Bollettino libero cristiano evangelico  della "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

 

IL NOSTRO DIO DELLA BIBBIA SAREBBE D’ACCORDO? - (RELIGIONE MONDIALE - 5)

Qualche riflessione sulla unione delle fedi nella futura “religione mondiale” 

- di Renzo Ronca – (25-4-13)- agg 4-6-21

 

 

 

(segue)

Ci siamo dunque resi conto  che le prediche e i comizi  da sole non bastano per capire le intenzioni dietro i ragionamenti; anzi spesso constatiamo che dietro le apparenze si nasconde l’opposto di quanto viene detto.

La “Religione globale” (1) promette una unione di pace tra tutte anime e le menti, ma se andiamo oltre i bei titoli e scaviamo un poco, ci accorgiamo che sono molte le persone che nutrono perplessità, anche se con motivazioni diverse. (2)  Noi ovviamente non sappiamo se certe fonti corrispondano a verità oppure no – internet è pieno di opinioni a favore ed opinioni contro -  ma a prescindere da questo, qualche dubbio ci sorge e capiamo che questa “religione globale” potrebbe non essere così innocua e benefica come sembra.

 

Per avvicinarci al giusto equilibrio ed alla giusta scelta ecco secondo me le azioni che dovremmo intraprendere:

 

1) Valutare bene i nostri ragionamenti  su cosa sia, secondo noi, l’ecumenismo-religione-globale;

2) Confrontare questa idea che abbiamo noi, con quanto dice Dio nella Sua Parola;

3) Uniformarci a quanto insegna e consiglia l’Eterno;

4) Confrontare questa linea acquisita, con l’idea che circola comunemente  di ecumenismo-religione-mondiale e vedere se ci sono differenze;

5) Distaccarci senza perdere troppo tempo da ciò che a Dio dispiace o che Lui considera peccato.

 

Il credente dunque che vuole avere una propria opinione è costretto a studiare per prima cosa le Scritture bibliche, tentando di comprendere il più possibile la volontà di Dio.

Se avete una sufficiente conoscenza della Bibbia (3) potete già porvi alcune domande per inquadrare meglio il problema. Eccone due:

 

a) Ci sono precedenti biblici in cui Dio ha consigliato o permesso questa unificazione di sacro-profano?

A me non risulta.

 

b) Ci sono riferimenti nella Bibbia che invece ci spingono a stare attenti?

Si, in continuazione. 

Tutta la Bibbia è un continuo richiamo all’uomo affinché riconosca SOLO Dio. Ma l’uomo dall’inizio ad oggi, in forme via via più sofisticate, ha sempre seguito strade che portano lontano dal suo Padre Santo.

 

Natura dell’uomo o ignoranza?

Mi chiedo spesso perché siamo così, cosa ci sia nel nostro cervello che ci fa sempre divincolare dalle verità liberatorie di Dio, viste spesso come oppressive, e che ci fa cadere in situazioni di apparente libertà, ma che invece di fatto sono solo degenerazione.  Può essere solo l’ignoranza delle cose di Dio, dovuta alla dimenticanza di Lui ed all’inganno satanico che si trasforma sempre più in apparente “luce” (4)

 

L’uomo si costruisce da solo la prigione e poi incolpa Dio

 

L’uomo cerca sempre il governo di re, di uomini “forti”  che poi lo opprimeranno (5). Non comprende l’uomo che Dio lo chiama alla libertà e che la libertà è la forza di Dio(6).  L’uomo usa sempre la parola “libertà” ma in fondo non sa cosa significhi. La cerca, ma intanto si cerca anche un capo o un governo che l’opprime; e di questa oppressione poi, dà la colpa al Signore, come fanno i figli immaturi.

Ma il Signore, vivo nello Spirito Santo, non smette di chiamarci per liberarci dalla nostra continua schiavitù di un governo umano dopo l’altro, da una filosofia dopo l’altra, che sempre di più ci illude, mortifica ed impoverisce.

L’uomo “nato di nuovo” infatti non ha bisogno di leggi né di comandanti perché nel suo cuore c’è Dio come legge d’amore.

 

Mettersi sotto il giogo di una chiesa-governo-legalistico, oppure accettare l’idea di una libertà totale priva di leggi, dove ognuno possa fare quello che vuole, è la stessa cosa sbagliata. Non sembra, ma è la stessa cosa. La libertà infatti ha comunque bisogno di linee e limiti, di regole auto-scelte; la libertà va PROTETTA, gestita. Essere liberi è la conseguenza di una maturità raggiunta, non  è un poter fare di tutto in base al desiderio personale.

Il solo fatto di esercitare la mia libertà di poter fare ogni cosa nel contesto sociale, cioè assieme ad altre persone che voglio rispettare, mi impone una autoregolamentazione nelle azioni; non tanto per me stesso, quanto per  non danneggiare chi sia più debole di me.

 

Nelle religioni pure esistono delle libertà, ma esistono anche dei limiti.

