Bollettino libero cristiano evangelico  della "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

 

RIORGANIZZAZIONE CHIESE IN QUESTO PERIODO DI CRISI

 

qualche suggerimento utile - RR (12-5-12) 19-12-14

 

 

Con grandissima modestia forniamo qualche suggerimento forse utile a quelle chiese che non si sono ancora aggiornate al periodo di crisi che stiamo vivendo.

 

 

RISPARMI POSSIBILI:

 

1) CAPITOLI DI SPESA: Il primo punto, rivolto più ai tesorieri, è quello di spostare il denaro per alcune spese di routine e convogliarle in capitoli che adesso sono diventati urgenti.

Ad esempio: ecco alcune spese che andavano bene in tempi di abbondanza, ma che adesso possono sembrare spese sacrificabili (rispetto a quelle urgenti):  

-spese per il volantinaggio,

-per i gadget annuali, CD, riviste,

-per gli spettacoli,

-per l’allestimento tecnico moderno dentro i locali di culto come amplificazione, circuiti televisivi, rifacimento poltroncine, condizionatori, ecc

-canone telefono (usare solo i cellulari)

-raduni nazionali con parsimonia (alberghi, qualità dei servizi, luoghi villeggiatura, ecc)

-varie ed eventuali ……

 

2) LA DECIMA OBBLIGATORIA LETTERALE: Le chiese che obbligavano i fedeli a versare la decima in senso letterale (UN DECIMO PRECISO DELLO STIPENDIO!) abbiano il coraggio di essere più povere e rinunciare a questo obbligo lasciando i fedeli liberi di dare quanto vogliono.

 

3) STOP DECISIONI NAZIONALI SUI SOLDI LOCALI: Alcune chiese piuttosto estese con sedi in molte nazioni, attualmente decidono in alto loco a livello centralizzato come usare i fondi ottenuti dalle decime e dalle offerte libere (per esempio realizzare una mega-radio ecc); questa pratica non va più bene: ogni comunità (seppure parte della direzione nazionale) dovrebbe avere una priorità di scelta per le spese locali sulla base delle sue esigenze, che nessuno può conoscere meglio del proprio pastore.

 

4) I PASTORI LAVORINO AUTONOMAMENTE, SE LO POSSONO FARE, SENZA PESARE SULLE OFFERTE DELLA PROPRIA CHIESA; Se per le attività pastorali non riescono a stare dietro a tutto, si sforzino di delegare gli anziani per attività collaterali di supporto pratico, logistico, di edificazione, di assistenza, ecc.

 

5) I DOTTORI DI EDIFICAZIONE, RELATORI, INSEGNANTI, INVITATI NEI CORSI BIBLICI CERCHINO, DOVE POSSIBILE, DI NON PRENDERE ALCUN COMPENSO sia per i loro interventi sia per i loro scritti;

 

 

ATTIVITA’ URGENTI POSSIBILI:

 

1) DISTRIBUZIONE DI CIBO NELLE CHIESE- L’ideale sarebbe organizzare delle mense tipo quelle della Caritas, ma con la disperazione che c’è, soprattutto nei grandi centri, bisognerebbe poi essere in grado di saper gestire un afflusso disordinato di vari tipologie di persone e non sempre è sufficiente la buona volontà.

Una buona alternativa potrebbe essere la preparazione di un cestino con dentro un pasto caldo. In questo modo ci sarebbe solo la distribuzione da parte dei fedeli. Ai fedeli volenterosi essi infatti verrebbe affidata la preparazione dei cestini, che almeno la domenica potrebbero essere consegnati.

Per ultimo si può pensare a dei cestini con prodotti alimentari; ma questo solo per persone conosciute, infatti a seconda delle zone dove si trova la chiesa, potrebbero esserci quelli che la poi rivendono i prodotti per altri fini.

 

2) DISTRIBUZIONE DI CIBO CON BANCHI ALIMENTARI: E’ davvero un’ottima iniziativa. Basterebbe un pulmino (se qualche membro della chiesa lo volesse mettere a disposizione) per ritirare gli alimenti nei punti di raccolta e poi distribuirli. IN questo modo si tratterebbe solo di organizzare la parte burocratica iniziale e i servizi di distribuzione.

 

3) ASSISTENZA ANZIANI E PERSONE CON HANDICAP: In periodi di abbondanza o di normalità questi servizi vengono offerti dallo Stato o da Associazioni di volontariato, ma nei tempi di adesso lo Stato non ha più i soldi per l’assistenza e pure le Associazioni sono in miseria. Dunque soprattutto i giovani delle chiese potrebbero attivarsi per passare regolarmente ogni tanto nelle case delle persone anziane, fare loro la spesa, portare le medicine, aiutarli a compilare i moduli della posta, dare un minimo di presenza cristiana.

 

4) In ogni chiesa ci possono essere  professionisti (avvocati, insegnanti, fiscalisti, impiegati alle poste, all’INPS, ecc) oppure artigiani ed operai qualificati (idraulici, muratori, elettricisti, meccanici, ecc) ebbene si attivassero, dove possibile, per fornire qualche servigio gratuito a qualcuno che non ha denaro, soprattutto ai fratelli di fede meno fortunati.

 

5) Istituzione di un numero telefonico di reperibilità per consigli urgenti nei momenti difficili, da affiggere alla porta delle chiese. Le persone che a turno terranno questo cellulare, saranno munite di un elenco di numeri utili per indicazioni legislative, assistenziali, pratiche e morali.

 

6) ELARGIZIONE DI PICCOLE SOMME SENZA INTERESSI - Sono i soldi risparmiati dalle offerte; ovviamente concessi con GRANDE discernimento a famiglie conosciute cadute davvero in disgrazia. Il tutto relazionato approvato e registrato nei documenti della chiesa.  E' importante che non ci sia interesse.

[Si sconsiglia di dare denaro in modo generico a sconosciuti o dipendenti da alcol e droghe; meglio dare dei pasti come detto sopra.]

 

 

 

varie ed eventuali…

 

Indice di "miglioriamo le nostre comunità"  - Home

 

 

Questo sito ed ogni altra sua manifestazione non rappresentano una testata giornalistica - vedi AVVERTENZE