IL SIGNORE NON CI HA CHIAMATI SOLO A CREDERE MA ANCHE AD AGIRE

-di Renzo Ronca - 23-11-16 - h.10,15

"Sbrighiamoci e mettiamoci a costruire!" E si fecero coraggio con questo buon proposito (Neemia 2:18b)

 Non è mai successo che il Signore abbia chiamato qualcuno per metterlo poi isolato in uno stato di beatitudine sospesa tra cielo e terra a non far niente. Se da una parte spiritualmente ci distacca da un mondo che si allontana sempre più da Dio, dall’altra parte ci inserisce proprio in questo mondo corrotto, per poter poi, tramite noi, continuare a trasmettere il Suo sapore.

Dopo la nostra conversione cosciente e consapevole ci rendiamo conto che il Signore ci ha corredati di grandi possibilità, e questo in Sua funzione non in nostra funzione. I talenti che abbiamo, il lavoro che abbiamo e persino il non-lavoro, sono mezzi per poter fare testimonianze cristiane. Non sono mezzi per arricchirci o per piangerci addosso, ma sono occasioni che il Signore ci fa incontrare per poter esprimere ciò che abbiamo nel cuore nella gioia e nella povertà. E che abbiamo nel cuore se non Gesù Risorto? Che abbiamo se non la speranza del Suo ritorno?

Usciamo dal personalismo, come se Dio esistesse solo per “far felice me”: noi siamo chiamati e stabiliti per far parte di una famiglia che sta camminando per uno scopo. La Famiglia si chiama “Chiesa” e non ha una denominazione specifica, ma è composta di tante persone come te. Non è fondamentale che tu conosca uno per uno chi ne fa parte, ma è fondamentale che queste persone le conosca Gesù. Non è un nostro incarico né stabilire i confini della “Chiesa” o definirla con aggettivi diversi, né giudicare chi ne fa parte, né tantomeno guidarla. C’è giù Uno preposto ed è lo Spirito Santo, nostra unica Guida per i meriti di Cristo. E allora, se facciamo parte di questa Famiglia-Chiesa chiediamoci: perché ne facciamo parte? Se fosse solo per godere di una beatitudine non saremmo sulla terra ma saremmo già in paradiso. Evidente che ci sono altri motivi. Dio ha un piano per il Suo popolo, ha dei tempi che stanno maturando (1) ed Egli realizza il Suo disegno e completa i Suoi tempi. Noi che in Lui abbiamo creduto siamo chiamati a far parte di questo Suo piano di questo Suo disegno e di questi Suoi tempi. Solo se vi aderiamo diventeranno anche “nostri”; altrimenti resteremo come stranieri.

“Così dunque non siete più né stranieri né ospiti; ma siete concittadini dei santi e membri della famiglia di Dio. 20 Siete stati edificati sul fondamento degli apostoli e dei profeti, essendo Cristo Gesù stesso la pietra angolare, 21 sulla quale l'edificio intero, ben collegato insieme, si va innalzando per essere un tempio santo nel Signore. 22 In lui voi pure entrate a far parte dell'edificio che ha da servire come dimora a Dio per mezzo dello Spirito.” (Efesini 2:19-22)

Ma questa Famiglia-Chiesa, edificata sul fondamento di Gesù, non è certo completa. Anzi se si potesse mostrare con un documentario vedremmo probabilmente delle rovine: case antiche, strade e città una volta belle, con architetture meravigliose… abbandonate, diroccate, tristemente rovinate.. come un abbandono che si allarga sempre più.. La terra assomiglia sempre più ad un deserto spirituale.

Il Signore ha iniziato un’opera di riedificazione che non è finita. Terminerà al Suo ritorno, quando rapirà questa Famiglia-Chiesa rimanente. Lo scopo di questa Chiesa non è quello di essere vincente secondo il mondo, ma di essere vincente secondo Dio, cioè riuscire a mantenere la fede nel servizio che le è stato assegnato.

Ognuno di noi ha un servizio da compiere, non deve pensare solo alla sua salvezza o alla sua famiglia di sangue ai suoi figli carnali… ha un compito più ampio che gli è assegnato per il bene della Famiglia di Dio.

Prega, chiedi, apriti, scopri qual è il tuo.

(1) Può essere utile il ns sermone su youtube “CAMMINO DELL’UOMO E PROGETTO DI DIO” https://www.youtube.com/watch?v=T8ycW85ldF8 (15 min)

Indice di "miglioriamo le nostre comunità"  - Home