APERTURA DEL PRIMO SIGILLO: IL CAVALIERE SUL CAVALLO BIANCO - Ap 6:1-2 - parte 32 - di Renzo Ronca - 21-2-20

  

 

(segue)

Tenendo presente lo schema precedente dello svolgimento degli eventi, leggiamo il cap.6 di Apocalisse in cui l’Agnello apre i sigilli:

 

IL TESTO

Apocalisse 6:1 Poi, quando l'Agnello aprì uno dei sette sigilli, vidi e udii una delle quattro creature viventi, che diceva con voce come di tuono: «Vieni». 2 Guardai e vidi un cavallo bianco. Colui che lo cavalcava aveva un arco; e gli fu data una corona, ed egli venne fuori da vincitore, e per vincere. 3 Quando l'Agnello aprì il secondo sigillo, udii la seconda creatura vivente che diceva: «Vieni». 4 E venne fuori un altro cavallo, rosso; e a colui che lo cavalcava fu dato di togliere la pace dalla terra affinché gli uomini si uccidessero gli uni gli altri, e gli fu data una grande spada. 5 Quando l'Agnello aprì il terzo sigillo, udii la terza creatura vivente che diceva: «Vieni». Guardai e vidi un cavallo nero; e colui che lo cavalcava aveva una bilancia in mano. 6 E udii come una voce in mezzo alle quattro creature viventi, che diceva: «Una misura di frumento per un denaro e tre misure d'orzo per un denaro, ma non danneggiare né l'olio né il vino». 7 Quando l'Agnello aprì il quarto sigillo, udii la voce della quarta creatura vivente che diceva: «Vieni». 8 Guardai e vidi un cavallo giallastro; e colui che lo cavalcava si chiamava Morte; e gli veniva dietro l'Ades. Fu loro dato potere sulla quarta parte della terra, per uccidere con la spada, con la fame, con la mortalità e con le belve della terra. 9 Quando l'Agnello aprì il quinto sigillo, vidi sotto l'altare le anime di quelli che erano stati uccisi per la parola di Dio e per la testimonianza che gli avevano resa. 10 Essi gridarono a gran voce: «Fino a quando aspetterai, o Signore santo e veritiero, per fare giustizia e vendicare il nostro sangue su quelli che abitano sopra la terra?» 11 E a ciascuno di essi fu data una veste bianca e fu loro detto che si riposassero ancora un po' di tempo, finché fosse completo il numero dei loro compagni di servizio e dei loro fratelli, che dovevano essere uccisi come loro. 12 Guardai di nuovo quando l'Agnello aprì il sesto sigillo; e si fece un gran terremoto; il sole diventò nero come un sacco di crine, e la luna diventò tutta come sangue; 13 le stelle del cielo caddero sulla terra come quando un fico scosso da un forte vento lascia cadere i suoi fichi immaturi. 14 Il cielo si ritirò come una pergamena che si arrotola; e ogni montagna e ogni isola furono rimosse dal loro luogo. 15 I re della terra, i grandi, i generali, i ricchi, i potenti e ogni schiavo e ogni uomo libero si nascosero nelle spelonche e tra le rocce dei monti. 16 E dicevano ai monti e alle rocce: «Cadeteci addosso, nascondeteci dalla presenza di colui che siede sul trono e dall'ira dell'Agnello; 17 perché è venuto il gran giorno della sua ira. Chi può resistere?»

 

APERTURA DEL PRIMO SIGILLO

2 Guardai e vidi un cavallo bianco. Colui che lo cavalcava aveva un arco; e gli fu data una corona, ed egli venne fuori da vincitore, e per vincere.

Facciamo subito una grande attenzione perché non tutto è come sembra. Chi è questo cavaliere sul cavallo bianco che si presenta all’inizio del periodo detto di tribolazione?

Diciamolo subito: non è Gesù vincitore,[1] come pensavano i primi commentatori; la maggior parte degli esegeti moderni ritiene trattarsi dell’Anticristo, al quale, essendo già stata rapita la Chiesa, ed essendo stato ritirato lo Spirito Santo dalla terra,[2] “sarà dato” di apparire come vincitore/conquistatore del mondo.

 

Sembra comunque che tutti i primi quattro sigilli siano rappresentativi dell’attività dell’Anticristo (S.Negri).

 

Questo cavaliere del primo sigillo «alcuni studiosi ritengono debba essere il Cristo […] ma la cronologia è sbagliata, perché il Cristo ritornerà sulla terra da vincitore non prima, bensì dopo la tribolazione. […]  Il conquistatore nominato qui è il futuro governatore del mondo, che qualche volta viene chiamato Anticristo, anche se l’Apocalisse non usa questo appellativo. Egli coincide probabilmente con il “capo che verrà” menzionato in Da 9:26. Questo governatore ha un arco senza frecce e qs sta a significare che stabilirà il suo potere senza bisogno di guerre. Il futuro governo mondiale inizierà con un periodo di pace, ma sarà presto seguito da un periodo di distruzione (1 Tess 5:3). In generale i sigilli, le trombe e le coppe dell’ira divina segnalano i terribili giudizi di Dio sul mondo alla fine dell’era presente che si concluderà con la seconda venuta di Cristo.» (Walvoord)

 

«E’ più verosimile che il cavaliere sul cavallo bianco del primo sigillo, sia uno scimmiottamento di Gesù Cristo, vero vincitore finale» (Distort)

 

