Consigli per un cammino di meditazione
cristiana
Proviamo a schematizzare dei passaggi che ci potranno essere utili negli spazi personali dedicati a Dio. Chi vuole può cercare di seguirli fino dove possibile, seguendo la sequenza consigliata. Sarebbe bene partire con una frase del Vangelo davanti.
1)
ASCOLTARE:
“Disporsi a udire con attenzione, Udire con attenzione.
/ si distingue da udire, perché udire
indica un semplice atto fisiologico, ascoltare è un atto che coinvolge
l'intelletto: ascoltare è interpretare quello che si ode.”
Non
a caso è la parola che in Genesi Dio dice a Israele prima ancora di dettare il
decalogo: “Ascolta Israele…”. Ma, come abbiamo visto dalla sua storia,
saper ascoltare è un atto davvero difficile per l’uomo. Dobbiamo rieducarci a
quest’apertura del cuore ed elaborazione dei contenuti. Se ci lasciamo andare
con fiducia, se non abbiamo paura di perdere noi stessi, riusciremo, con
l’aiuto dello Spirito di Dio. L’ascolto è un momento di pausa in cui sembra terminare
la fatica solo
mentale; non c’è più sforzo; si tirano i remi in barca e ci si lascia portare…
Allo stesso tempo però i nostri occhi sono aperti e nella tranquillità della
fede ciò che ascoltiamo assume forme precise, allineate con la corrente della
fede che ci trasporta.
2) RIFLETTERE: dal latino: reflectere volgere indietro, composto da re- indietro e flectere piegare. Rimandare indietro qualcosa; rivolgere la mente con attenzione su qualcosa. In fisica la riflessione consiste nel rinviare, da parte di una superficie, un flusso di energia che la colpisce [...] Dal punto di vista intellettuale la riflessione è il rimandare indietro il pensiero a qualcosa, riconsiderandolo, ripensandoci su con attenzione [...] (unaparolaalgiorno.it)
E’
questa la prima attività di fronte alla frase che abbiamo scelto. Ci ragioniamo
sopra, esaminiamo l’aspetto edificante in generale, la inseriamo in un
contesto, ci poniamo delle domande…
3)
MEDITARE: “Esaminare con cura, con intensa riflessione.
Meditare un passo
del Vangelo. Progettare, Preparare con cura dentro di sé, mentalmente; Immergersi
nella riflessione, nella meditazione.”
Passiamo
ad una concentrazione dell’attività riflessiva. “Rimurginiamo” senza fretta i
significati… li poniamo nel presente… ci chiediamo cosa potrebbero voler dire
per noi….
4) RIVELARE: “Svelare «togliere il velo», far conoscere, riferito a cose segrete o che non sono attingibili in altro modo dalla conoscenza umana. In questo secondo caso ha spesso connotazioni religiose: Per i cristiani le verità della fede sono state rivelate da Dio all'uomo. (Trecc.)
E’
Dio stesso che col Suo Spirito apre i nostri cuori e le nostre menti e li rende
compatibili con le verità che Lui ha costituito. Lo Spirito rivela “i pensieri”
di Dio. Sono delle piccole o grandi aperture di luce che avvengono in noi
mentre leggiamo e su cui poi disponiamo l’anima a contemplare.
5) CONTEMPLARE: “Guardare con ammirazione e rispetto, e, piú che per esaminare o analizzare, per entrare in contatto con l'animo: – il cielo stellato, – il volto della fanciulla amata, Quando questa attività è propria del pensiero, il vb. significa Meditare, quasi in un assorbimento totale dell'io;” (Trecc.)
E’
lo stadio elevato della comunione col Signore in cui ciò che è rivelato diventa
provato, come parte di noi stessi. Si tratta di realtà così sublimi che
andrebbero sperimentate più che spiegate a parole. (2)
(1) "unaparolaalgiorno.it
(2) La nostra associazione cristiana evangelica si propone come aiuto gratuito per corrispondenza verso coloro che desiderano seguire un cammino specifico di meditazione biblica nel silenzio. Per informazioni mispic2@libero.it tel 339-2608825