Bollettino libero cristiano evangelico  della "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

IPOTESI DI POTENTE ATTIVITA’ DI DIO OGGI

Parallelo di "Ciro il Grande" con alcuni movimenti globali attuali

di Renzo Ronca - 2-3-13

 

 

 

 

 

[Ciro il Grande]

 

 

 

Introduzione: Finalità e continuità di Dio verso il Suo popolo

 

La presenza di Dio sulla terra ha uno scopo preciso: essere vicino al Suo popolo, guidarlo, condurlo alla liberazione finale.

 

I popoli sono tanti sulla terra, e gli uomini dimenticano in continuazione la loro origine celeste. Dio pazientemente ripropone in tanti modi un “patto”, un ricordo, una continuità, un “insieme”. Quelle persone nel mondo che nel corso dei secoli l’ascoltano, restano fedeli a queste linee sostanziali per la salvezza, sono il popolo di Dio.

 

Questo popolo rimanente, proveniente da tutti i continenti, ha un diario storico scritto come riferimento ed è la Bibbia. Basta saperla leggere ed in essa troviamo il nostro passato ed il nostro futuro.

 

L’azione di Dio non cambia, non è mai cambiata: egli è sempre stato vicino al Suo popolo. Gli si rivela progressivamente nel corso dei secoli ed il Suo popolo subisce, crescendo, dei raffinamenti interiori, dei perfezionamenti in maturità di fede. Dalla fuoruscita dell’uomo dall’Eden vi sono state tappe importanti: la preparazione al diluvio con Enoc e la salvezza in Noè; la schiavitù in Egitto e la salvezza con Mosè; il passaggio della presenza di Dio nel tabernacolo del deserto alla presenza in carne per mezzo del Dio-Cristo. Infine dal Dio-Incarnato la diffusione per tutti i credenti che lo desiderano del Dio-Spirito. Da lì iniziò il periodo di attesa per il ritorno di Gesù nel rapimento del suo popolo che stiamo vivendo adesso. Atto che porterà con discesa della Gerusalemme celeste, la fine di questa era terrena.

In tutto questo Dio ha sempre curato e protetto il suo rimanente, ovvero quelle persone che credevano in Lui senza “inquinarsi” con idolatrie antiche e moderne.

 

Nel corso dei secoli abbiamo visto come la potenza di Dio si sia manifestata in modi sorprendenti e non sempre catalogabili.

Per quel che riguarda questo scritto vorrei riportare alla memoria un grande intervento “trasversale” dell’Eterno nella storia dell’uomo. Parlo dell’attività di “Ciro il Grande”. Vedremo che ha una certa attinenza a quanto sta succedendo oggi.

 

Ciro nella Bibbia

Isaia 45:1 «Così dice l'Eterno al suo unto, a Ciro, che io ho preso per la destra per atterrare davanti a lui le nazioni: Sì, io scioglierò le cinture ai lombi dei re, per aprire davanti a lui le porte a due battenti e perché le porte non rimangano chiuse. 2 Io camminerò davanti a te e appianerò i luoghi elevati, frantumerò le porte di bronzo e spezzerò le sbarre di ferro. […]13 Io l'ho suscitato nella mia giustizia [… ]

 

Tutto il cap.45 di Isaia parla di questo intervento dell’Eterno che suscita un condottiero e si serve di lui per aprire le porte al Suo popolo. E’ da tenere presente che Ciro in se stesso, dal punto di vista del piano di Dio, non è nessuno; diventa qualcuno se visto in un piano più grande di lui, di liberazione del popolo di Dio. Ciro nemmeno conosceva l’Eterno (versetti 4, 5, ecc) ma è l’Eterno che lo suscita storicamente per realizzare un piano; o per meglio dire per continuare a realizzare il Suo piano di protezione e crescita del Suo popolo.

In pratica se Ciro non avesse ascoltato, probabilmente  l’Eterno avrebbe suscitato un altro.

 

Il soggetto dunque non è mai l’uomo, Ciro in questo caso, ma è sempre il Dio della liberazione e della salvezza. Teniamolo sempre presente.

 

 

Perché ci riferiamo proprio Ciro il Grande di Persia.   Accostamenti alla situazione politico-sociale  attuale

 

Ci sarà utile vedere questo condottiero cosa fece e come agì, perché ritengo abbia dei punti in comune con attività simili di Dio oggi.

 

1) “Ciro II unificò sotto il suo regno le varie tribù  iraniche, conquistò Babilonia nel 539 a.C. senza combattere, ma con un'abile politica di propaganda

2) “Nel 538 a.C. emise anche un editto che consentiva agli Ebrei non solo di fare ritorno in patria, ma di ricostruire il tempio di Gerusalemme”

3)  “Ciro II è ricordato come un grande comandante militare, come un sovrano illuminato, amante dell'arte e della cultura, attuò una politica libertaria, fatta di autonomie locali, ma che fu destinata, in breve tempo, al fallimento” (notizie tratte da wikipedia)

 

1) Ciro unifica le varie tribù; vince senza combattere con un’abile politica di propaganda. Le comunicazioni mediatiche oggi unificano le persone e costituiscono un mezzo potente.  Cellulari, tablet, connessioni al web sono corsie preferenziali utilissime per i nuovi eserciti, proprio come le velocissime autostrade della Germania lo furono per la mobilità dell’esercito di Hitler. Come abbiamo visto nei moti rivoluzionari dell’africa del nord (Tunisia, Egitto, ecc.) le scintille partono da “passaparola” in manifestazioni più o meno spontanee, capaci di portare nelle piazze di diverse città e nazioni milioni di persone in poche ore.

