che ci fa sentire in famiglia, uniti a chi, insieme a noi, ha lo stesso scopo e obiettivo. Caro "papà celeste" grazie per averci adottati per far parte della tua famiglia!

 

Sofonia 1:14-17; 2:1-3 14 Il gran giorno del SIGNORE è vicino; è vicino e viene in gran fretta;…. 2:1 Raccoglietevi, rientrate in voi stessi, …. 2 prima che si esegua il decreto …. 3 Cercate il SIGNORE, voi tutti umili della terra, che mettete in pratica i suoi precetti! Cercate la giustizia, cercate 'umiltà! Forse sarete messi al sicuro nel giorno dell'ira del SIGNORE. * * * Si parla di molti argomenti nelle chiese, ma quasi nessun pastore ricorda che il piano di Dio non è stato modificato né abrogato; esso comprende un periodo difficile prima del ritorno del Signore e la necessità per molti di convertirsi sul serio. L’Eterno ha stabilito dei termini che non sono lontani. I dirigenti delle chiese dovrebbero ricordarlo tralasciando gli aspetti periferici politico-sociali. Ma noi troviamo serenità nella speranza che abbiamo:  'Getta sul SIGNORE il tuo affanno, ed egli ti sosterrà; egli non permetterà mai che il giusto vacilli.' Salmo 57:22; 'Oh, quanto sono amabili le tue dimore, SIGNORE, degli eserciti! L'anima mia langue e vien meno, sospirando i cortili del SIGNORE; il mio cuore e la mia carne mandano grida di gioia al Dio vivente.' Salmo 84:1-2 [RR 31-5-21]

 

 

Daniele 7:13-14 - Io guardavo, nelle visioni notturne, ed ecco venire sulle nuvole del cielo uno simile a un figlio d'uomo; egli giunse fino al vegliardo e fu fatto avvicinare a lui; gli furono dati dominio, gloria e regno, perché le genti di ogni popolo, nazione e lingua lo servissero. Il suo dominio è un dominio eterno che non passerà, e il suo regno è un regno che non sarà distrutto. * * * C'è un evidente contrasto tra la bellezza, la pace e ordine del cielo e l'orrore, la violenza e la confusione della terra dei capitoli precedenti di Daniele. Alcuni imperi moderni che sembravano così potenti e duraturi sono stati sostituiti da altri. Forse nelle intenzioni divine il governo umano dovrebbe servire per "frenare il male" ma può diventare una bestia feroce che opprime il popolo di Dio.  Qui invece vediamo Il fuoco della santità che esce dal trono di Dio. Il giudizio non è sommario: un'ampia documentazione viene consultata.  Il risultato sembra essere che tutte le nazioni hanno le loro colpe ma che quelle che si ribellano a Dio non hanno futuro. [Paola 28-5-21]

 

2 Pietro 2:9 "Ciò vuol dire che il Signore sa liberare i pii dalla prova e riservare gli ingiusti per la punizione nel giorno del giudizio;" * * * Tra il popolo di Dio ci sono sempre stati falsi profeti e falsi insegnanti con l'obbiettivo di farci deviare dalla verità rivelata, ma anche per dividere la chiesa. Questo è sempre stato lo scopo di Satana. La triste constatazione di Pietro "molti li seguiranno nella loro dissolutezza" è stata purtroppo confermata dalla storia ma, "il Signore sa liberare i pii dalla prova". Possiamo adagiarci anche nei momenti più bui e difficili su queste parole. Possiamo però unire questa frase di Pietro con quella di Paolo che dice: "Nessuna tentazione vi ha còlti, che non sia stata umana; però Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze; ma con la tentazione vi darà anche la via di uscirne, affinché la possiate sopportare."  (1Cor 10:13). Gloria a Dio!!! [Paola 19-5-21]

Isaia 54:10 "Anche se i monti si allontanassero e i colli fossero rimossi, l'amore mio non si allontanerà da te, né il mio patto di pace sarà rimosso», dice il SIGNORE, che ha pietà di te".[G. 18-5-21]- * * * Amen. In ogni momento di preoccupazione ansia o di oppressione, ricordiamoci che il Signore non ci lascerà mai e non è inutile la nostra fede.

