Bollettino libero cristiano evangelico  della "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

 

PIU’ RESTAURARE CHE EVANGELIZZARE

Di Renzo Ronca – 8-9-13-h.18 - (Livello 2 su 5)

  

 

 

 

Canun e gli abitanti di Zanoà restaurarono la porta della Valle; la costruirono, vi misero i battenti, le serrature e le sbarre. Fecero inoltre mille cubiti di muro fino alla porta del Letame. (Neemia 3:13)

 

 

 

[FotoPIC-La restaurata Villa Severini a Sutri- vedi imm ingrandita]

 

 

Spesso i cristiani chiamati da Dio hanno due compiti: il primo è quello di SEMINARE (evangelizzare), il secondo è quello di RESTAURARE. La restaurazione è forse quello che più ci interessa in questi tempi. La restaurazione indica parecchie attività: Rifinire quello che è già iniziato, ricostruire e rinnovare quello che era distrutto. Le anime di oggi sono come delle case cadute, ruderi con le mura bucate, senza più finestre e pieni di sporcizia all’interno. Ma il nostro è il Signore che “riedifica la casa di Davide caduta” e con Salomone ne fa un tempio bellissimo in cui torna ad abitare. Ogni persona può riedificare il proprio corpo e farne un tempio in cui è presente Dio in Spirito (da gocce dallo Spirito)

 

 

 

La “semina” vera e propria del Vangelo (l’evangelizzazione propriamente detta) si fa quando vogliamo che un seme cresca in un terreno che ne è completamente privo.

 

Questo accade soprattutto nei paesi dove non hanno ancora sentito parlare di Gesù. Per loro conoscere Cristo, la croce, la salvezza è una cosa completamente nuova.

 

Nel nostro caso, nei paesi occidentali in cui viviamo invece, c’è sempre una base di cristianesimo che è presente o per educazione più o meno corretta, o per tradizione, o per sentito dire.

 

A volte le persone sono come edifici vecchi, diroccati, dove a malapena si vedono le fondamenta e qualche muro; oppure sono come quelle ville di antica nobiltà decaduta, chiuse da decenni, ma con ancora preziosi mobili…  Ecco, alora la restaurazione!  Ricostruire riportare splendente una casa dove già c’era; oppure togliere la polvere e le ragnatele, far entrare il sole vivo, riportarla in vita…  Questo è il lavoro vero e proprio a cui siamo chiamati. Che splendide ville nei loro giardini saranno allora!

 

L’evangelizzazione è relativamente facile.  Chi non conosce una verità di fede ed è disposto ad ascoltarla non ha preconcetti, non oppone molta resistenza. E’ un terreno pulito e fertile; basta parlare della Buona novella e questa già da sola è come una giovane piantina che subito attecchisce. Il problema in questo caso è l'opposto, vigilare affinché non vi siano ondate di conversioni troppo sbrigative.

 

La restaurazione è molto più difficile.  Conosco un fratello che restaura motivi veneziani: immaginate la conoscenza storica d’arte, l’esperienza, il buon gusto, il senso artistico, la pratica degli impasti, la pazienza…   Il restauro non inventa una cosa nuova, ma cerca di riportare in vita la forma originale con rispetto ed amore. Non ci vuole troppo né troppo poco colore, ci vuole il giusto colore, la giusta forma. E’ come prendere in mano una storia rovinata di tanti anni fa e facendola nuova, rimetterla in gioco.

 

Noi parliamo spesso a persone che provengono dal cattolicesimo, dall’ortodossia, da chiese protestanti troppo legaliste o tradizionaliste o troppo libere e superficiali… o persone che provenivano comunque da famiglie con infarinature cristiane.  Persone che sono come case dai muri enormi, come si costruivano una volta, difficilissimi da abbattere… oppure con squarci nelle pareti, che sono ferite profonde nel cuore…

 

Non possiamo agire come con un bulldozer spianando tutto quello che troviamo per “costruire” un’anima come noi idealmente pensiamo debba essere!

 

Questo compito di realizzare una “nuova nascita” facendo “morire il vecchio uomo” e portando alla coscienza un “uomo nuovo”, è un intervento talmente potente, graduale e delicato che è prerogativa solo di Dio, non nostra.

Noi possiamo solo parlare, fornire degli approfondimenti, passare dei “mattoni vivi” per ricostruire; ed anche questi aiuti possiamo darli solo dietro un vero suggerimento dello Spirito Santo.

 

Se ascoltiamo e seguiamo i suggerimenti dello Spirito di Dio ci accorgeremo con meraviglia con quanta perfezione, rispetto, bravura e sapienza Egli agirà in un’anima che intende ristabilire, rimettere in piedi. Non la tratterà mai male, la incoraggerà sempre, le darà fiducia, eppure la correggerà fermamente indicando la giusta via, riempiendola progressivamente di forza e di grazia.

 

Così cari amici, chiediamo al Signore che ci aiuti ad essere attenti restauratori delle anime che Dio ci manda rispettando sempre la loro personalità e le loro origini! Il fine è riportare in vita lo splendore che Dio aveva già pensato per loro e che per un qualche motivo si era arrestato.

 

 

Correlazioni:

1)DOSSIER:  Evangelizzare in Internet - 1 livello (presentazione in power point) - Note al seminario  sopra elencato "Evang. in internet 1 livello" (pdf)

2) DOSSIER: EVANGELIZZAZIONE PER CORRISPONDENZA TRAMITE INTERNET - LIVELLO 2  (PDF)

 

 

 

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