Bollettino libero cristiano evangelico  dell'Associazione ONLUS  "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

SECONDA RACCOLTA DI APPUNTI  VERSO L'ESPANSIONE SPIRITUALE 1994-1995  (Rev. Febbraio 1998)

di Renzo Ronca

 

 

IL VIAGGIO DELL'UOMO E DELLA CHIESA VERSO DIO nella relatività delle nostre azioni limitate e dei nostri piccoli pensieri

 

INTRODUZIONE

 

Le nostre riflessioni bibliche proseguono ora su un piano più sintetico e specifico. La lettura non scorrerà più tanto veloce. Gli argomenti accennati saranno piuttosto "densi" ed avranno bisogno di alcune soste. Non abbiate fretta a leggere. Interrogatevi in profondità nei punti difficili.    

Approfondiremo il segno, l'impressione che Dio ha lasciato in noi fin dalla creazione, il concetto di "chiesa" forse oggi troppo "umanizzato", poi il difficile equilibrio tra "carne e spirito", visto sia nel singolo credente che nelle chiese, ed infine tenteremo di trovare strade più vere per maturare nella fede: l'abbandono a Dio, da una parte e l'attività evangelica senza questioni dottrinali dall'altra. Se ci abbandonassimo infatti, con fede sincera, all'azione di Dio che rinnova la nostra persona, potremmo davvero godere della Chiesa del Signore, conseguenza della Sua grazia e della nostra umile risposta umile; ma noi  viviamo un'ambiguità di fede che non ci permette un  reale   abbandono alla sua volontà.

Non ci abbandoniamo del tutto. Le chiese allora sono pure un prodotto ambiguo di istinti buoni e cattivi, spirituali e carnali. Non cediamo la nostra voglia di gestirci. Non ci appoggiamo veramente in Cristo vivo, ma rimaniamo appoggiati all'uomo, a noi stessi, proiettando la nostra povera umanità nelle organizzazioni ecclesiastiche che ci danno una parvenza di disciplina e di sicurezza. Solo nell'abbandono di questa pigra staticità di fedeli verso una più vera conversione potremo ritrovare il Risorto. Il nostro non e' un Dio che si fermato; la sua opera non e' conclusa; guai a servitori che non sanno più vigilare o che dormono all'ombra delle loro chiese! E' adesso il raduno del Suo popolo; ed il "censimento degli eletti" non e' così puerile come le nostre distinzioni confessionali. Parleremo nell'ultima parte dell'"ecumenismo", concetto che oggi viene usato spesso in maniera impropria; non e' male approfondirne il significato originale e vedere se esiste un modo per unirci come semplici Cristiani.

Questi appunti sono stati scritti pensando anche alle responsabilità ed alle aspettative, a mio parere non sempre equilibrate e corrisposte, delle chiese tradizionali e di quelli che dovrebbero essere i "movimenti di risveglio" religiosi del nostro tempo. Questi ultimi purtroppo, come tre o quattro fuochi d'artificio hanno brillato nel cielo, ma subito si sono ricaduti a terra ripiegati in vizi antichi di gestione e di possesso. Vigilanza, allora, in ogni chiesa! Una comunità e' un bene quando siamo consapevoli dei limiti e delle manchevolezze dell'uomo e siamo in grado di non farci schiacciare dalla sua idealizzazione; ma la stessa comunità può essere un grave male quando ci assorbe e ci gestisce. La chiesa di oggi, l'idea che ci siamo fatti della chiesa, assume un ruolo troppo ingombrante, uno squilibrio religioso; per poterla rinnovare dobbiamo ripartire dall'abbandono a Dio nel silenzio e nella solitudine. 

Se troverete del buono in quanto leggerete e se vi sentirete di proseguire, di apportare miglioramenti proposte o anche di correggerci, sarete i benvenuti, scrivete pure a questa piccola missione.

Auguro a tutti il dono di poter uscire dai limiti dei nostri piccoli pensieri che ci dividono e di poter godere della pace (ed a volte anche dell'inquietudine) che ci dona Gesù; in questo ambiente tormentato e silenzioso riposa e si rivela il pensiero ed il progetto di Dio.

 

Dedico questo lavoro a mia moglie con cui condivido l’attività missionaria.

Renzo Ronca

 

 

  Dicembre 1995 - (Rev. febbraio 1998)                                              

 

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