 

Deuteronomio 6:4 Ascolta, Israele: Il SIGNORE, il nostro Dio, è l'unico SIGNORE. 5 Tu amerai dunque il SIGNORE, il tuo Dio, con tutto il cuore, con tutta l'anima tua e con tutte le tue forze.  * * *  In queste poche parole c'è il principio e l'obiettivo della vita, dell'esperienza cristiana. È la cura della solitudine, del vuoto, dell'ansia e del non senso dilaganti. [Stefania 15-5-21]

 

Daniele 6:26-27 "Io decreto che in tutto il territorio del mio regno si tema e si rispetti il Dio di Daniele, perché è il Dio vivente che dura in eterno; il suo regno non sarà mai distrutto e il suo dominio durerà sino alla fine. Egli libera e salva, fa segni e prodigi in cielo e in terra. È lui che ha liberato Daniele dalle zampe dei leoni."  ****  Scopriamo che il problema del "mobbing" non è affatto moderno. Essere bravi, fare il proprio lavoro con competenza e impegno, spesso suscita gelosie ed opposizione. Quando i colleghi di Daniele si rendono conto che il suo tallone d'Achille è la legge del suo Dio, basta fare approvare una legge "irrevocabile" dei Medi e dei Persiani ed il gioco è fatto. Ma Daniele non risponde alla provocazione con un altro gesto di provocazione ma continua la sua vita di sempre. La preghiera di Daniele non è provocazione ma semplicemente un'abitudine coltivata nel tempo. E al re Dario non era sfuggita la perseveranza di Daniele nel servire il suo Dio. Abbiamo anche noi imparato a coltivare buone abitudini che rafforzino, e testimonino, la nostra fede? Mettiamo da parte del tempo regolarmente per leggere la parola di Dio e per la preghiera, oppure lo facciamo solo quando ne abbiamo voglia? Una considerazione: Dio libera Daniele nella fossa dei leoni ma questo non deve farci pensare che questo avvenga sempre, altrimenti non esisterebbero i martiri!!! Ciò che conta è la realizzazione dei piani di Dio "sia con la vita, sia con la morte" (Filippesi 1:20). [Paola 11-5-21]

Giovanni 15:18 «Se il mondo vi odia, sapete bene che prima di voi ha odiato me. 19 Se foste del mondo, il mondo amerebbe quello che è suo; poiché non siete del mondo, ma io ho scelto voi in mezzo al mondo, perciò il mondo vi odia. * * *  Noi cristiani, che amiamo la giustizia e i sani princìpi divini, siamo quelli che inceppano il meccanismo dell’ingiustizia e della corruzione del mondo. Queste persone senza parola e senza Dio ci sono avversari perché noi rappresentiamo la loro colpa. Colpa che non vogliono accettare perché sono superbi e ribelli. Ma i tempi della giustizia si avvicinano con passi da gigante e loro non potranno corrompere anche il tribunale di Cristo. Allora noi riceveremo il nostro premio e loro la giusta condanna. In qs attesa ricordiamoci dello Spirito Santo, il nostro Consolatore, che ci protegge e non ci lascia mai da soli. Lode a Dio. [RR 7-5-21]

 

Salmo 55:22 Getta sul SIGNORE il tuo affanno, ed egli ti sosterrà; egli non permetterà mai che il giusto vacilli.  * * * * Una mia conoscente aveva sulle pareti di casa dei quadretti con alcuni versetti biblici che per lei erano stati ed erano molto importanti. Mi raccontava che questo versetto in particolare era stato molto speciale per lei, in un momento di grave difficoltà; il marito ricoverato,  tre figli da accudire e una situazione economica disastrosa. Le parole in quel quadretto le permettevano di conservare forza, coraggio e soprattutto fiducia nell'intervento quotidiano della grazia e della provvidenza di Dio.  Ciascuno di noi potrebbe raccontare storie simili relative al passato, ma forse anche al presente, con tutto quello che sta succedendo oggi col coronavirus e le ricadute sociali, economiche e relazionali. Quella donna aveva trovato in Dio un sostegno quotidiano e costante, e noi? Forse abbiamo provato ad ancorare la nostra barca ad un palo robusto, che poi si è rivelato piantato nelle sabbie mobili, oppure ci siamo aggrappati a una corda che sembrava solida e non lo era. No, il nostro sostegno va cercato in Dio, in  "colui che non permetterà mai che il giusto vacilli". [Paola 5-5-21]

 

 Isaia 66:18 «Io conosco le loro opere e i loro pensieri; sta per giungere il tempo in cui raccoglierò tutte le nazioni e tutte le lingue; esse verranno e vedranno la mia gloria. 19 Io porrò un segno nel loro mezzo … essi proclameranno la mia gloria fra le nazioni, 20 e ricondurranno tutti i vostri fratelli da tutte le nazioni come un'offerta all'Eterno, su cavalli, su carri, su portantine, su muli e su dromedari al mio santo monte di Gerusalemme», dice l'Eterno. «come i figli d'Israele portano un'offerta in un vaso puro nella casa dell'Eterno. 21 Prenderò pure alcuni di essi per sacerdoti e per Leviti», dice l'Eterno. * * * Questo è il tempo in cui il Signore sta radunando il Suo popolo (nel quale siamo anche noi) per prepararlo al Suo ritorno, quando ci darà cieli nuovi e terra nuova. Sta chiamando tutti quelli che Lui ha scelto, anche quelli in isole lontanissime. Presto il Signore tornerà, lode a Dio! [RR 4-5-21]

