"E quando sarò andato e vi avrò preparato il posto, ritornerò e vi accoglierò presso di me, affinché dove sono io siate anche voi” (Giov. 14:3)

 

 

CHIESE BASTA PREDICHE BUONISTE O ARGOMENTI BANALI! FOCALIZZARE POCHI PUNTI ESSENZIALI E SU QUELLI LAVORARE. SCOPRIAMO QUALI SONO -

di Renzo Ronca - 23-11-20

 

 

PROPORREI QUATTRO  PUNTI: 1) ASCOLTO PERSONALE DI DIO;  2) CAPIRE IL DISCERNIMENTO; 3) STUDIARE LE PROFEZIE BIBLICHE SUGLI ULTIMI TEMPI;  4) ATTIVITA’ PRATICHE.

 

 1) ASCOLTO PERSONALE DI DIO 

Il rapporto con Dio è SEMPRE personale. Che poi il risultato di questo incontro possa esprimersi nella Chiesa di Gesù Cristo composta da tutti i credenti, è più che giusto, ma è un altro discorso.

Per sperimentare qs ascolto occorrono poche semplici tappe, dove come base si ha: serietà, nessun fanatismo, silenzio dai rumori del mondo, leggere le Scritture, meditarle lungamente rivolgendosi in preghiera a Dio Padre, per i meriti di Dio Figlio, per mezzo di Dio Spirito Santo. Questo cammino dura tutta la vita ed è una specie di “dialogo” interiore diverso per ciascuno di noi, gestito dal Signore.

 

2) CAPIRE IL DISCERNIMENTO

Non si tratta del discernimento dettato solo dal nostro buonsenso o dalla nostra intelligenza, ci riferiamo al "discernimento degli spiriti", ovvero ad un dono  particolare che lo Spirito Santo cerca di dare ai credenti in questi periodi confusi. Sarà fondamentale perché la verità delle cose, siano piccole o grandi, sarà sempre più irraggiungibile. Questa difficoltà è data soprattutto dai bombardamenti mediatici  dei nostri tempi e di quelli di domani.

 

3) STUDIARE LE PROFEZIE BIBLICHE SUGLI ULTIMI TEMPI

A che serve essere cristiani se poi non conosciamo tutto il piano di Dio? Le profezie bibliche, prima frammentate nell’AT e poi sempre più accessibili nel NT, trovano la loro massima completezza nella rivelazione finale o Apocalisse, che sarebbe ora di studiare a fondo (parlo ai pastori) e di diffondere in maniera adeguata per gradi, dai pulpiti, perché è falsa l’idea di un “dio buonista” che perdona tutto lasciando le cose come sono; è invece giusta l’idea di un Dio che sa amare ma porterà anche la tanto attesa giustizia. E lo farà molto presto. Dio dell’amore ma anche Dio degli eserciti e del giudizio.

 

4) ATTIVITA’ PRATICHE

L’inganno satanico, già in atto da tanto, si fonda sull’unione di verità e falsità mescolate al fine di allontanare il credente dagli insegnamenti scritturali e renderlo permeabile a elementi estranei. Occorre coraggio e grande forza per fare un reset di tutto e ripartire dalle chiese come erano quelle apostoliche appena fondate dal Signore. Ma i modi vanno rapportato ai nostri tempi non a una stanca nostalgica predica su cose passate:

a)  Il cavallo dell’Anticristo e del Falso profeta attualmente è la gestione della propaganda attraverso i mass media. Occorrono gruppi di studio di pastori che si istruiscano sul funzionamento del queste tecniche mediatiche per essere poi in grado di smascherarle. In seguito potranno trasmettere queste chiavi ai credenti che ora non si rendono conto. Occorre farlo senza legalismo, senza fanatismo e senza mettere se stessi troppo in alto; occorre farlo dal basso.

b) Chi ha coraggio a sufficienza deve togliersi ogni divisa denominazionale, restare cristiano puro, nel cuore, e poi occuparsi dell’evento che ci sta di fronte, cioè il rapimento dei credenti e il ritorno del Signore.

c) Al di là delle prediche, avendo la possibilità, occorrono persone organizzate in grado di assistere fattivamente i vecchi, i malati soli, i poveri dando loro cibo e un posto dove dormire, ecc. Tutto questo, visti i tempi in cui la mobilità fisica è ridotta, si può sviluppare con tanti altri mezzi, per esempio con un “telefonino amico” ricercando i nuclei familiari bisognosi senza aspettare di essere chiamati, attivando i  giovani a portare la spesa, a controllare se i malati prendono i medicinali andandoglieli a comprare, pagare le bollette, consigliare per le cose di tutti i giorni, soprattutto di far sentire la loro presenza vera piena d'affetto verso chi perde la speranza come fossero in nostri genitori o i nostri figli. I modi sono tanti, ai pastori non mancheranno le idee.

d) Organizzare gruppetti di preghiera con chi si sente portato a questo versamento del cuore, in modo efficiente anche pratico, con degli orari "di servizio" e dei tempi e modi adatti; che siano agili, disponibili a tutti a qualsiasi ora, anche se non fisicamente, attraverso i mezzi di comunicazione attuali. La preghiera è molto importante. La nostra libertà, la nostra vita si basa sul ns pensiero unito costantemente a Dio. Da lì riceviamo tutto.

 

 

 

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