«Altra decisiva obiezione [all’interpretazione di questo personaggio come Gesù - ndr] è l’utilizzo continuo dell’espressione “gli fu dato” che di solito, nell’Apocalisse, si riferisce alla “concessione divina assicurata alle forze del male che consente loro di portare avanti l’opera nefasta (G.Caird)” vedi l’impiego di qs espressione in rapporto agli abitanti dell’abisso (9;1, 3, 5), con la bestia che sale dal mare (13:5, 7) e col falso profeta (13:14, 15)» (Mounce)

 

Considerazione importante:

Già Ireneo nel tardo II secolo pare che identificasse il cavaliere del primo sigillo con Gesù. Nelle note dell’Apocalisse delle Ed Paoline ed altri studiosi qs cavaliere viene identificato con il popolo dei Parti, abili arcieri; vittoriosi sui Romani. Sappiamo che vi è un tipo di interpretazione storica intorno ai tempi di Giovanni che ha una sua coerenza, tuttavia questa non dovrebbe escludere l'altra di natura escatologica. Non mi permetto di fare critiche alle interpretazioni di chi si accanisce a voler vedere il Cristo in qs cavaliere; anzi vorrei proprio mettere l'accento su questa diversità che ancora oggi divide qualche chiesa. Ritengo che qs fatto sia indicativo della realtà prossima:  quando l’anticristo si presenterà, non è forse vero che molti non lo riconosceranno come tale? Se è vera l’interpretazione secondo cui persino gli Ebrei, all’inizio, non lo riconosceranno fisicamente, non è logico che la prefigurazione di questo personaggio sia ancora oggi poco riconosciuta?  Lo scopo dell’ingannatore è appunto ingannare. Sorprenderebbe il contrario, cioè l’anticristo con il cartello “Bestia di Satana” appeso al collo. Rientra nel disegno di Dio, abbiamo visto, l’uso di parabole di visioni di simboli,[3] del dire e non dire, affinché chi deve capire capisca (cioè chi cerca davvero il Signore con cuore puro) e non capiscano gli altri. E d'altro canto rientra nel personaggio di Satana ingannare e trasformarsi facendosi passare per il Salvatore. MOlti infatti potrebbero vedere in qs capo forte dedito alla pace l'uomo giusto il salvatore della terra. Così se il Risorto ha mostrato a Giovanni un cavaliere simil-Gesù ma che non era Gesù credo ci sia un motivo importante per tutti noi: al suo primo arrivo l’Anticristo non sarà facilmente riconoscibile; non solo, ma assumerà l’aspetto di un prode e potente cavaliere che porterà la pace nel mondo. Praticamente quasi tutti gli crederanno; per questo noi dobbiamo vigilare attentamente per non essere confusi come gli altri.

(continua)


 

 


[1] La seconda venuta di Gesù Cristo verrà descritta più avanti: Ap. 19:11 Poi vidi il cielo aperto, ed ecco apparire un cavallo bianco. Colui che lo cavalcava si chiama Fedele e Veritiero; perché giudica e combatte con giustizia. 12 I suoi occhi erano una fiamma di fuoco, sul suo capo vi erano molti diademi e portava scritto un nome che nessuno conosce fuorché lui. 13 Era vestito di una veste tinta di sangue e il suo nome è la Parola di Dio. 14 Gli eserciti che sono nel cielo lo seguivano sopra cavalli bianchi, ed erano vestiti di lino fino bianco e puro. 15 Dalla bocca gli usciva una spada affilata per colpire le nazioni; ed egli le governerà con una verga di ferro, e pigerà il tino del vino dell'ira ardente del Dio onnipotente. 16 E sulla veste e sulla coscia porta scritto questo nome: RE DEI RE E SIGNORE DEI SIGNORI.

 

[2] In uno dei nostri brevi scritti di una decina d’anni fa ci chiedemmo quando saremmo arrivato l’Anticristo e cosa lo trattenesse (vedi in nostro L'ANTICRISTO, QUANDO?) avevamo letto 2 Tess 2: 3 Nessuno vi inganni in alcun modo; poiché quel giorno non verrà se prima non sia venuta l'apostasia e non sia stato manifestato l'uomo del peccato, il figlio della perdizione, 4 l'avversario, colui che s'innalza sopra tutto ciò che è chiamato Dio od oggetto di culto; fino al punto da porsi a sedere nel tempio di Dio, mostrando se stesso e proclamandosi Dio. 5 Non vi ricordate che quand'ero ancora con voi vi dicevo queste cose? 6 Ora voi sapete ciò che lo trattiene affinché sia manifestato a suo tempo. 7 Infatti il mistero dell'empietà è già in atto, soltanto c'è chi ora lo trattiene, finché sia tolto di mezzo. 8 E allora sarà manifestato l'empio, che il Signore Gesù distruggerà con il soffio della sua bocca, e annienterà con l'apparizione della sua venuta. Nella nota specificavamo che “Il termine biblico che traduciamo con "ciò che lo trattiene" è "katechon", che nessuno sa con esattezza chi  o cosa indichi; anche se a quel tempo i discepoli evidentemente lo sapevano bene. Tra le varie ipotesi degli studiosi trovate (per es. nel testo "Apocalisse" di M. Distort vengono elencati l'impero romano, la Chiesa, Dio nella Persona dello Spirito Santo, la proclamazione del Vangelo a tutte le genti, l'imperatore cristiano, il Sacro Romano Impero, il papato, l'arcangelo Michele)  noi riteniamo che possa identificarsi con lo Spirito Santo, necessario per proteggere la Chiesa fino al suo rapimento, ma che poi verrà in gran parte ritirato”.

 

 

 

 

pag precedente  -   pag seguente   -    Indice "Ultimi Tempi   -  Home