In Italia in special modo assistiamo in questo tempo ad una specie di prima realizzazione rivoluzionaria organizzata ed efficace di questo esercito mediatico (svilupperemo poi un’analisi particolareggiata).  

 

Ciro per noi oggi rappresenta l’uso che l’Eterno fa di questo movimento trasversale mediatico che senza spargimento di sangue ha conquistato già un terzo del paese e sta mettendo in crisi il sistema governativo non solo italiano.

 

2) Se Dio permette una cosa, fosse anche l’occupazione di Babilonia al tempo di Geremia, è perché in ogni caso il Suo popolo può migliorare attraverso ciò che accade, anche se in questo può esserci timore.

Attraverso Ciro il popolo di Dio ebbe comunque la libertà di ricostruire il tempio. Ora a noi non importa se tale libertà fu data da Ciro per motivi suoi di convenienza politica; il fatto è che attraverso di lui il popolo ebbe libertà di ricostruire il tempio. Questa è la lettura dei tempi: attraverso gli eventi qualsiasi essi siano noi come rimanente del polo di Dio abbiamo maggiore possibilità di ricostruire il nostro cuore alla coscienza di Dio, di liberarci da eccessivi condizionamenti. Questo è l’importante. Possiamo con l’uso del web comunicare in tempo reale con chiunque nel mondo e comunicarci le rivelazioni di Dio per prepararci alle trasformazioni che stano avvenendo. Aprire e potenziare questa porta potrà essere pericoloso ma se ben vigilata è un'opportunità di compattezza per tutti i cristiani sparsi.

 

3) “La politica libertaria fatta di autonomie locali” che propose Ciro è molto interessante. Le chiese istituzionalizzate, come i vecchi partiti, sono superate, vengono persino travolte. Si affacciano modi più spontanei e più a “misura di persona” di fare politica e di “fare chiesa”. La chiesa non sarà più dietro una istituzione gerarchica anacronistica umana gelosa di altre istituzioni ed in lotta con esse, ma sarà composta di piccoli gruppi uniti nello stesso Spirito e consapevoli del momento presente.

 

La comunicazione mediatica in assoluto, in chiave religiosa-spirituale, è l’attività davvero libera dello Spirito Santo . Se riusciamo ad essere direttamente uniti a Lui, vero leader della Chiesa, allora ecco che il popolo di Dio potrà essere protetto e condotto compatto alla libertà della resurrezione.

 

Così come questo movimento politico ha nella coesione e nella velocità di comunicazione-consultazione  il suo punto di forza, se noi saremo compatti nell’ascolto dello Spirito di Dio e resteremo uniti al patto di fede con Dio, allora riusciremo a raggiungere il nostro obiettivo (sfuggire alla distruzione e essere trasformati per accedere all’eternità di Dio) ma se ci irrigidiremo, formando ancora nuovi culti della personalità, pastori-preti-padroni… allora torneremo indietro nella schiavitù delle leggi e del controllo legalista gerarchico.

 

4) C'è un rischio molto evidente: "...destinata, in breve tempo, al fallimento.."Se i nostri responsabili capigruppo, politici o religiosi che siano, invece di cambiare essi stessi evolvendosi rapidamente, diverranno ingombranti mantenendo idee vecchie (il controllo, il potere personale, la gestione del movimento), se non riusciranno a farsi da parte al crescere del gruppo,   allora la velocità e la libertà del movimento rallenterà, il capogruppo finirà per essere lui stesso il “tappo” delle comunicazioni ed ecco che  la fine arriverà rapida come è iniziata, perché tutti saranno riassorbiti dal vecchio sistema, che sta sempre pronto col fiato sul collo.

 

Sarà eventualmente  a questo punto che il popolo di Dio, dopo aver viaggiato per un po' su questo treno veloce,  vedendo che sta precipitando, dovrà essere pronto a saltare fuori  per non trovarsi peggio di prima.

E sarà a questo punto che la guida dello Spirito di Dio si farà sentire indicandoci come fare per mantenerci liberi.

 

Ma noi siamo tranquilli perché come abbiamo detto all'inizio, questa guida e protezione del Suo popolo, Dio l'ha sempre manifestata, è parte sostanziale del Suo piano  di salvezza e, a maggior ragione oggi non ci mancherà perché i tempi sono difficili.

Non sarà questo o quel personaggio a salvarci, ma Dio stesso ci salverà in modo servendosi all'occorrenza di questo o quel personaggio e arrivando persino a coinvolgere gli angeli quando sarà il momento.

 

Preghiamo perché la Chiesa del Signore possa avere sempre maggiore discernimento.

 

 (contunua)

 

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