Bollettino libero cristiano evangelico  dell'Associazione ONLUS  "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

L’esperimento mediatico italiano ha quasi raggiunto il suo fine: l’annullamento delle coscienze

Di Renzo Ronca – 23-9-11

[imm da poliambulatoriweb]

 

Vi ricordate? Ne parlammo già (vedi  ITALIA – esperimento mediatico); l’opinione di molti esperti concordava nel ritenere che nel nostro Paese fosse in atto un esperimento mediatico di grande portata, gestito da chi possiede e sa manipolare bene televisione, radio, internet, giornali, ecc. e sovvenzionato da mafie di base e mafie massoniche ad alto livello con programmi destabilizzanti (vedi: VIVIAMO UNA ORRIBILE ASSUEFAZIONE AL MALE; ed anche: Massoneria: controllo del nuovo ordine mondiale?  ). L’obiettivo era naturalmente prendere il potere convincendo di banalità le masse e facendo invece altre attività nascoste in modo da ricavarne disonesti profitti personali.

Secondo noi questo movimento occulto amorale, senza bandiera, senza fede, senza ideali, che in Italia trova il suo massimo “splendore”, va visto come la punta di un cuneo che sta destabilizzando il mondo.

Per questo ci interessa, perché distruggere le coscienze è il primo fine di Satana, che con il controllo mediatico sulle persone, rendendole piatte e sorde, ha già dato il via alla guerra globale sotterranea. Tutto questo sfocerà poi probabilmente nell’aumento di guerre vere, dove la distruzione dell’uomo sarà anche fisica.

Il nostro Paese non ha inventato niente, abbiamo già visto dove sono nati gli “spindoctors” (vedi MECCANISMI DI CONDIZIONAMENTO DEI MEDIA) e come hanno ottenuto i loro terribili successi di propaganda negli USA prima e in Europa poi con Hitler, con Stalin. La differenza è che in Italia per la prima volta il condizionamento mediatico è stato applicato su larga scala in modo determinato ed attento al fine di modificare per sempre le coscienze.

In questa fase massiccia di condizionamento mediatico che dura in Italia da diversi anni non ci si è più limitati a realizzare una propaganda finalizzata ad un singolo progetto (esempio ottenere dei voti circoscritti ad una votazione, vendere un prodotto, denigrare l’avversario ecc) ma pur utilizzando tutto questo, si è andati più in fondo, si è andati a scavare alla radice della coscienza della gente, devitalizzandola.[1]

Intendiamo per “coscienza”la consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori” (Treccani); In una persona cristiana tale consapevolezza è la risultante tra il proprio pensiero e quello di Dio, applicata nelle azioni quotidiane.

La fede cristiana[2],

secondo noi, arricchisce la coscienza e la mantiene viva e vigile. infatti come potrebbe la coscienza darci dei segnali, se non acquisisse prima in se stessa ciò che è bene e ciò che è male? L’acquisizione di ciò che è “giusto”, di ciò che è “bene”, viene appunto dalla Sua presenza in noi. Lui è “il Giusto”,[3]

e risiedendo in noi credenti[4],

automaticamente mostrerà ciò che è diverso da Lui, ovvero ciò che è ingiusto.

Diceva uno dei nostri leader politici accusato di aver commesso azioni moralmente indegne: “non ho mai commesso cose di cui vergognarmi”. Egli (non sappiamo ovviamente come stanno le cose, ma ammettendo tanto per ragionare,che le abbia commesse) in un certo senso dice comunque la verità, perché l’unica sua salvezza davanti a Dio era la coscienza, e quando questa non c’è più, non esiste più alcun freno alle attività del peccato; attività che (qualora fosse vero), vengono compiute (o accettate)  senza rimorso alcuno.

