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L'ascolto di Dio..

Consigli per un cammino di meditazione cristiana - di Renzo Ronca - (2003) - 13-7-16 - h 17

 

 

 

Proviamo a schematizzare dei passaggi che ci potranno essere utili negli spazi personali dedicati a Dio. Chi vuole può cercare di seguirli  fino dove possibile, seguendo la sequenza consigliata. Sarebbe bene partire con una frase del Vangelo davanti.

 

1) ASCOLTARE: “Disporsi a udire con attenzione, Udire con attenzione. /  si distingue da udire, perché udire indica un semplice atto fisiologico, ascoltare è un atto che coinvolge l'intelletto: ascoltare è interpretare quello che si ode.” (Treccani)

Non a caso è la parola che in Genesi Dio dice a Israele prima ancora di dettare il decalogo: “Ascolta Israele…”. Ma, come abbiamo visto dalla sua storia, saper ascoltare è un atto davvero difficile per l’uomo. Dobbiamo rieducarci a quest’apertura del cuore ed elaborazione dei contenuti. Se ci lasciamo andare con fiducia, se non abbiamo paura di perdere noi stessi, riusciremo, con l’aiuto dello Spirito di Dio. L’ascolto è un momento di pausa in cui sembra terminare la fatica solo mentale; non c’è più sforzo; si tirano i remi in barca e ci si lascia portare… Allo stesso tempo però i nostri occhi sono aperti e nella tranquillità della fede ciò che ascoltiamo assume forme precise, allineate con la corrente della fede che ci trasporta.

 

2) RIFLETTERE: dal latino: reflectere volgere indietro, composto da re- indietro e flectere piegare. Rimandare indietro qualcosa; rivolgere la mente con attenzione su qualcosa. In fisica la riflessione consiste nel rinviare, da parte di una superficie, un flusso di energia che la colpisce [...] Dal punto di vista intellettuale la riflessione è il rimandare indietro il pensiero a qualcosa, riconsiderandolo, ripensandoci su con attenzione [...] (unaparolaalgiorno.it)

E’ questa la prima attività di fronte alla frase che abbiamo scelto. Ci ragioniamo sopra, esaminiamo l’aspetto edificante in generale, la inseriamo in un contesto, ci poniamo delle domande…

 

3) MEDITARE: “Esaminare con cura, con intensa riflessione. Meditare un passo del Vangelo. Progettare, Preparare con cura dentro di sé, mentalmente; Immergersi nella riflessione, nella meditazione.” (Trecc.)

Passiamo ad una concentrazione dell’attività riflessiva. “Rimurginiamo” senza fretta i significati… li poniamo nel presente… ci chiediamo cosa potrebbero voler dire per noi….

   

4) RIVELARE: “Svelare «togliere il velo», far conoscere, riferito a cose segrete o che non sono attingibili in altro modo dalla conoscenza umana. In questo secondo caso ha spesso connotazioni religiose: Per i cristiani le verità della fede sono state rivelate da Dio all'uomo. (Trecc.)

E’ Dio stesso che col Suo Spirito apre i nostri cuori e le nostre menti e li rende compatibili con le verità che Lui ha costituito. Lo Spirito rivela “i pensieri” di Dio. Sono delle piccole o grandi aperture di luce che avvengono in noi mentre leggiamo e su cui poi disponiamo l’anima a contemplare.

 

5) CONTEMPLARE: “Guardare con ammirazione e rispetto, e, piú che per esaminare o analizzare, per entrare in contatto con l'animo: – il cielo stellato, – il volto della fanciulla amata, Quando questa attività è propria del pensiero, il vb. significa Meditare, quasi in un assorbimento totale dell'io;” (Trecc.)

E’ lo stadio elevato della comunione col Signore in cui ciò che è rivelato diventa provato, come parte di noi stessi. Si tratta di realtà così sublimi che andrebbero sperimentate più che spiegate a parole. (2)

 

 

 

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(1) "unaparolaalgiorno.it

(2) La nostra associazione cristiana evangelica si propone come aiuto gratuito per corrispondenza verso coloro che desiderano seguire un cammino specifico di meditazione biblica nel silenzio. Per informazioni mispic2@libero.it   tel 339-2608825