Luca 7:22  “Poi rispose loro: «Andate a riferire a Giovanni quello che avete visto e udito: i ciechi ricuperano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, il vangelo è annunciato ai poveri.”   * * *  Giovanni aveva "preparato la via" a Gesù col messaggio e il battesimo di ravvedimento, l'aveva riconosciuto come  più grande di se stesso, lo aveva indicato come l'agnello di Dio che toglie il peccato dal mondo, aveva visto lo Spirito Santo scendere dal cielo in forma di colomba su Gesù eppure, trovandosi in prigione è assalito dal dubbio. Forse è indebolito dalla prospettiva di morire senza vedere l'adempimento delle promesse di Dio, o forse più semplicemente perché nelle cose spirituali non è sempre facile discernere senza vacillare mai.  Succede anche a noi, quando nei momenti bui, torniamo a Gesù per chiedergli conferma e incoraggiamento. Gesù non risponde  come ai farisei, che chiedevano un "segno" per credere, o ai pagani che non conoscevano le cose di Dio e che avevano bisogno della conversione. Giovanni dovrà essere "convinto"  da ciò che i suoi discepoli hanno "visto" e "udito". Come Giovanni  anche noi oggi  dovremmo convincere chi ci sta intorno, con qualcosa di speciale e di  "tangibile" che è successo e che ancora succede  nella nostra vita spirituale, con i segni e i miracoli che sono avvenuti in noi e ci hanno fatto diventare ciò che siamo oggi. [Paola 27-4-21]

 

 

Osea 12:1 Efraim mi circonda di menzogne e la casa d'Israele di frode. Giuda pure è sempre incostante di fronte a Dio, di fronte al Santo fedele. 2 Efraim si pasce di vento e va dietro al vento orientale; ogni giorno moltiplica le menzogne e le violenze; fa alleanza con l'Assiria e porta olio in Egitto. 3 Il SIGNORE è anche in lite con Giuda, e punirà Giacobbe per la sua condotta, gli renderà secondo le sue opere. […]  7 Tu, dunque, torna al tuo Dio, pratica la misericordia e la giustizia, e spera sempre nel tuo Dio.  […]  10 «Ma io sono il SIGNORE, il tuo Dio, fin dal paese d'Egitto; io ti farò ancora abitare in tende, come nei giorni di solennità».  * * * * Attorno a noi, e spesso dentro di noi, non c’è il bene. Abbiamo tutti fatto degli errori; ma che possiamo fare se non sperare ancora nel bene di Dio? E’ per la Sua fedeltà, non per la nostra, che ogni volta torniamo a Lui più consapevoli delle nostre debolezze, confidando nelle Sue promesse. Non ci abbandonerà mai. [RR 20-4-21]

 

Luca 7 : 13-16 - Il Signore, vedutala, ebbe pietà di lei e le disse: «Non piangere!» E, avvicinatosi, toccò la bara; i portatori si fermarono, ed egli disse: «Ragazzo, dico a te, àlzati!»  Il morto si alzò e si mise seduto, e cominciò a parlare. E Gesù lo restituì a sua madre. Tutti furono presi da timore, e glorificavano Dio, dicendo: «Un grande profeta è sorto tra di noi»; e: «Dio ha visitato il suo popolo».    * * * *    A volte la vita è crudele e non si capisce affatto questa distribuzione così disuguale della sofferenza. E non c'entrano i meriti. Così, mentre la nostra vita è tranquilla e osiamo lamentarci, mentre intorno a noi ci sono persone che sono schiacciate dalle sciagure e che  nonostante tutto sono dignitose nel loro  dolore. Gesù ha compassione e ha  una reazione viscerale che lo porta non a filosofeggiare sulle miserie del mondo, non a consolare quella madre con discorsi sull'aldilà o con parole come  quelle che i consolatori  molesti rivolsero a Giobbe. Gesù irrompe nella realtà di quella famiglia con una parola d'autorità e risuscita, e restituisce quel ragazzo a sua madre. Nessuno ha richiesto il suo intervento ma Gesù è stato mosso dalla pietà. Se ci fossero stati i farisei di sarebbero scandalizzati vedendolo trasgredire la legge rituale che impediva di toccare dei morti. Ma c'erano tante persone presenti al funerale e vicini alla famiglia che si rallegrarono di vedere quel miracolo poderoso e rimasero stupefatti nel vedere l'autorità di Gesù.  Gloria a Dio!!! [Paola 19-4-21] - Amen. Lode a Dio che ha sconfitto la morte. Lo constateremo abbracciando i nostri cari che solo per un attimo non abbiamo più accanto a noi.