 

Ecco allora che si presentano sorprendentemente due concetti di libertà: quella dell’uomo non credente e quella dell’uomo che crede in Dio.

 

La libertà dell’uomo non credente ha una radice personalistica, nel senso che il fine dell’uomo è permettere a se stesso di stare bene, essere soddisfatto e poter fare ciò che gli piace. Magari le persone più evolute staranno anche attento a non far del male a persone animali e persino piante, però anche in loro  il centro del discorso è sempre l’uomo.

 

La libertà del credente nel Dio biblico invece sta nel  far coincidere la sua volontà con quella di Dio. Il credente si chiede prima di tutto: come la pensa Dio su questa cosa? E’ bene è male? E a questa volontà divina sottopone la sua. Non è una dipendenza banale, basata solo sull’osservanza senza comprensione, ma è una dipendenza basata sulla consapevolezza che essendo Dio Amore e perseguendo Dio-Amore il bene dell’uomo, ed essendo Dio più intelligente e sapiente dell’uomo, allora l’uniformarsi alla volontà di Dio da parte dell’uomo, gli è di gran lunga più conveniente perché significa trovare il maggiore bene dell’uomo; un bene con una preveggenza nelle scelte che da solo non potrebbe mai avere.

 

Adesso, dopo aver letto tutto questo, proviamo a tornare al concetto di “religione mondiale”. Pensiamo, elaborando la riflessione come abbiamo detto sopra, domandiamoci se il Dio della Bibbia sarebbe contento di una nostra preghiera unita per esempio a quella rivolta al dio-scimmia  Human (7).

(continua) 

 

 

 

 

 

 

NOTE

(1)Abbiamo già detto che non esiste un termine che possa identificare questo movimento perché una delle sue caratteristiche è proprio il comprendere tutto e tutti, persino i non credenti.

 

(2)Tra i tanti esempi ne abbiamo presi due: In ambito cattolico per esempio ecco un breve stralcio della lunga preoccupazioni di alcuni fedeli in una lettera aperta al papa Benedetto XVI   “..E molti, sbagliando, penseranno che anche la Chiesa ormai ha capitolato, ed ha riconosciuto, in sintonia con la mentalità New Age, che pregare Cristo, Allah, Budda o Manitù sia la stessa cosa. Che la poligamia islamica e animista, le caste induiste o lo spiritismo politeista animista… possano stare insieme alla monogamia cristiana, alla legge dell’amore e del perdono ed al Dio Uno e Trino..” http://blog.messainlatino.it/2011/01/santita-abbiamo-paura-per-lincontro-di.html del 11-1-2011;  In ambito protestante G. Butindaro va molto più in là in: “La massoneria spinge le chiese all’ecumenismo” http://giacintobutindaro.org/2012/12/31/la-massoneria-spinge-le-chiese-allecumenismo. 

 

(3) Avere una conoscenza sufficiente della Bibbia può sembrare alla portata di tutti, vi auguro di essere tutti a conoscenza degli insegnamenti di Dio. Io confesso che su ogni argomento devo sempre fermarmi, studiare, approfondire, meditare e pregare molto. A meno che non siate eccezionalmente esperti, vi consiglio di fare lo stesso servendovi magari di testi di studio appropriati. Se volete indicazioni su qualche testo utile scrivetemi pure (mispic2@libero.it)

 

(4) 2Corinzi 11:14 -E non c'è da meravigliarsi, perché Satana stesso si trasforma in angelo di luce.

 

(5) Ioiachim […] tassò il paese [….] (2Re 23:35)

 

(6) Ora, il Signore è lo Spirito; e dove c'è lo Spirito del Signore, lì c'è libertà  (2 cor 3:17

 

(7) E’ col massimo rispetto che facciamo uno tra i mille esempi possibili in un ecumenismo che a quanto dicono, raccoglierebbe non solo induisti, ma persino i satanisti [A qs proposito può essere interessante leggere nel settimanale cattolico "Corrispondenza Romana" l'articolo "CHIESA CATTOLICA: appello di cattolici al Papa contro un Assisi 2", del 12 gennaio 2011, un "..Appello a Benedetto XV, affinchè il Papa «non riaccenda le confusioni sincretiste» pubblicato su “Il Foglio” dell’11 gennaio 2011" (www.corrispondenzaromana.it/chiesa-cattolica-appello-di-cattolici-al-papa-contro-un-assisi-2/)]  

Ognuno segua pure la religione che desidera non intendiamo fare accuse tanto meno guerre di religione, diciamo solo che il nostro Dio, quello della Bibbia, non sarebbe d’accordo, tutto qui. Ovviamente è solo il nostro personale pensiero desunto dalla Bibbia.

 

 

 

pag precedente    - pag. seguente  -  Indice "pensare... usa la testa!"   -   home

 

 

 

Questo sito ed ogni altra sua manifestazione non rappresentano una testata giornalistica sono scritti NON PROFIT, senza fini di lucro, per il solo studio biblico personale di chiunque lo desideri - vedi AVVERTENZE