FAKE-NEWS, BUFALE, “CATENE DI SANT’ANTONIO”: NON CONTINUATE A DIFFONDERE SE NON SIETE PIU’ CHE SICURI!!di Renzo Ronca – 13-4-18 – [Rubrica “USCIRE DAL CONDIZIONAMENTO MEDIATICO”] - tratto dal dossier LA CATENA DA INTERROMPERE

 

 

OGNI VOLTA che riceviamo una mail o un messaggio con invito a trasmetterlo ad altri cerchiamo di stare attenti; spesso infatti si tratta di notizie false (fake-news, bufale, catene di sant’Antonio ecc.) e potremmo avere anche noi una certa responsabilità morale nel trasmetterle.

 

Certo, quando riceviamo una notizia da una persona fidata siamo tentati di credere immediatamente senza controllare, perché abbiamo fiducia in chi ci scrive, e quasi sempre quella persona amica è in buona fede e non sospetta gli inganni, ma ricordiamoci comunque di alcune cose:

 

a) Anche se detto così potrà sembrare esagerato, c’è un regista occulto dietro le tecniche dei messaggi falsi, che conta proprio su questo (la fiducia negli amici) per superare i normali meccanismi di difesa e costringerci a fare le cose che normalmente non faremmo (spedire a nostra volta la notizia senza controllarla). Satana è proprio attraverso l’uso di tecniche mediatiche (tra cui anche la diffusione di messaggi falsi che si presentano come veri)  che sta confondendo ed indebolendo le menti umane facendo loro credere tutto e il contrario di tutto. Da un punto di vista religioso l’ingannatore si è infiltrato abilmente prima nella superstizione cattolica (vedi le origini delle catene di sant’Antonio cartacee) e poi anche  nelle chiese protestanti a partire da quelle pentecostali. Lo scopo di Satana (uno degli scopi), sfruttando i nostri buoni sentimenti e la nostra ingenuità, è banalizzare la preghiera, rendere Dio un concetto relativo, condizionare i nostri pensieri, ecc.

 

b) Ogni volta che spediamo una mail o una pagina copiata, sarà anche il nostro nome a comparire e dunque, nell’ipotesi di una notizia falsa, saremmo involontariamente “complici” di tale falsità. Per cui IN OGNI CASO prima di trasmettere, CONTROLLIAMONE LA VERIDICITA’.

 

Spesso dietro l’apparente trasmissione utile o bonaria di un fatto c’è un meccanismo molto sofisticato, impastato di psicologia e spiritismo, fondato e sperimentato sopra superstizioni, sensi di colpa, buonismo, ecc. La strategia di questi messaggi, oggi rinvigoriti dall’uso di internet, è semplice: creare dipendenza al fine di trasmettere non solo una notizia qualsiasi, ma una specie di “seme di contagio” mentale pericolosissimo, proprio perché mascherato da cosa buona o superficiale. Il meccanismo è piramidale e davvero pericoloso.

 

COME CONTROLLARE? Nell’esempio del messaggio che vedremo tra breve, ho provato a mettere alcuni contenuti del messaggio stesso nel motore di ricerca di Google, poi ho scelto tra quello che veniva fuori. Non è proprio facile perché ci sono centinaia di risposte e occorre del tempo per valutarle, tempo che non tutti hanno. Del resto non siamo obbligati a farlo. Se però decidiamo di ri-trasmettere a nostra volta il messaggio ad altri amici, allora penso che dobbiamo sforzarci di controllare. Oppure in ultima analisi potremmo dire: “te lo trasmetto come l’ho ricevuto, ma non garantisco” (che poi è un modo di fare non proprio corretto perché sarebbe come dire: “non so se crederci, però nel dubbio io obbedisco e te lo mando così mi sento sollevato dai sensi di colpa, poi veditela tu a me non interessa”).

Personalmente, nel dubbio, io preferisco stare fermo e non spedire, ma ognuno faccia la sua scelta.

 

Inoltre vorrei aggiungere un’altra cosa importante: quando riceviamo-spediamo un messaggio che ha un avvenimento generico (“domani alle ore 19 i cattivi decapiteranno i buoni, vedi di pregare per loro” –non compare però la data precisa o altri riferimenti di controllo sulle fonti-) teniamo presente che stiamo spedendo una lettera nel web che NON FINIRÀ MAI DI CIRCOLARE E DI ESSERE LETTA!!  Sarà come una mina vagante pericolosa per ogni genere di nave. Questo significa che tra uno o dieci anni da quel “domani ci sarà… vedi di pregare per questo fatto!”,  a qualcuno arriverà comunque un messaggio in cui è scritto, come fosse al presente:  “ehi guarda che domani ci sarà… vedi di pregare per questo fatto!”, che si allarmerà pensandolo come imminente.

Questo, tra l’altro, espone la preghiera ad una banale falsa opera di ripetizione di ciò che è insistente. Il regista di tutto, l’ingannatore che sa bene come toccare la tastiera dei mass-media, alla fine riuscirà a far perdere alla preghiera il suo senso di autenticità, cioè un intimo rapporto con il Signore da attuare in uno stato di profonda solennità rispetto e riservatezza.