 

 

Sal 33:13 L'Eterno guarda dal cielo; egli vede tutti i figli degli uomini. 14 Dal luogo della sua dimora egli osserva tutti gli abitanti della terra. 15 Egli è colui che ha formato il cuore di tutti, che comprende tutte le loro opere.  … 18 Ecco, l'occhio dell'Eterno è su quelli che lo temono, su quelli che sperano nella sua benignità, 19 per liberare la loro anima dalla morte e per conservarli in vita in tempo di fame. 20 L'anima nostra aspetta l'Eterno; egli è il nostro aiuto e il nostro scudo. 21 Sì, il nostro cuore si rallegrerà in lui, perché confidiamo nel suo santo nome. 22 La tua benignità, o Eterno, sia su di noi, perché abbiamo sperato in te. * * * * Il nostro Dio è veramente un Essere esistente che in maniera misteriosa ci ha creati e ci segue attentamente. Noi che confidiamo in Lui ritroviamo e manteniamo con Lui un legame d’amore forte, che nessuno potrà spezzare. Non sappiamo come saremo, non sappiamo tante cose, ma sappiamo che saremo con Lui per l’eternità. [RR 13-4-21]

 

2 Pietro 1:3- 7 “La sua potenza divina ci ha donato tutto ciò che riguarda la vita e la pietà mediante la conoscenza di colui che ci ha chiamati con la propria gloria e virtù. Attraverso queste ci sono state elargite le sue preziose e grandissime promesse perché per mezzo di esse voi diventaste partecipi della natura divina dopo essere sfuggiti alla corruzione che è nel mondo a causa della concupiscenza.  Voi, per questa stessa ragione, mettendoci da parte vostra ogni impegno, aggiungete alla vostra fede la virtù; alla virtù la conoscenza; alla conoscenza l'autocontrollo; all'autocontrollo la pazienza; alla pazienza la pietà; alla pietà l'affetto fraterno; e all'affetto fraterno l'amore.”    * * *  C'è in questi versetti un  percorso straordinario: il credente è uscito  dalla corruzione ed è stato fatto partecipe  della natura divina. Il contrasto tra le due situazioni è  evidente e stridente: prima si era partecipi della corruzione del mondo, poi, miracolosamente si diventa partecipi di ciò che Dio è. In Cristo si è realizzato quello che Dio aveva promesso e la fede è il primo anello  di una virtuosa catena a cui fanno seguito la conoscenza, l'autocontrollo, la pazienza, la pietà, l'affetto fraterno e l'amore incondizionato per tutti, anche i nemici. [Paola 11-4-21]

 

Efesini 3:17-18 '...e faccia sì che Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori, perché radicati e fondati nell'amore, siate resi capaci di abbracciare con tutti i santi quale sia la larghezza, la lunghezza, l'altezza e la profondità dell'amore di Cristo...'   * * *  Ringrazio il Signore per l'immensità del suo amore, che si estende in ogni dimensione. [C. 8-4-21]

 

Giovanni 20:25 - 'Gli altri discepoli dunque gli dissero: "Abbiamo visto il Signore!" Ma egli disse loro: "Se non vedo nelle sue mani  il segno dei chiodi, e se non metto il mio dito nel segno dei chiodi, e se non metto la mia mano nel suo costato, io non crederò."  * * * Prego che siamo preservati dall'incredulità. (C.) * * *  Esiste una incredulità in noi credenti di cui dobbiamo tenere conto. Anche seguendo Gesù, anche “camminando” con Lui, noi cerchiamo continuamente prove tangibili di quello che Lui ha predicato. Questo è umano, non è che sia un peccato, soprattutto nel confuso mondo di oggi, tuttavia ci impedirà di “vedere subito” Gesù Risorto. Proviamo a VOLER CREDERE alle Sue promesse; in qs modo forse la nostra parte razionale materialista diventerà più morbida e saremo meno diffidenti. [RR 7-4-21]

