Bollettino libero cristiano evangelico  dell'Associazione ONLUS  "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

 

 RABBIA: QUALI EFFETTI FISICI PRODUCE? Cosa succede quando mi arrabbio?

Allegato n.1 a LA RABBIA di Gabriella Ciampi - psicologa psicoterapeuta

 

“VERDE DALLA RABBIA” - Disegno di Chiara – 10 anni

 

In che modo la rabbia influisce sulla salute?

Ippocrate, il grande medico dell’antichità (Kos 460 aC circa) e fondatore della medicina classica,  riteneva che la bile fosse l'umore della collera. Sul piano fisiologico la produzione di bile[1]

è davvero connessa alla sfera emotiva: quando proviamo collera aumenta la produzione di bile (che è di colore verdastro) da parte del fegato. Perciò si dice “Verde di rabbia”. Perciò dopo una delusione che non abbiamo elaborato abbastanza da liberarcene, diciamo anche “mi ha lasciato l’amaro in bocca”: quella sensazione di amaro mi sta comunicando che ancora sono arrabbiato. La collera influisce sull’attività del fegato come sul sistema immunitario alterando l’attività ormonale, e studi effettuati dall’Università del Michigan dimostrano che il 25% dei casi di malattie cardiache sono dovute all’eccessiva perdita di controllo in una esagerata reazione fisica alla rabbia. Molti altri studi soprattutto negli Stati Uniti hanno dimostrato l'associazione altamente significativa tra personalità colleriche di Tipo A (vedi link TIPO A e TIPO B), patologie coronariche e ipertensione.

Quando siamo arrabbiati il nostro sistema neurovegetativo (quello automatico, fuori dal nostro controllo) si attiva innescando sudorazione, tachicardia, aumento della frequenza respiratoria, irrigidimento della muscolatura scheletrica,  normali reazioni fisiologiche del corpo che ancestralmente dovevano preparare l'organismo alla fuga o all’ attacco.

Attacco o fuga?

Ancora oggi infatti quando siamo arrabbiati e tocchiamo il nostro limite massimo, abbiamo lo stesso comportamento: o aggrediamo fisicamente l’ oggetto della nostra ira oppure ce ne andiamo voltandogli le spalle e reprimendo l’aggressività.

Tuttavia non sempre abbiamo coscienza di essere arrabbiati verso qualcuno o per qualcosa e questo stato non riconosciuto finisce con l’esprimersi in un linguaggio corporeo, attraverso un disturbo psicosomatico[2].

Questo è il messaggio che si nasconde dietro il linguaggio in codice di alcuni sintomi, certi mal di testa, mal di schiena, alcune forme di ulcera, certe malattie dermatologiche o respiratorie. 

Teniamo a mente che questa altro non è che una forma di fuga: fuggiamo dalla consapevolezza, dal guardare in faccia la nostra realtà, dall’affrontarla, dal cambiare il nostro modo di vivere ed entrare in relazione, dal risolvere i nostri problemi. Non sempre per non affrontare qualcuno: a volte per non affrontare noi stessi.                 

 

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[1]

Produzione della bile: la bile è una soluzione acquosa prodotta dalle cellule epatiche (…) alterazioni nella funzione del fegato possono diminuire la capacità dell'organo di captare, trasformare ed eliminare la bilirubina e quindi, aumentando la concentrazione di questa nel sangue, causare la tipica colorazione giallastra degli occhi e della pelle (ittero), caratteristica di molte malattie epatiche e/o biliari.

da ”Funzionamento e malattie. Il fegato“  su http://www.fegato.it/page.asp?pag=22

[2]

Con “disturbi psicosomatici” intendo quell’ampia fascia di patologie che si situano tra lo psichico ed il corporeo, e che presentano una sintomatologia funzionale ed organica in cui è possibile rintracciare una origine psicologica.

 

 

 

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