Bollettino libero cristiano evangelico  della "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

UOMINI DI DIO? Responsabilità di chi conduce le chiese (e di chi è condotto)

di Renzo Ronca 4-1-15-h.10

“questi sono gli uomini che tramano il male e danno cattivi consigli in questa città” (Ezec 11:2)

Ci sono pastori e preti che non si comportano bene: pensano alla loro grandezza personale, vogliono gestire il gregge invece di servirlo, non danno buoni consigli ma, gelosi come sono del potere che vogliono possedere, mantengono le comunità appiattite in obbedienza a se stessi; questa non è più  crescita nello Spirito di Dio.

I pensieri di queste persone sono già conosciuti da Dio che non tarderà ad agire contro di loro.

 

Voi però, brave persone che credete ed amate il Signore, smettete di  idealizzare chi vi fa da pastore o da prete. Anche l’idealizzazione è  un errore grave.

Chi ha ricevuto un incarico ne è responsabile e deve usarlo per servire, ne risponderà,  ma chi frequenta le chiese come semplice fedele non è escluso dalle responsabilità: deve discernere gli insegnamenti in linea con la Bibbia da quelli che no lo sono, non deve considerare un pastore o un prete come uno speciale “santo” o una figura a cui si deve sempre e comunque obbedienza.

 

Tutti in un modo o nell’altro portiamo nella comunità i nostri talenti: il pastore ed il fedele. Talenti che poi non sono “nostri”,  ma sono di Dio che ce li ha affidati per far crescere la Chiesa. Il pastore o prete deve fare  la stessa cosa: portare gratuitamente i talenti che ha ricevuto senza nulla pretendere.

 

A quelli che predicano se stessi e che cercano i primi posti, oppure a quelli che non li usano pur avendoli, il Signore non riconoscerà più quei talenti, perché essi li hanno usati per fare mercato nella Sua casa di preghiera o li hanno nascosti per paura.

 

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