 

Pregare tra fratelli è bene e giusto, e alla fine pregare per chi è oppresso o in pericolo è sempre cosa buona, ma vigiliamo bene ed accertiamoci sempre di quanto trasmettiamo, stando attenti a ciò che il risultato che potrebbe produrre. Non sarebbe male ricordare come fanno i giornalisti seri “cosa, chi, quando, dove, come” verificando le fonti.

 

Affrontammo già l’argomento “catene di sant’antonio” in un piccolo dossier, dove aggiungerò anche questo scritto (LA CATENA DA INTERROMPERE pdf)

 

Ecco di seguito il testo di una di queste notizie e qualche link trovato su di essa:

 

 

IL TESTO:

“Oggi purtroppo hanno appena confermato questa terribile notizia in questo momento. Puoi corrobenerlo nelle notizie. Che tristezza! Per favore pregate per i 229 missionari cristiani, che sono stati condannati a morte dagli islamici afghani domani pomeriggio. Per favore, puoi trasmettere questo messaggio il prima possibile in modo che molte persone possano pregare. Questo messaggio è stato inviato da JUDITH CARMONA, un missionario di Chihuahua che si trova in Africa.

L'intero pianeta è unito nella preghiera.

Se riesci a inviarlo di nuovo, ti preghiamo di unirci alla preghiera urgente, anche perché il gruppo islamico radicale ha appena preso Quaragosh, la più grande città cristiana in Iraq. Dove ci sono centinaia

 Cristiani, donne e bambini che vengono decapitati. Sta chiedendo la copertura della preghiera. Per favore, prendi un minuto e prega per loro. Passa il messaggio a chiunque tu possa.

Abbiamo chiesto la preghiera, per favore passala agli altri. 🙏”

 

 

 

Rapida ricerca partendo da qualche frase del testo

 

1) Se riesci a inviarlo di nuovo, ti preghiamo di unirci alla preghiera urgente, anche perché il gruppo islamico radicale ha appena preso Quaragosh, la più grande città cristiana in Iraq. Dove ci sono centinaia  Cristiani, donne e bambini che vengono decapitati.

 

Non ho trovato notizie ufficiali recenti (al 12 aprile 2018) sul fatto presentato dal messaggio nella città di Quaragosh (se invece ci fossero, sarebbe sempre doveroso farne riferimento). Può darsi che pur esistendo, io non sia riuscito a trovarle, nel qual caso me ne scuso correggetemi pure; comunque questo è quanto ho trovato:

 

«la città di Quaragosh (Qaraqosh), è stata presa a luglio 2014 e poi liberata, se si può dire così, nell’ottobre di quest’anno. La preghiera, per chi ha fede, è sicuramente ben accetta. Non lo è la diffusione di appelli fasulli che sfruttano le disgrazie del medio oriente come fonte inesauribile di messaggi virali, catene di san’Antonio e post per avere visibilità.

Soprattutto ricordate che i profili social dei personaggi pubblici sono spesso non originali: la pagina Facebook di Papa Bergoglio ufficiale è questa e non vi è traccia di appelli simili. Ricordate anche che spesso una semplice ricerca su google: “Quaragosh” + premi invio, permette di arricchire la propria cultura geografica e storica. »

[dal sito cattolico contro le bufale, del 9-3-2015:  http://www.bufaleedintorni.it/2016/12/29/quaragosh-il-falso-appello-del-papa-su-whatsapp  ]

 

«Ha ricominciato a girare un messaggio di richiesta di preghiera per Iraq (città Qaraqosh). NON è attendibile! E' vecchio e impreciso! Non sappiamo chi ne sia l'autore. Eccolo: "Il gruppo islámico radicale, ha preso la città di Quaragosh, che é la città cristiana più grande di Iraq. Centinaia di uomini, donne e bambini cristiani sono a rischio di decapitazione; stanno chiedendo preghiere da questa nazione. Per favore prendi un minuto e prega per loro. Passa questo messaggio a tutti, non lasciamo che si spezzi la catena di preghiere. Ci stanno chiedendo di pregare per loro, per favore, che Dio vi benedica".» [Missione Porte Aperte Italia - 31 dicembre 2014]

 

Venerdì 17 ottobre 2014

«Ieri P. Felix Mushobozi, CPPS, co-segretario della commissione di Giustizia e pace e integrità del creato (GPIC) dell’Unione dei superiori e superiore maggiori (USG/UISG) a Roma ha fatto girare una richiesta di preghiera per l’Iraq. “Il gruppo islamista radicale – dice il comunicato – controlla Quaragosh, la più grande città cristiana in Iraq. Centinaia di bambini, donne e uomini cristiani sono stati decapitati. Una preghiera per l’Iraq ci è ardentemente richiesta. Prendete un minuto di tempo per pregare per loro. (…) Ciò che chiedono è solo preghiera!”. »  - missionari comboniani, cattolici -

http://www.comboni.org/fr/contenuti/107148-richiesta-di-preghiere-per-i-cristiani-in-iraq

 

Anche qui sopra, nell’ultimo riferimento, si parla della stessa città Quaragosh in cui sarebbe già avvenuto i terribile evento, ma in modo diverso. L’appello alla preghiera è accettabile per le povere famiglie straziate, ma come vedete è del 2014, ed è una notizia su un bollettino intestato (sembrerebbe autentico) appartenente ai missionari comboniani cattolici e non si parla di rinviare altri messaggi come si fa nelle catene senza fine.

