Bollettino libero cristiano evangelico  dell'Associazione ONLUS  "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

“...E TU HAI PENSATO CHE IO FOSSI COME TE…”

Salmo 50: Un forte richiamo a tutti noi

Renzo Ronca – 23-7-10

 

 

 

 

[imm da marcophoto.photoblog.it]

 

 

 

 

Certo è vero che Dio è tollerante, lento all’ira e pieno di benignità[1] ma pur essendo così non lascerà impunito il colpevole.[2]

 

Si avvicina rapidamente il momento in cui l’Eterno, stanco di assistere e di vedere il Suo popolo allontanarsi, interviene deciso, per salvare almeno qualcuno dei Suoi figli.

 

Non crediamoci santi, giusti, meritevoli del paradiso solo perché conosciamo a memoria la Bibbia e adempiamo tutti i doveri e le leggi:

 

Io sono Dio, il tuo Dio. 8 Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici; i tuoi olocausti mi stanno sempre davanti. 9 Non esigo tori dalla tua casa, né capri dai tuoi ovili. 10 Sono mie infatti tutte le bestie della foresta, mio è il bestiame che sta sui monti a migliaia. 11 Conosco tutti gli uccelli dei monti, e quel che si muove per la campagna è a mia disposizione. 12 Se avessi fame, non lo direi a te, perché mio è il mondo, con tutto quel che contiene. 13 Mangio forse carne di tori, o bevo forse sangue di capri?

 

Noi, pure se credenti, possiamo essere “empi”[3] davanti a Dio, perché mettiamo in pratica solo l’esterno di un culto ipocrita senza più sostanza:

 

16 Ma Dio dice all'empio: «Perché vai elencando le mie leggi e hai sempre sulle labbra il mio patto, 17 tu che detesti la disciplina e ti getti dietro alle spalle le mie parole? 18 Se vedi un ladro, ti diletti della sua compagnia, e ti fai compagno degli adùlteri. 19 Abbandoni la tua bocca al male, e la tua lingua trama inganni. 20 Ti siedi e parli contro tuo fratello, diffami il figlio di tua madre.

 

Il rubare, l’adulterio, la maldicenza, l’inganno, la diffamazione, sono solo piccoli esempi ma l’elenco dei peccati è infinito come quello dei peccatori: Gesù è venuto a chiamare i peccatori, noi siamo stati mandati a parlare con persone che sono sotto il peccato al fine di portarle a Gesù, affinché le liberi dal peccato stesso; non dovevamo affiancarci ad essi, approvare le loro azioni, dividere il loro stesso peccato!

 

L’Eterno è stato già paziente e benigno, ma pensate che sarà sempre così? Se così fosse, se ci lasciasse fare, noi saremmo tutti trascinati nel peccato da questa forza ambigua e maligna che si sta diffondendo a macchia d’olio e non si salverebbe più nessuno. Il Signore in un certo senso è “costretto” ad intervenire, lo farà presto e per il nostro bene, per correggerci come un padre che ci ama ancora.

 

21 Hai fatto queste cose, io ho taciuto, e tu hai pensato che io fossi come te;

 

Eccolo il nostro grave errore: non solo facevamo cose che sono in obrobrio davanti a Dio, ma vedendo la Sua pazienza (nell’attesa di una nostra conversione) abbiamo pensato che Lui approvasse, che fosse esattamente come noi facevamo: un dio che accetta il compromesso, che accoglie tutto e tutti, in nome di una “libertà” e di un “amore” che ci siamo inventati noi e che non appartiene al nostro Signore. Questa “libertà” e questo “amore” di cui si parla tanto sono concetti estranei alla Bibbia e a Dio. La predicazione di un dio buonista che alla fine perdona tutti è un inganno terribile così come il suo contrario, un dio che condanna tutti.

 

3 Il nostro Dio viene e non se ne starà in silenzio;

 

La potenza di Dio è grande. Quanti vulcani dobbiamo vedere eruttare o terremoti e tsunami o tempeste o cataclismi? E quante guerre, aberrazioni in nome della scienza ed ingiustizie ancora dobbiamo vedere? Tutto questo non ci fa riflettere sulla terribile potenza di Dio che può arrivare all’improvviso? Egli è alle porte! Quando veramente ci convertiremo, noi che pensiamo di essere già convertiti?


