Bollettino libero cristiano evangelico  dell'Associazione ONLUS  "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

SECONDA RACCOLTA DI APPUNTI  VERSO L'ESPANSIONE SPIRITUALE 1994-1995  (Rev. Febbraio 1998)

di Renzo Ronca

 

 

IL VIAGGIO DELL'UOMO E DELLA CHIESA VERSO DIO nella relatività delle nostre azioni limitate e dei nostri piccoli pensieri

 

PARTE  II

 

CAP. 3 - LA NUOVA VITA

 

Se la sposa sa uscire da se stessa ed incontrare il suo Sposo dentro al suo cuore, riceve un seme di vita eterna, concepisce in base alla sua natura ed alla sua statura spirituale un disegno specifico di salvezza che si inserisce nel un piano salvifico universale di Dio.

      La "nuova carne" di Genesi 2 citata prima, produce frutti nuovi, come figli che si andranno ad aggiungere, rinnovandoli, a quei frutti già dati dalla famiglia paterna.

      Immaginiamo i tre movimenti "abbandono del nucleo originario", "nuova vita" e "nuovi rapporti col nucleo originario", come un insieme; come non fossero movimenti di elementi staccati, ma di un unico corpo.

      L'uscire degli sposi ed il loro rientrare sarebbero compresi nell'essere di tutto l'insieme. Movimenti perfetti tutti parte di un insieme, dove non si sa ciò che finisce e ciò che inizia, ciò che si dà e ciò che si prende proprio perché vi e' un unico sentire, un unico vedere.[1] Questa e' la Chiesa di Dio.

      Ma il voler dirigere questo meraviglioso ed immenso equilibrio di entrate ed uscite, di scoperte e correzioni, di continue conversioni e continue effusioni nello spirito dell'uomo da parte dello Spirito di Dio, questa e' l'arrogante chiesa dell'uomo.

      Affinché ci sia una nuova vita spirituale deve essersi realizzato il distacco dalla chiesa madre attraverso la giusta preghiera ed il giusto isolamento di pace che permette l'ascolto biblico.

      Il nuovo fratello non seguirà l'eventuale chiesa-organizzazione perché da essa dipendente magari per un voto solenne, ma chiesa e fratello si troveranno di fatto insieme nel momento che realizzeranno nella pratica la volontà di Dio. Non e' detto che questo avvenga sempre.

      Dopo il battesimo il credente-sposa impara a conoscere Gesù-Sposo. Questo avviene nell'ambito della Chiesa del Signore, spazio in cui Gesù opera per mezzo dello Spirito Santo; spazio fisico di non facile lettura per noi uomini.

      Si dia allora a questa giovane sposa la possibilità di starsene quieta e tranquilla per un certo tempo affinche' possa recepire e concepire la Parola di Dio, che non torna mai al Padre senza aver prodotto dei frutti.[2]

      Nella pace, nel silenzio dell'ascolto, nella preghiera individuale si forma la nuova vita, la nuova famiglia. Lo Spirito di Dio evidenzierà in essa i suoi doni e spingerà il credente ad usarli per il bene comune. 

     Il nuovo nucleo spirituale (sia esso composto da una sola persona o da più persone) potrà diventare solo un dito della Chiesa di Dio, un'unghia, però contribuirà senz'altro al suo sviluppo. 

     E' normale che rientrando nella consuetudine della vecchia famiglia sorgano delle differenze e qualche difficoltà. Guai se non ce ne fossero! Se tutti i nuovi battezzati non facessero altro che applicare le stesse cose vecchie saremmo ancora al tempo delle indulgenze prima di Lutero! Le differenze ci devono essere in una chiesa che sa crescere. La bravura deve risiedere soprattutto nella saggezza degli anziani, i quali devono saper scorgere nella novità che si affaccia quale sia il rinnovamento spirituale di Dio e quale la deviazione settaria. Per il riconoscimento delle sette abbiamo dimostrato una capacità incredibile. Siamo così bravi a riconoscerle che lo facciamo ormai automaticamente; riusciamo persino a non pensare mentre lo facciamo. Ecco il risultato della conquista: definiamo setta ogni forma di organizzazione religiosa che non sia la nostra chiesa.

      Diciamo la verità, non c'e' da vergognarsi un poco?

 Nel riconoscere il rinnovamento spirituale soprattutto negli altri, siamo invece molto più lenti.  Si può dire che non avviene quasi mai senza un intervento del Signore che illumina qualcuno.

      Gesù appena battezzato e "rinato" nello Spirito Santo e nella voce  Padre che lo confermò dal cielo, per prima cosa fu condotto dallo Spirito, nel deserto.

