NORMALI DIFFICOLTÀ DI
ESPOSIZIONE
Cominciamo una serie nuova di articoli sulle preghiere, sulla
meditazione, sulle riflessioni attorno alla Parola di Dio. Sono piccoli esempi nostri
o di chi ci scrive che potranno essere oggetto di studi ed approfondimenti
biblici o di guida alla meditazione. Gli interessati potranno scriverci e
saranno seguiti gratuitamente per corrispondenza.
E' forse la prima volta che si tenta di esporre in maniera diretta su
un giornalino elementi della meditazione cristiana, della preghiera nei
silenzi. A molti potrà sembrare sconveniente; però sono convinto che le persone
di buona volontà, serie, di fede, ne potranno avere un giovamento; anzi, meglio
ancora se vorranno mandarci un loro esempio di preghiera personale che potrà
essere d'aiuto anche ad altri..
Rendere per iscritto certi passaggi interiori è oltremodo difficile,
gli esempi dunque potranno apparire scarni, essenziali; considerate però che il
tempo nelle meditazioni non è quello del mondo; ha un altro fluire; tende
all'eternità. A volte tra una parola e l'altra, che qui vedete scritta di
seguito, può passare mezz'ora e magari per un complicato ragionamento che qui
vedete scritto con molte parole, può passare un secondo. Quando si entra nella
preghiera (che è un dialogo fatto di un parlare e di un sentire, ricordatelo,
non un monologo) si entra nello spirituale: il nostro spirito per un miracolo della
grazia, per mezzo dello Spirito Santo, è reso "compatibile", se così
si può dire, con lo stesso Spirito di Dio, che a Lui ci avvicina.
In questo immeritato avvicinarci dunque, "siano poche le nostre
parole" con grande rispetto e in grande umiltà, perché grande e potente è
il nostro Dio, Signore dell'universo e della vita.
L'esposizione potrà migliorare, correggetemi pure nella forma, ma
badate soprattutto alla sostanza delle cose. Scriverò normalmente la voce della
persona che prega (o i suoi pensieri di preghiera o le sue riflessioni);
scriverò invece in "corsivo" e più rientrate nella pagina le espressioni che potrebbero essere
suggerite (come dei raggi di luce, piccole illuminazioni) dallo Spirito di Dio
al nostro cuore e che poi la nostra coscienza elabora in forma razionale e
logica; oppure le frasi prese dalla Bibbia.
Ricordo
ancora:
prima di leggere le preghiere ricordatevi che entriamo virtualmente nella casa
di Dio; silenzi, rispetto, ascolto, nessuna fretta.. dimenticate l'orologio e
leggete con molta calma parola dopo parola, andando possibilmente al di là
della forma letterale scritta; lasciando entrare il senso del movimento
spirituale, partecipando quasi al dialogo tra la persona che prega e il Signore
che lo avvolge. Soprattutto dopo le parole prese dalla Bibbia, aspettate…
lasciatele posare nel vostro cuore, ed il suo significato specifico vi salirà
alla mente in forma pulita ed ordinata; nella pace.