Invece nelle persone che cercano di amare Dio, tutto questo non succede; anzi, quando compiono un’azione sbagliata, la loro coscienza spesso assume internamente la voce di un rimprovero insopprimibile.[5]

La mancanza di una coscienza pura fa assorbire in continuazione input, stimoli, incitamenti attraenti ma dannosi, come fossero una droga. I media sono la fonte di questi stimoli dannosi. Non potendo più essere filtrati dalla coscienza, questi input dannosi alla salute dell’anima, si depositeranno nella mente delle persone, appesantendola, anestetizzandola, rendendola sempre più passiva ed inconsistente. Giorno dopo giorno queste persone non esisteranno più come individui, ma solo come maggioranza utile per il burattinaio, che condizionandoli potrà plasmare in loro nuovi concetti di “verità”, da usare quando opportuno.

Ad un certo livello di assuefazione mediatica malvagia, non ci sarà più nemmeno bisogno di faticare per introdurre le falsità, basterà suggerire delle “parole chiavi” già collaudate ed ecco che le persone diranno ciò che si vuole che dicano o faranno ciò che si vuole che facciano. Che cosa triste!

Noi italiani in questo abbiamo dato il massimo: in pochi anni siamo sprofondati agli ultimi posti di tutto. Il capo dei nostri industriali ha detto qualche giorno fa: “siamo lo zimbello del mondo”[6].

E’ inutile che gli stranieri si meraviglino di come noi possiamo accettare una corruzione ed un degrado di questo livello: la verità è che la maggior parte di noi non lo vede proprio questo degrado, non se ne accorge, né vede le persone che lo producono. Questa maggioranza di noi è quasi morta spiritualmente, non avendo più coscienza. Se poi questa maggioranza psicologicamente schiavizzata riuscisse anche a vedere le cose ingiuste, ecco che scatterebbe “il piano B”, ovvero una “ipnosi di massa  retroattiva” già piazzata nel cervello di molti e queste persone sarebbero automaticamente portate a dire: “la colpa è di Tizio, di Caio, di quel gruppo di persone…” ripetendo slogan ormai collaudatissimi.

Questo dunque è il primo risultato dell’esperimento mediatico di massa che è stato applicato in Italia: la perdita delle coscienze, che comporta l’impossibilità stabile di discernere il giusto dal falso, la deviazione delle responsabilità accusando un nemico immaginario (che nasconde i veri colpevoli), ed infine il degrado del nostro paese in tutti i sensi.

A questo punto ci poniamo una domanda nella speranza di poterla sviluppare in seguito: se la maggioranza di noi, per inavvertenza, ha lasciato atrofizzare la propria coscienza, che ne è di quelle istituzioni religiose come le chiese, che dovrebbero agire proprio sulle coscienze per risvegliarle, per riportare la verità e la libertà e condannare il peccato? I loro silenzi sono troppo “rumorosi” tanto che può venire il sospetto che siano d’accordo col potere. C’è qualcosa che non va in molti ministri di Dio. Cosa sono diventate oggi le chiese? Il rapporto con Dio, dentro le istituzioni religiose, è davvero “religione oppio dei popoli”?

 

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[1]

Questa, a nostro parere, è la differenza con altre nazioni come la Grecia, l’Irlanda, il Portogallo, la Spagna ecc. In queste nazioni infatti, pure se è presente e forse superiore il problema finanziario, non è così intenso l’impegno mediatico distruttivo delle coscienze di tutta la popolazione.

[2]

A chiarimento di certe domande che riceviamo, non è inutile ripetere che per fede cristiana intendiamo in rapporto da una persona e il Signore, direttamente. Questa fede in un Essere Risorto, Gesù, non va confuso con la fede in questa o quella chiesa, che è tutto un altro discorso.

[3]

Atti 3:14 Ma voi rinnegaste il Santo, il Giusto e chiedeste che vi fosse concesso un omicida; - Atti 22:14 Egli soggiunse: "Il Dio dei nostri padri ti ha destinato a conoscere la sua volontà, a vedere il Giusto e ad ascoltare una parola dalla sua bocca. Ecc

[4]

Giovanni 14:23 - Gesù gli rispose: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola; e il Padre mio l'amerà, e noi verremo da lui e dimoreremo presso di lui.

[5]

Giovanni 8:9 - Essi, udito ciò, e accusati dalla loro coscienza, uscirono a uno a uno, cominciando dai più vecchi fino agli ultimi; e Gesù fu lasciato solo con la donna che stava là in mezzo

 

 

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