IL PRIMO LIVELLO DI VERITA'

-Dalla raccolta “Che cos’è verità?”- n.5

-di Renzo Ronca - 27-1-11

 

(segue)

 

Il primo livello è quello che ci viene presentato dalle veline, dal grande fratello, dalle trasmissioni dove si litiga e ci si insulta in continuazione, dalle corruzioni politiche che ci ammorbano la mente.

La maggioranza delle trasmissioni in TV, le notizie sui giornali, alle radio, nei giornali, sono volutamente composte di questi argomenti chiamati anche "gossip" (pettegolezzi) o più chiaramente "trash" (spazzatura). Purtroppo anche le persone comuni, non avendo altro,  orbitano attorno a questo primo livello.

La conseguenza è che questa gente, come una platea ipnotizzata, è presa da tutto questo vortice studiato ad arte[1]  e non ha più l’uso libero della mente.

Quando qualcuno dice “applaudite” o “alzate la paletta”[2] loro applaudono ed alzano la paletta e quando dice “basta ridere adesso piangiamo” loro dopo aver riso piangono perché magari l’ospite in sala sa come toccare i loro sentimenti o perché temono di esprimere una opinione diversa dalla maggioranza.

Questa passività è stata ottenuta con un lungo e sottile processo di atrofizzazione mentale, dove la volontà e le emozioni sono seriamente manipolate, quasi come un lavaggio del cervello.[3]

Come canne al vento queste persone seguono la maggioranza superficiale di tutto e ripetono tutto senza più essere capaci di elaborare. Pensano ciò che viene loro indirettamente ordinato di dover pensare, ed agiscono come viene loro subdolamente imposto di agire.

Si deve avere grande pena per queste povere anime. Gesù è morto per la loro libertà di pensiero:  Sua è questa frase: “conoscerete la verità e la verità vi farà liberi”[4].

Non ci stanchiamo dunque di pregare per loro, ma allo stesso tempo cerchiamo anche di agire, di dare scossoni, sia per la loro salvezza e sia per il loro (e il nostro) bene mentale.

 

Piccoli esempi alla radio: sento spesso delle stazioni radio in macchina illudendomi di rilassarmi con qualche musica, il più delle volte invece entro in una specie di trasmissioni-imbuto dove per quanto cambi stazione sembra tutto omologato, con finalità identiche. Ricordo una volta sentivo una canzone veramente stupida e sgradevole; girando altre radio risentivo spesso la stessa canzone, più o meno alla stessa ora, presentata in modo simile come fosse un grande successo. La cosa si è ripetuta per quasi una settimana. Era evidente che qualcuno doveva lanciare a tutti i costi quella canzone sciocca destinata ad una fascia precisa di ascoltatori e farla passare per un successo, in modo che divenisse famosa. Le trasmissioni in cui la canzone si sentiva erano presentate anche come richieste dagli ascoltatori (cosa impossibile in quel caso visto che era nuova e nessuno la conosceva).

 

Ma fin qui sono solo “bugie di mercato”, potremmo dire così. La cosa peggiore è quando anche i frequentissimi radiogiornali diffondono in continuazione brevi notizie scelte ed elaborate in modo da far risaltare un certo tipo di verità molto parziale. E’ molto strano che tante radio "diverse" diffondano commenti politici pressoché uguali, non vi pare?  Persino l’intonazione, la scelta del timbro di voce degli speaker è studiata, omologata per ottenere assensi o effetti negativi.

Una volta c’era “la radio del regime” che era l’unica fonte di notizie. Lo sapevi che era del regime e ne tenevi conto. Oggi l’inganno della verità è molto più sottile: prima ti convincono della pluralità democratica (tante stazioni radio con tanti nomi diversi) ma poi alla fine il contenuto, ciò che trasmettono, è sempre controllato da un unico “regime”; l’unica differenza è che è più ambiguo, più nascosto, ed ha interessi molto più ramificati e complessi (tutto questo naturalmente è detto in maniera generale, ci sono sempre le dovute eccezioni).

 

Ecco, chi crede ancora che il suo voto all’elezione di una “miss” sia tenuto in considerazione, chi segue trasmissioni tipo "grande fratello" o si fida delle cose che sente in TV, è irrimediabilmente al primo livello e spero tanto che, riflettendoci, se ne renda conto e desideri liberarsi.

(continua)

 

 

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[1]  Vedi il nostro MECCANISMI DI CONDIZIONAMENTO DEI MEDIA - 4 -  Noelle-Neumann - La "spirale del silenzio",

 

[2] Mi riferisco alle votazioni tra un concorrente ed un altro o nella scelta di una canzone, dove si alza una paletta con dei numeri. Sembra una cosa innocua ma il modo di presentare una canzone ad esempio, può essere facilmente a favore di uno o a discapito di un altro. La presentazione la simpatia e l’antipatia vengono studiate e sperimentate nei loro possibili effetti sul pubblico. Alzare la paletta per un gioco in uno studio televisivo può essere ad esempio lo studio della tecnica migliore per farci dare il nostro parere in un referendum o quando andiamo a votare…

 

[3] Ne abbiamo già parlato. Può essere utile il ns riferimento completo in pdf: MECCANISMI DI CONDIZIONAMENTO DEI MEDIA  

 

[4] Giovanni 8:32