Bollettino libero cristiano evangelico  della "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

 

LA MIA ANIMA DENTRO DI ME È COME UN BAMBINO APPENA ALLATTATO

 Preghiera settimanale familiare di Renzo Ronca - 22-2-16

 

 

 

 

Lode a Dio.

Entriamo nello spazio del Signore.  Pensiamo di entrare nella Sua casa; facciamolo con rispetto e raccoglimento, nel nome del Signore nostro che è come la porta che ci viene aperta. Lodiamo il Signore.

 

Oggi leggiamo tre passi:

 

1)“Poiché così dice il Signore, l'Eterno, il Santo d'Israele: «Nel tornare a me e nel riposare in me sarete salvati; nella calma e nella fiducia sarà la vostra forza» Ma voi non avete voluto,” (Isaia 30:15a)

 

2)“Venite a me, voi tutti che siete travagliati e aggravati, ed io vi darò riposo. 29 Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto ed umile di cuore; e voi troverete riposo per le vostre anime. 30 Perché il mio giogo è dolce e il mio peso è leggero!»” (Matteo 11:28-33)

 

3)“O Eterno, il mio cuore non è orgoglioso e i miei occhi non sono alteri, e non mi occupo di cose troppo grandi e troppo alte per me. 2 Ho veramente calmato e acquetato la mia anima, come un bambino svezzato sul seno di sua madre; la mia anima dentro di me è come un bambino svezzato. 3 O Israele, spera nell'Eterno, ora e per sempre” (Salmi 131)

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Riflettiamo qualche minuto su questi tre passi.

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Proviamo adesso a commentarli insieme.

 

1)Isaia trasmette un invito da parte dell’Eterno. Un invito forte pieno d’amore e triste. Egli ci parla di salvezza e noi ancora oggi non capiamo da cosa dobbiamo essere salvati. L’uomo non torna a Dio perché non ha fiducia nelle Sue Parole, nel futuro che Lui ci ha rivelato. Senza di Lui moriremo quando verrà per giudicare e non ci sarà più memoria di noi. La nostra forza non sta nella nostra autonomia spirituale ma nelle fiducia in Lui. E’ in qs fiducia che noi ci tranquillizziamo e troviamo la calma per vivere. Un invito questo che l’Eterno da millenni manda agli uomini, ma questi non hanno voluto ascoltare. Non si parla di popoli sconosciuti ma di popoli che dicevano di credere in Dio.

 

2)L’invito di Gesù riprende quello del Padre. Egli stesso è per noi cristiani la manifestazione carnale di Dio. Non sorprende dunque che sia così coerente con tutti gli insegnamenti dell’Antico Testamento. Egli è consapevole che le anime vivono contrasti sofferenze pesi dolori in questa vita e che quasi sempre non sanno come trovare pace. Questa è la conseguenza di quanto Dio ha sempre detto: allontanandoci da Lui ci troveremo male. Eppure notate non c’è nessun rimprovero diretto nessuna accusa: “Venite a me, voi tutti che siete travagliati e aggravati, ed io vi darò riposo”; troviamo al contrario una costatazione ed una soluzione:  costatazione: vi vedo che siete stanchi e aggravati;  soluzione: io vi darò riposo. Il giogo da prendere è la croce dell’ubbidienza della responsabilità che però non è così pesante come sembra; perché non è pesante? Perché Lui l’ha presa per noi, a noi rimane un piccolo peso che è il vivere terreno, della quotidianità. Se l’affronteremo con Gesù non sarà più un peso ma un “giogo dolce” perché tutto sommato scopriremo quanto è bello amare come ama il Signore.

Quello che ci colpisce inoltre è questa affermazione: “imparate da me, perché io sono mansueto ed umile di cuore; e voi troverete riposo per le vostre anime”, e soprattutto quel “io sono mansueto ed umile di cuore”.  Vi ricordo che sta parlando il Signore, il nostro Creatore e Dio, l’Eterno. Un Dio che ci svela il suo carattere il suo temperamento: “io sono mansueto ed umile di cuore”. E’ una rivelazione grande, meravigliosa!

Noi siamo stati creati “ad immagine di Dio” per questo dice “imparate da me”, perché in noi c’è la predisposizione ad essere dello stesso sentimento. L'amore di Dio in noi se lo lasciamo entrare ci porta a questo stesso modo di essere che era di Gesù.

 

3)Il salmista sembra che dia la nostra risposta: Si o Signore, io ti ho accolto e la Tua presenza mi ha reso veramente sereno tranquillo, i miei occhi non guardano più gli altri dall’alto in basso ed il mio cuore, il centro dei miei sentimenti non è più orgoglioso.

Osserviamo l’esempio meraviglioso del bambino sul seno della mamma. Chi ha visto qualche allattamento sa come si agita il bambino all’inizio quando ha fame, e poi sa come dopo, una volta saziato si abbandona tranquillo sul seno materno. Ecco, con il latte che è lo Spirito Santo che nutre l’inquieta anima nostra, noi troviamo quello stato di benessere pace serenità di pienezza che ci permette di riposare in Dio.

 

Quanti motivi per lodare il nostro Signore!

 

Portiamoci queste frasi nel cuore per tutta la settimana.

 

 

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