      E' inconcepibile una rinascita senza intimità spirituale, senza isolamento, preghiera, prove ed esperienze formative. La nuova vita, concepita dal Padre in noi stessi, prende forma nella solitudine. L'anima debole non resisterà. Chi e' debole? Chi non si sa concedere interamente. Il deserto e' un tesoro di forza e sapienza per chi sa abbandonarsi al Signore, ma può essere un inferno per chi non sa distaccarsi dal mondo.

      Gesù dopo il deserto cominciò a predicare, ma continuamente vi ritornava; Egli viveva questo "respiro di vita" fatto di isolamenti e di compagnie, di preghiere silenziose e di insegnamenti pubblici.

      Il deserto, la solitudine, incrementano l'ascolto della Parola del Padre che può giungere più facilmente al nostro cuore.[3] 

     Inizialmente dobbiamo tuffarci in questa solitudine, in seguito dobbiamo attingere continuamente nella sua acqua spirituale.

      Quando Mose' tornò dal suo popolo dopo essere salito sulla montagna santa, portava continuamente in se stesso il deserto di Dio, la Sua voce, la Sua presenza.

      La nuova vita potrebbe anche non esserci mai.

      Non dipende solo dall'uomo aver figli: concepimento e nascita sono nelle mani di Dio.

      Molte coppie, per quanto possano soffrire non riescono ad avere figli. L'incontro con Dio non e' regolamentabile.

      Chi si appresta a formare una nuova vita e' come una giovane coppia che attende un figlio; ma la vita, la nascita della vita, e' sempre stata e rimane un mistero profondo in cui Satana ha voluto mettere le mani. Non ci facciamo prendere dunque dal desiderio di pilotare i misteri della natura; questa e' una tentazione che non viene da Dio; non e' forzando gli eventi che si ottengono le cose buone. Vi ricordate per esempio le figlie di Lot, dopo la distruzione di Sodoma e Gomorra, quando ingannando il padre generarono i Moabiti e gli Ammoniti?[4] La cosa non piacque a Dio; ciò che fu generato in questa forzatura e' peccato, trasgressione dell'armonia divina, per questo il prodotto del peccato sarà poi distrutto; non esisterà più il frutto dell'"astuzia" dell'uomo come non esiste più Sodoma e Gomorra.[5]

 Anche oggi quante persone vengono corrotte da un falso concetto d'amore che e' invece solo egoismo, ribellione e superbia! Quante donne ricorrono a mezzi artificiali, addirittura affittando il corpo di altre donne, pur di ottenere quello che desiderano e che considerano "giusto"! Ma e' giusto? Se Sara ed Abramo avessero aspettato ancora, non ci sarebbe stato bisogno di cacciare poi Agar ed Ismaele dall'accampamento.

      Alle volte piace a Dio provarci con sofferenze profonde. Non ci dà quello che sembra logico aspettarci, magari quello che solennemente ci ha promesso. Non e' un capriccio: c'e' sempre un motivo serio e di bene, pure se non lo scorgiamo. Nostro compito non e' la ribellione ma solo l'attesa.

     Noi pensiamo che l'attività di Dio si esaurisca in un soffio di tempo com'e' la nostra vita terrena ed e' per questo che un giorno, alle volte, sembra un anno; ma e' come stare seduti dietro un muretto al di là del quale c'e' l'oceano: non possiamo vederlo se qualcuno non ci solleva, al massimo, se stiamo in silenzio, ne sentiamo la presenza nel vento, nel profumo, nel susseguirsi delle onde. 

     La nuova vita si forma solo quando Dio vuole. Il suo seme produce l'amore nella nostra anima quando lo Spirito Santo si effonde in essa; noi non ne conosciamo il momento. Lo chiediamo; generalmente al momento del battesimo; poi aspettiamo che Gesù viva in noi.

 

 

Correlazioni:
 

1 - IL MOMENTO DELLA SPOSA: UN ATTIMO DI RIFLESSIONE PRIMA DI USCIRE     DALLA NOSTRA VECCHIA CASA

2 - L'ABBANDONO DEL NUCLEO ORIGINARIO

4 - I NUOVI RAPPORTI COL NUCLEO ORIGINARIO

5 - LA VIA GIUSTA: CRESCITA CONTINUA NELL'ESPANSIONE SPIRITUALE

6 - NECESSITA' DELL'ESSENZIALE

 

 

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[1] Fil 2:2; Efes 4:3-6

[2] Is 55:11

[3] "Perciò ecco, io l'attirerò, la condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore." (Osea 2:14).

[4] Gen 19:30-38

[5] Sof 2:9

 

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