Luca 6:27-28 Ma a voi che ascoltate, io dico: amate i vostri nemici; fate del bene a quelli che vi odiano; benedite quelli che vi maledicono, pregate per quelli che vi oltraggiano.”   “Luca 6:31- 33 E come volete che gli uomini facciano a voi, fate voi pure a loro. Se amate quelli che vi amano, quale grazia ve ne viene? Anche i peccatori amano quelli che li amano. E se fate del bene a quelli che vi fanno del bene, quale grazia ve ne viene? Anche i peccatori fanno lo stesso.”  “Luca 6:36 (Ma voi), Siate misericordiosi come è misericordioso il Padre vostro. “    * * * Qui Gesù, parlando ai suoi discepoli, chiede di amare i nemici, di pregare per gli oltraggiatori e di fare loro del bene!!! In automatico mi viene da pensare: "Già serve molto coraggio per sopportare le ingiustizie a causa di Cristo, ma amare i nostri nemici? È un assurdo!" In senso lato il termine "amore' significa "volere il bene di qualcuno" e,  in questa accezione "amare i propri nemici" ha più senso. Gesù non ci chiede di chiamare  bene il male, ma di desiderare che i malfattori si convertano dalle loro vie malvage. Sarà questo equilibrio a distinguerci da chi non conosce Cristo.  [Paola 5-4-21]

 

 

Luca 15:17-18 'Allora, rientrato in sé, disse: "Quanti servi di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! Io mi alzero' e andro' da mio padre, e gli diro': 'Padre, ho peccato contro il cielo e contro di te:' * * *  Prego che questo versetto dia speranza a chiunque sta aspettando il ritorno di una persona cara.[Cinzia 3-4-21]

 

 

Salmo 28 - Benedetto sia il SIGNORE, poiché ha udito la voce delle mie suppliche. 7 Il SIGNORE è la mia forza e il mio scudo; in lui s'è confidato il mio cuore, e sono stato soccorso; perciò il mio cuore esulta,
e io lo celebrerò con il mio canto.
* * *  Il Padre ha esaudito tante delle mie preghiere in questi anni, aprendo o spianando strade che nemmeno immaginavo. Nel Suo stile, senza clamore ma con dolcezza e costanza. Nonostante questo, in me continua a esserci il timore che non sarà per sempre cosi, che io farò qualcosa per rovinare tutto, o che Dio prima o poi deciderà che ha fatto troppo. Credo sia questo il più grande ostacolo alla fede, almeno alla mia, raggiungere la certezza che Dio mi ama fin dall'inizio e mi amerà per sempre, e che è veramente buono e fedele. [Questa opinione che ci è arrivata, coraggiosa sincera, umana, comprensibile, ci spinge a pensare a nostra volta, mettendo alla prova la ns fede] *** Altra riflessione: Non avverrà mai che Dio deciderà di aver fatto troppo per te perché lui ti ama di un amore infinito. A questo proposito è bellissimo questo versetto: Isaia 49:15-16 Una donna può forse dimenticare il bimbo che allatta, smettere di avere pietà del frutto delle sue viscere? Anche se le madri dimenticassero, non io dimenticherò te. Ecco, io ti ho scolpita sulle palme delle mie mani."  [Paola 1-4-21]

 

 

 

Luca 5:31-32 Gesù rispose loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, bensì i malati. Io non sono venuto a chiamare dei giusti, ma dei peccatori a ravvedimento». * * *  Ci sono delle patologie asintomatiche che non hanno alcun sintomo premonitore e che un paziente scopre solo a seguito di normali esami di routine; in alcuni casi non è un problema ma in altri è facile intuire la pericolosità della situazione. Come definire questa persona, sana o malata? Ai suoi occhi, e agli occhi di chi gli sta intorno, gode di buona salute, ma a tutti gli effetti è malata. Questo è valido anche nel campo spirituale ma è anche più grave di quanto non avvenga in campo medico. Parafrasando un famoso proverbio potremmo dire: "Non c'è peggior malato di chi si crede sano." Gesù fu accusato dai religiosi del tempo di essere un amico dei peccatori (a casa di Levi ed anche a casa di Zaccheo) ed è interessante notare che il brano si conclude con lo scopo della venuta di Gesù: "chiamare dei peccatori al ravvedimento" e "cercare e salvare ciò che era perduto". Diversi farisei, pur essendo a tutti gli effetti del peccatori, malati e perduti non si riconoscevano come tali ma questo li ha portati lontano dalla salvezza che avevano a portata di mano, a differenza di quanto avvenne a molti pubblicani. Questo accade ancora oggi; chiunque crede di essere "sano" e di non avere bisogno di Gesù, si trova nella situazione più pericolosa di tutte. Il grande "Medico" non può intervenire. [Paola 26-3-21]

 

 

 

 

 

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