16 Ma Dio dice all'empio: «Perché vai elencando le mie leggi e hai sempre sulle labbra il mio patto, 17 tu che detesti la disciplina e ti getti dietro alle spalle le mie parole?

 

Noi che predichiamo sempre, noi chiese, noi pastori, noi anziani, noi battezzati e santi, parliamo sempre di Dio insegnando ad altri, ma poi come mai quando qualcuno ci ricorda la disciplina o ci aiuta a correggerci, lo allontaniamo? Come mai le parole di correzione valgono sempre per gli altri e mai per noi stessi?

La strada che hanno preso molte chiese, che abbiamo preso anche noi, non è buona! La tendenza del mondo è quella di una libertà egoistica e sfrenata che tollera tutto in tutti i sensi. Si, anche molte chiese si aprono a compromessi immorali, contrari alle indicazioni per il nostro bene che ci ha dato il Padre e noi pure facciamo lo stesso. Dio ha osservato, ha tollerato ed ha mandato molte indicazioni; ma ora sta per agire!

21 Hai fatto queste cose, io ho taciuto, e tu hai pensato che io fossi come te; ma io ti riprenderò, e ti metterò tutto davanti agli occhi.

E’ terribile quando il Signore ci mette davanti il nostro peccato. Si vorrebbe sprofondare dall’amarezza e dalla vergogna. Ci si sente nudi in mezzo all’universo e non ci sono scuse, ma solo dolore per il male fatto e per aver offeso il Padre. Avere la consapevolezza di peccato è devastante, ti spacca il cuore e ti getta a terra senza vita, senza più il coraggio di alzare lo sguardo.

Eppure tutto questo è ancora una grazia:

22 Capite questo, voi che dimenticate Dio, perché io non vi laceri e nessuno vi liberi.

L’azione di Dio è per la nostra salvezza, per farci cambiare comportamento, perché chi si comporta così morirà come il male che ha ospitato in se stesso. Dividiamoci dal male subito, adesso, per non essere colpiti come sarà colpito quello spirito di peccato!

3 Il nostro Dio viene e non se ne starà in silenzio; lo precede un fuoco divorante, intorno a lui infuria la tempesta

Il “fuoco divorante” e la “tempesta” non ci devono spaventare, anzi accogliamoli con lode a ringraziamento, perché sono l’avanguardia dell’Eterno. Egli nelle tempeste dei nostri sentimenti e nel fuoco delle prove affina la nostra fede, che in quanto tale, resistendo alla prova, otterrà la giustizia tanto attesa, e nella salvezza potremo abbracciare di nuovo il Padre. Ringraziamo il Padre quando ci corregge e lodiamo Dio perché ci solleva dalle nostre colpe. Ringraziamo lo Spirito Santo perché riesce a trovare nella nostra mente la strada giusta per farci rendere conto del nostro peccato e aprendoci all’umiltà di fronte alla potenza di Dio, porta al Padre Celeste il nostro grido di pentimento e saremo verso di Lui sollevati e rafforzati.

23 Chi mi offre come sacrificio il ringraziamento, mi glorifica, e a chi regola bene il suo  comportamento, io farò vedere la salvezza di Dio».

 

Coraggio allora! Miglioriamo il nostro comportamento in base alla grazia che abbiamo ricevuto. La fede che ci salva ha bisogno di essere espressa in opere: la prima offerta gradita a Dio è l’offerta della nostra lode. Ma perché l’offerta sia sana e senza difetti allontaniamo il nostro cuore da ciò che a Dio non è gradito.


 

[1] Sal 86:15; 103:8; 145:8; Esodo 34:6 ecc

[2] "Il SIGNORE è lento all'ira e grande in bontà; egli perdona l'iniquità e il peccato, ma non lascia impunito il colpevole…. ". (Numeri 14:18)

[3] “Empio”: privo della pietà religiosa, malvagio, crudele, scellerato ecc. (Treccani)

 

 

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