Bollettino libero cristiano evangelico  dell'Associazione ONLUS  "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

ULTIMI TEMPI, QUALI PROFEZIE OSSERVARE?

di Renzo Ronca - 2005

(stralci riportati dalla rubrica "postapic" giunta al giornale "Il Ritorno")

 

[…] se non sbaglio la profezia diceva che "a Suor Lucia sara' risparmiato di vedere cio' che dovra' accadere". Ti risulta?

Con tutto il rispetto per la miracolistica cattolica e suor Lucia, vorrei accennare ad un cattivo uso delle profezie in genere che promettono (o minacciano) sempre grandi verità e finiscono poi per mantenere il credente nell’ignoranza e nella dipendenza.

Primo: nelle apparizioni mariane (o di altri personaggi) si crea sempre un culto parallelo (e a volte prioritario) a quello del Signore. Bisognerebbe domandarsi se questo (che all’uomo sembra buono e normale) è davvero gradito a Dio. La risposta ovviamente non è deducibile dal nostro buon senso, ma dalle Scritture che Lui ci ha lasciato. Ora a quanto mi consta non è a Lui gradito nessun culto per nessuna creatura all’infuori di Dio stesso. Ciò è dimostrabile da innumerevoli passi biblici, ma basterebbe il Decalogo: Non ti farai scultura alcuna né immagine alcuna delle cose che sono lassù nei cieli o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non le servirai, perché io, l'Eterno, il tuo DIO, sono un Dio geloso….” ( Esodo 20:4-5).  Come disse Lutero, se mi sbaglio correggetemi pure (Scritture alla mano).

Secondo: scegliamole con cura queste profezie! Non sono tutte sullo stesso piano. Una cosa è sentire Nostradamus ed una cosa è sentire Gesù. E Gesù di nuovo parlò loro, dicendo: «Io sono la luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle tenebre ma avrà la luce della vita».” (Giovanni 8:12);  Le persone che profetizzano in nome loro o di spiriti vari e parlano del futuro generano dipendenza, il Signore ci apre la mente:  Gesù disse allora ai Giudei che avevano creduto in lui: «Se dimorate nella mia parola, siete veramente miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi». (Giovanni 8:31-32).

Le profezie bibliche, le parole uscite dai profeti e dal Signore stesso, gli scritti ispirati dallo Spirito Santo (che è sempre Dio)  ci parlano ampiamente di quello che saranno gli ultimi tempi. Più avanti faremo uno schemino generico ma daremo ampio spazio a questo argomento anche nei prossimi numeri del giornale. Intanto vorrei adesso ricordare:

a) Il piano di Dio è sempre per la salvezza. Ciò che deve venire per noi credenti sarà sempre intessuto di speranza e felicità. Teniamo presente che aspettiamo la vita eterna, il paradiso. Questi accenti cupi e misteriosi che instillano paura nei fedeli non vanno bene perché spingono il credente a seguire il profeta, l’organizzazione, “chi sa il segreto”, avallando la nascita di continui “santoni” che manipolano le anime nostre (pensa ai tanti maghi. Sai che anche un presidente degli USA aveva la maga personale? Pensa il destino del mondo nelle mani di chi viene messo).

b) Il periodo a cui fai riferimento è probabilmente quello detto della “grande tribolazione” che alcune denominazioni vedono dopo il rapimento della chiesa nel cielo, altre lo vedono prima, altre metà e metà. Come ti dissi all’inizio, non sarebbe male studiare e riflettere su queste cose (alla luce biblica) ed aspettare che lo Sp di Dio formi in noi una idea del futuro che ci aspetta. Poi tale idea sarà confrontata coi fratelli e se è da Dio troverà comunione e sviluppo.

c) Una cosa è certa: secondo le promesse del Signore i veri credenti saranno rapiti in cielo (questa è la “chiesa”) senza passare attraverso il giudizio.

“In verità, in verità vi dico: Chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna, e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita.” (Giovanni 5:24)

“…perché il Signore stesso, con un ordine, con voce d'arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e prima risusciteranno i morti in Cristo; poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo rapiti insieme con loro, sulle nuvole, a incontrare il Signore nell'aria; e così saremo sempre con il Signore. Incoraggiatevi dunque gli uni gli altri con queste parole”. (1Tessalonicesi 4:16-18)

TRASFORMAZIONE  E  RAPIMENTO

1) Ho trovato su internet che quando noi saremo trasformati (forse io non ci sarò) saremo come Gesù; Gesù passava attraverso le porte, poteva essere in due luoghi contemporaneamente, passava attraverso i muri… saremo così?

2) Ho pensato al ritorno di Gesù come ad una cosa eclatante che tutti vedono, ma poi ho letto che viene “come un ladro nella notte”, come è possibile se il Suo ritorno è unico?

 

TrasformazioneLa nostra trasformazione, non dimentichiamoci, è già iniziata ed è già in atto: “Or il Signore è lo Spirito, e dov'è lo Spirito del Signore, vi è libertà. E noi tutti, contemplando a faccia scoperta come in uno specchio la gloria del Signore, siamo trasformati nella stessa immagine di gloria in gloria, come per lo Spirito del Signore”. (2Corinzi 3:17-18) Tale contemplazione profonda è da ricercare nel processo di santificazione che riguarda tutti i credenti. E’ un affinamento secondo la volontà di Dio, guidato dallo Spirito Santo, prima interiore e poi anche comportamentale, in vista della trasformazione finale vera e propria che investirà tutto il nostro corpo, a cui tu fai riferimento. Tutto il cap.15 della 1 lettera ai Corinti parla di questo ed è bene leggerla. In effetti quando il Signore ci avrà trasformato saremo completamente liberi, slegati da ogni realtà terrena, per cui il nostro corpo celeste non sarà più sottoposto alle leggi fisiche terrestri. Si, penso anch’io ceh saremo come Lui ci ha mostrato, con quelle caratteristiche, ma è indescrivibile ciò che proveremo in fondo al cuore nella consapevolezza di essere ciò che saremo.

Il riconoscimento tra noi avverrà perché il Signore riconoscerà per primo noi, chiamandoci per nome. Cosa meravigliosa. La nostra mente si pone ora infinite domande e i nostri cuori rimangono pieni di meraviglia, ma nel mio piccolo, quando il Signore si rivelò nella mia vita salvandomi, posso assicurarti che davanti a Lui ero “pieno, completo”; si avverò la frase: Così anche voi ora siete nel dolore, ma io vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà, e nessuno vi toglierà la vostra gioia. In quel giorno non mi farete più alcuna domanda…..”. (Giovanni 16:22-23) Non domanderemo perché saremo pieni della Sua Gloria ed ogni domanda non avrà ragione di sorgere perché avvolti dalla Sua infinita Sapienza. Ciò che conta dunque, non è tanto una caratteristica del nuovo corpo, quanto la felicità dell’essere con Gesù, il senso di appartenenza e di mutua unione.

Ritorno di Gesù e Rapimento Cara sorella, in effetti abbiamo sempre parlato del ritorno di Gesù in maniera generica ma il quadro è più complesso. Avremo modo di trattarlo sul giornalino un poco alla volta, comunque ti anticipo uno schemino (Schema generale degli avvenimenti degli ultimi tempi) spero utile per differenziare il rapimento della Chiesa (momento in cui il Signore non scenderà sulla terra ma ci verrà incontro nell’aria dove saremo rapiti), col Suo ritorno vero e proprio.

Il rapimento non sarà un evento eclatante, molti non se ne accorgeranno, mentre il ritorno di Gesù come Re sarà maestoso e lo vedranno tutti.

(continua)

 

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