Bollettino libero cristiano evangelico  della "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

7 – EVANGELIZZAZIONE "DIRETTA" IN INTERNET: La corrispondenza  (teoria)

di Renzo Ronca - 7-1-13-(Livello 1 su 5)

 

 

 

 

 

Stiamo parlando della evangelizzazione per corrispondenza tramite internet, generalmente per e-mail.

Prima di vedere il lato tecnico-pratico accenniamo a qualche principio che ci pare utile.

 

Niente pagine già preparate

Abbiamo già detto che preferiamo evitare le forme tradizionali di studi “standard”, tipo “lezione 1 chi è Dio, lezione 2 cos’è il peccato, lezione 3 che succede quando moriamo…”. Nel cammino che noi proponiamo non ci sono ordini prestabiliti di argomenti importanti, ma lasciamo che questi si presentino da soli mentre procediamo. Ogni persona infatti ha priorità diverse in base al suo vissuto ed in base alla sapienza dello Spirito Santo che cerchiamo di seguire.

 

Adattarsi alla persona

Spetta a noi che portiamo la Parola di Dio cercare di parlare il linguaggio di chiunque ci scrive. Per quanto possibile, senza essere invadenti, cerchiamo di capire chi abbiamo davanti, non certo per esprimere giudizi, ma al contrario per poterci rapportare al suo grado di cultura, di dolore, di speranza… se è un cattolico ci serviremo di un linguaggio simile, con esempi appropriati che lui possa capire facilmente; se è un ateo useremo termini più generici. Quello che ci interessa è fornire dei contenuti, dei mezzi di scelta; fornirli nel modo più facile per ciascuno a seconda della sua estrazione sociale. Grandi o piccoli non ci interessa, non facciamo preferenze, ci interessa solo portare la persona interessata più vicino possibile al Signore, in modo che poi Lui stesso possa guidarlo.

 

Fornire il cibo

Il modo più rapido per evangelizzare, a mio modo di vedere, è mettere subito in contatto l’anima che ha fame e sete di Dio, con Dio stesso tramite la Sua Parola, direttamente. Considerando che questa scelta della Parola da proporre non è per niente facile, può condurre il cammino solo chi si sa far condurre a sua volta dallo Spirito Santo.

 

Intercessione e discernimento

Portiamo ogni persona che decidiamo di seguire sull’altare del Signore. Lo ringraziamo per averla chiamata, preghiamo per lei come ci suggerirà lo Spirito. Chiediamo anche di mantenerci umili e di sapere sempre capire la volontà del Signore. Egli ci indicherà dei passi adeguati della Scrittura, passi che saranno dallo Spirito di Dio mandati “ad hoc” per quella persona.

 

Supporto discreto ma sapiente

Queste frasi bibliche metteranno quasi sempre la persona di fronte a delle consapevolezze o a delle contraddizioni. Qualcuno le vedrà subito e con mitezza cercherà di convertirsi, altri combatteranno spinti dall’orgoglio e faranno resistenza all’opera inziale dello Spirito Santo (1).

Molti non saranno affatto consapevoli di offendere Dio con il loro comportamento, ma lo sarà un piccola parte dentro al loro cuore non molto cosciente, ed è a questo piccolo seme di Dio  che noi ci rivolgiamo affinché possa germogliare ed illuminare tutta la loro persona.

Quasi sempre noi capiamo subito il messaggio che il Signore vuole mandare a queste anime, ma –salvo capi particolari- non è bene fornire risposte “confezionate”. La persona deve arrivare da sola a capire ciò che il Signore le dice. Noi cercheremo di mettere dei segnali indicatori su questa strada per facilitare questa comprensione, ma senza insistere troppo. Dio va a toccare subito le verità profonde dei nostri cuori, ma nella nostra personalità condizionata dal mondo, esistono moltissimi meccanismi “difensivi” che scambiano le verità di Dio come attentati al proprio benessere (egoistico) o alla propria libertà (intesa come la dà il mondo cioè “faccio come mi pare e degli altri chi se ne importa”). Per questo noi dobbiamo fare da intermediari usando tutta la sapienza che il Signore ci ha dato per trovare il modo giusto e la pressione giusta per dirlo: senza fretta, senza fare i sapientoni, senza eccessivo rigorismo, ma con pazienza, intelligenza ed umiltà.

 

Le fasi di crescita

Non stabiliremo noi l’argomento da trattare per primo ma ci lasceremo guidare dallo Sp. Di D. Egli ci suggerirà le frasi e noi le proporremo al nostro corrispondente. Ogni frase avrà in sé uno o più temi basilari (salvezza per fede, inferno e paradiso, la Chiesa, il giudizio, il ritorno del Signore, ecc) che se c’è interesse e richiesta da parte del corrispondente, potremo trattare. Ma se non c’è interesse, se la cosa non interessa è inutile forzare l’ascolto su argomenti che non sarebbero recepiti. La nostra esperienza ci dice comunque che tutti noi inizialmente tendiamo a “svicolare”, ad evitare gli argomenti che ci farebbero bene (ma che spesso presuppongono una correzione che ci infastidisce), però il Signore sa come fare; così con altre frasi o con altri modi, gira che ti rigira, li sa portare e trattare comunque; o prima o poi.

 

Quanto dura questo cammino?

Praticamente il cammino di un’anima con il Signore dura sempre, quello che cambia è il modo. Infatti ad un certo punto noi, come “amici dello Sposo”, come “supporter” e consiglieri,  non serviremo più. E questo sarà un bene perché l’anima continuerà da sola, senza dipendenze umane, il suo rapporto d’amore con Dio in una consacrazione mistica (2)  meravigliosa.

(continua) 

 

 

 

NOTE

 

(1) La prima attività dello Spirito Santo è convincerci del nostro peccato e della giustizia di Dio e del Suo piano di salvezza, in modo che possiamo convertirci. “Quando sarà venuto, convincerà il mondo quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio” (Giovanni 16:8)

(2) Mistica: Intendiamo con questa parola la tendenza dell'anima a percepire ed unirsi direttamente a Dio in una conoscenza più intuitiva che logica, in una trasformazione spirituale che inizia già adesso sulla terra, sempre nel rispetto della Bibbia e degli insegnamenti cristiani, secondo la guida dello Spirito Santo.

 

 

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