 

 

2) Per favore pregate per i 229 missionari cristiani, che sono stati condannati a morte dagli islamici afghani domani pomeriggio

 

Notate quel “domani pomeriggio”: urgenza drammaticità responsabilità senso di fraternità… se non lo fai non ti senti in colpa? Inoltre ognuno che lo riceve penserà sempre a un “domani pomeriggio” che in realtà è passato da chissà quanto.

Qs notizia-bufala risale a diverso tempo fa quando i missionari erano ancora 22 (poi detto-per-detto sono diventati 229) fu mandata da un mittente chiamato “testimoniamo la presenza dell’angelo custode” il 1 febbr 2016 (se ho letto bene).

qs è il link che spiega: http://www.bufale.net/home/bufala-22-missionari-che-sono-stati-condannati-a-morte-dagli-islamici-afgani-bufale-net/

Altri esempi http://www.bufale.net/home/tag/islamici/

 

 

3) Questo messaggio è stato inviato da JUDITH CARMONA, un missionario di Chihuahua che si trova in Africa – 

 

A parte che non è un missionario ma una donna (forse) missionaria (ma di quale chiesa? Quale è la sua sede? E’ veramente lei che ha mandato questo messaggio? E quando? Solo lei la fonte in tutto il mondo?) di cui però non sono certe le tracce. Tra i tanti  JUDITH CARMONA  trovati ce n’è uno della “missionaria” in facebook che potrebbe essere lei, però è chiuso o bloccato (ci sarà un motivo no?).

Ecco un messaggio addebitato a lei molto simile al nostro (notate che una delle le parole-chiave è “Estudio Bíblico (Estudiando la Biblia)”. “Parola-chiave” (keyword o anche i “trends” del momento, cioè gli “hot key”) significa in questo caso che ogni volta che digitiamo ad es. “studiando la Bibbia” in spagnolo, è facile che esca fuori questo messaggio! Riflettete bene perché questa tecnica di far comparire nel tuo motore di ricerca ciò che qualcuno vuole, accostandolo a quello che vuoi tu, è di una diabolica efficienza; usatissimo dai politici per le loro campagne propagandistiche) ecco il testo in originale spagnolo:

«Lizeth salcido

Estudio Bíblico (Estudiando la Biblia)

28 mar 2017

Por favor,oremos por los 22 misioneros cristianos, q han sido sentenciados a muerte para mañana en la tarde por los islamicos afghanos. por favor puede pasar este mensaje tan pronto como sea posible asi mucha gente podra orar Este mensaje lo envió JUDITH  CARMONA La misionera de Chihuahua  que está en África.

Si puedes reenviarlo por favor,  unamonos en oración urgente,  porque el grupo islamico radical acaba de tomar Quaragosh,  la ciudad cristiana más grande de Irak.   Donde hay cientos de hombres,  mujeres y niños cristianos que están siendo decapitados.   Se está pidiendo cubierta de oración.   Por favor toma un minuto y ora por ellos.  Pasa el mensaje a todos tus contactos,  que no se corte la cadena. [Passa il messaggio a tutti i tuoi contatti, NON TAGLIARE LA CATENA]

Nos han pedido oración por favor pásalo a otros.  🙏»

https://translate.google.it/translate?hl=it&sl=es&u=http://hola-amigos.net/2017/10/09/judith-carmona-la-misionera-chihuahua/&prev=search

 

 

4) Sta chiedendo la copertura della preghiera.

 

Questo concetto, abbastanza diffuso, detto “copertura della preghiera” è più complesso di come sembra e meriterebbe un approfondimento (che però adesso non ho il tempo di fare). In estrema sintesi, da come la vedo io, il concetto della “sicurezza di fede” ottenuta per mezzo della “copertura della preghiera” (tipo “preghiamo in tutto il mondo alle ore 21 di oggi contro la guerra, formeremo una catena contro il male” è errato e parte DALL’IDOLATRIA DELLA PREGHIERA IN SE STESSA (la preghiera può diventare un idolo quando le diamo una potenza in autonomia dal resto). La “copertura della preghiera” (sempre secondo me) è termine poco felice che si presta ad interpretazioni errate; mi suona di magìa e non lo raccomando a nessuno.

 

Conclusione: nei tempi che si presentano, come ci ha detto Gesù, cerchiamo di essere “semplici come le colombe ma prudenti come i serpenti” (Matteo 10:16).

 

 

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