TERZA CONSIDERAZIONE: AGGRAVAMENTO PROGRESSIVO - CONFINI NON PRECISI - Cap.26 - RR-11-2-20

 

 

 

 

 

(segue)

 

Non dobbiamo pensare di passare da uno stato di grande serenità e pace ad uno stato di terribile tribolazione come da un giorno all’altro. Il passaggio è progressivo: come la notte non è improvvisa ma è preceduta dal tramonto, o un temporale è anticipato dal vento e dai nuvoloni.

Se guardiamo gli avvenimenti di questi anni ci accorgiamo infatti di una grande oppressione che sta arrivando: frammentazione e scomparsa degli ideali, sconvolgimenti politici, guerre in aumento, disastri ecologici, malattie terribili come il corona-virus di questi giorni, ecc.

Allora potremmo ragionevolmente dire che ci stiamo avvicinando agli ultimi tempi biblici gradatamente. Non è allarmismo ma constatazione di un peggioramento in atto, come se il Signore ci stesse preparando, da affrontare con fiducia ma anche con sano realismo.

 

Gli errori che potremmo commettere sono sempre per eccesso o per difetto e vanno tra due estremi:

1) “I giudizi dell’Apocalisse riguardano un futuro lontano…. Per ora non mi devo preoccupare”;

2) “I giudizi biblici son già arrivati, ho paura, povero me, come faccio?”

Sono estremi sbagliati. Dobbiamo essere molto equilibrati e fare sempre riferimento alla Scrittura. Gesù già aveva profetizzato non solo degli ultimi tempi, ma anche dei “penultimi” tempi, quando parlò del “principio dei dolori”:

 

Matteo 24

  1 Mentre Gesù usciva dal tempio e se ne andava, i suoi discepoli gli si avvicinarono per fargli osservare gli edifici del tempio. 2 Ma egli rispose loro: «Vedete tutte queste cose? Io vi dico in verità: Non sarà lasciata qui pietra su pietra che non sia diroccata». 3 Mentre egli era seduto sul monte degli Ulivi, i discepoli gli si avvicinarono in disparte, dicendo: «Dicci, quando avverranno queste cose e quale sarà il segno della tua venuta e della fine dell'età presente?» 4 Gesù rispose loro: «Guardate che nessuno vi seduca. 5 Poiché molti verranno nel mio nome, dicendo: "Io sono il Cristo". E ne sedurranno molti  6 Voi udrete parlare di guerre e di rumori di guerre; guardate di non turbarvi, infatti bisogna che questo avvenga, ma non sarà ancora la fine. 7 Perché insorgerà nazione contro nazione e regno contro regno; ci saranno carestie e terremoti in vari luoghi; 8 ma tutto questo non sarà che principio di dolori. 9 Allora vi abbandoneranno all'oppressione e vi uccideranno e sarete odiati da tutte le genti a motivo del mio nome. 10 Allora molti si svieranno, si tradiranno e si odieranno a vicenda. 11 Molti falsi profeti sorgeranno e sedurranno molti. 12 Poiché l'iniquità aumenterà, l'amore dei più si raffredderà. 13 Ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato. 14 E questo vangelo del regno sarà predicato in tutto il mondo, affinché ne sia resa testimonianza a tutte le genti; allora verrà la fine.

 

8 ma tutto questo non sarà che principio di dolori.

«Il termine significa “doglie del parto”. Carestie, terremoti e conflitti sono sempre stati presenti in un mondo caduto come il nostro. Ma con questa espressione egli volle indicare che le cose sarebbero precipitate in maniera visibile e grave alla fine dell’età presente. Questa tribolazione senza precedenti sarà infatti il segnale del prossimo avvento del Messia per giudicare l’umanità peccatrice e stabilire il suo regno millenniale.» (MacArthur)

 

Rimanendo nell’esempio delle doglie del parto, anche se esiste il conteggio delle settimane, diciamo che è piuttosto difficile stabilire con esattezza il momento in cui tali doglie finiranno ed inizierà con precisione il parto. Sono abbastanza frequenti i casi in cui il bambino viene alla luce prima del tempo o dopo aver compiuto il tempo. In qs caso è lo stesso: possiamo osservare l’aumento delle “doglie”, ovvero il ripetersi sempre più frequente dei dolori, e stare pronti, ma di più non possiamo fare.

 

A volte qualcuno fa lunghe inutili polemiche per stabilire con il cronometro quando avverrà il rapimento della Chiesa o quando ci sarà il ritorno glorioso di Gesù (considero sempre i due eventi separati), ma rimango dell’idea che nessuno possa saperlo, a meno che non gli venga rivelato da Dio in una particolare visione. Ciò che possiamo constatare, per ora, è l’aumento delle doglie in modo esponenziale.[1]

 

E’ molto probabile comunque, parlando in senso generale, che la situazione mondiale peggiori ogni giorno sempre più, tanto che, l’arrivo del periodo di tribolazione propriamente detto, sia quasi inavvertibile agli occhi del mondo rispetto al tempo che lo precede; non fosse per il rapimento improvviso della Chiesa, di cui solo i rapiti si renderanno conto. Ci sarà poi la rapida ascesa dell’Anticristo (non più trattenuto dallo Spirito Santo) fino a metà della settima piaga (Armaghedon), quando Gesù come Re glorioso, con la “Chiesa trionfante”, tornerà e giudicherà le nazioni, prima di instaurare il regno millenniale.

 

Noi che confidiamo nel Signore non dobbiamo avere né ansie né paure, Egli ha preparato da tanto questo momento; ha preparato e prepara molti di noi a quanto sta per accadere affinché siano di conforto e rafforzamento dei più delicati; ci conosce uno ad uno e non si dimenticherà di noi e delle nostre famiglie.

 

(continua)


 

[1] Questo tipo di aumento delle doglie non è lineare, ma esponenziale- può essere utile il nostro approfondimento: LA VELOCITA’ ESPONENZIALE CON CUI SI STA APPROSSIMANDO IL RITORNO DEL SIGNORE – esempi per capire cosa significa “crescita esponenziale”

 

 

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