CHIESA DI FILADELFIA  1 – cap.18 – LE SETTE CHIESE DELL’APOCALISSE di Renzo Ronca - 2-2-20

 

[Filadelfia - attuale Alasheir in Turchia]

 

 

 

(segue)

IL TESTO

Apocalisse 3:7-13

7 «All'angelo della chiesa di Filadelfia scrivi:

Queste cose dice il Santo, il Veritiero, colui che ha la chiave di Davide, colui che apre e nessuno chiude, che chiude e nessuno apre:

8 "Io conosco le tue opere. Ecco, ti ho posto davanti una porta aperta, che nessuno può chiudere, perché, pur avendo poca forza, hai serbato la mia parola e non hai rinnegato il mio nome. 9 Ecco, ti do alcuni della sinagoga di Satana, i quali dicono di essere Giudei e non lo sono, ma mentono; ecco, io li farò venire a prostrarsi ai tuoi piedi per riconoscere che io ti ho amato. 10 Siccome hai osservato la mia esortazione alla costanza, anch'io ti preserverò dall'ora della tentazione che sta per venire sul mondo intero, per mettere alla prova gli abitanti della terra. 11 Io vengo presto; tieni fermamente quello che hai, perché nessuno ti tolga la tua corona.

12 Chi vince io lo porrò come colonna nel tempio del mio Dio, ed egli non ne uscirà mai più; scriverò su di lui il nome del mio Dio e il nome della città del mio Dio (la nuova Gerusalemme che scende dal cielo da presso il mio Dio) e il mio nuovo nome.

13 Chi ha orecchi ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese".

 

 

Essendo questa di Filadelfia la lettera più bella e gratificante, tutte le chiese attuali vorrebbero identificarsi con essa: “Hai visto? Gesù parla di noi!” “No, non di voi, il Signore invece parla di noi!”. Ci sentiamo sempre  più “giusti”  degli altri (non abbiamo imparato niente!).

 

Filadelfia significa “amore fraterno” e già questo fa pensare, perché mette subito un confine non indifferente tra ciò che vorremmo essere (coloro che applicano l’amore fraterno che indicò Gesù[1]) e ciò che invece siamo. Se infatti abbiamo letto bene i precedenti messaggi ci siamo accorti che tutte le chiese di ogni epoca sono partite bene, poi però hanno continuato male. Ognuna pensava (e spesso lo pensa ancora) di essere la migliore, pur avendo ricevuto dei rimproveri. Quindi non conta ciò che pensiamo di essere secondo il nostro giudizio, bensì conta come ci vede il Risorto.  Più che dire: “Che bello, in Filadelfia parla di noi!”, sarebbe più saggio dire: “Beati quelli di cui parla qui il Signore!”. Allora per non sbagliare, come invitati del nostro Signore, partecipiamo pure al Suo invito, ma sediamoci “all’ultimo posto”[2] con modestia e timore, poi si vedrà. Non spetta a noi scegliere i posti.[3]

 

C’È LA POSSIBILITÀ DI CAPIRE A CHI SI STA RIFERENDO IL RISORTO IN QUESTO MESSAGGIO?

 

In realtà visto il suo contenuto, ritengo che qs chiesa attualmente esista come movimento frammentato, giuridicamente debole (pur avendo poca forza v.8), cioè senza una denominazione specifica né dunque un’appartenenza. In pratica penso che questa chiesa non sia identificabile con alcuna confessione o denominazione particolare, ma possa “transitare trasversalmente” in tutte le chiese, riedificandole secondo la spinta dello Spirito di Dio.[4]

 

Proseguendo quanto dicevamo la volta precedente, riteniamo che essa sia composta dalla raccolta di tutti i fedeli rimanenti dalle altre chiese, sollecitati dal Risorto nei messaggi che abbiamo già letto

Se usciamo infatti dalla rigida interpretazione cronologico-storica e svolgiamo, adagiamo, i contenuti delle sette chiese su un prato, come su un’unica tovaglia, ci possiamo accorgere che le correzioni e gli incitamenti del Risorto scendono e si accomodano sul prato (cioè su tutti i credenti) come in un presente continuo.[5]

I difetti di Efeso, Smirne, Pergamo, Tiatiri, Sardi, ecc. non sono confinati e sigillati ciascuno nella sua epoca e mai più ritrovati, al contrario sono difetti da correggere SEMPRE in tutti noi credenti e nelle nostre chiese. Quelle anime che hanno accolto queste correzioni, dalla fondazione della Chiesa di Gesù fino al suo rapimento, fanno parte di questa Chiesa.

 

E’ in questa prospettiva che ora possiamo meglio valutare quanto leggiamo:

 

«Per la sua posizione geografica, Filadelfia che significa “amore fraterno” [l’attuale Alasheir ndr], domina ancora oggi l’accesso alla strada che valica le vicine montagne. E’ una città chiave: è la porta di accesso alle pianure dell’oriente […]  E’ la chiesa dell’amore fraterno e delle missioni» (Zurcher).

 

«In Filadelfia troviamo i credenti della fine, coloro che in mezzo all’iniquità crescente della cristianità professante e poco prima del suo declino totale, trovano il loro rifugio nella Persona e nella Parola di Gesù, il Figlio di Dio, e gli sono fedeli pur avendo poca forza. E’ l’ultimo chiaro splendore della testimonianza del Signore nella cristianità professante, prima che il Signore venga a rapire la sua Chiesa (l’insieme dei veri credenti sulla terra), come rapì il vivente Enoc nel cielo prima del diluvio. Dopo il rapimento della sua Chiesa, ossia l’introduzione nel cielo delle vergini avvedute (Matt 25:10; 1 Tess 4:17 e 1 Cor 15:51-52), il Signore ci separerà completamente dalla tiepida e morta cristianità. Egli la “vomiterà dalla sua bocca”, come ci è detto nell’ultima lettera, quella di Laodicea» (Donges).

 

Questa condivisibile interpretazione ci fa pensare allora a Filadelfia come alla Chiesa che sarà rapita. Ma quando sarà rapita?

 

QUANDO SARÀ RAPITA?[6]

Ovviamente nessuno conosce il giorno e l’ora, però possiamo cercare di individuare il periodo:

 

1) Dal v.11 capiamo che non è lontano. “11 Io vengo presto; tieni fermamente quello che hai, perché nessuno ti tolga la tua corona.”   Attenzione alla parola “presto”, perché compare qui per la prima volta: «Notiamo che negli Evangeli il Signore dice semplicemente ai suoi che ritornerà, e nelle epistole manca la parola “presto”. Invece in Filadelfia, figura profetica dei veri credenti del nostro tempo, Egli dice: “Io vengo presto”! Alla fine del libro [dell’Apocalisse ndr] Egli lo ripete sovente (Ap 22:7; 12:20) » (Donges)

 

2) Dal v.10 interpretiamo che sarà prima[7] del periodo di tribolazione – “10 Siccome hai osservato la mia esortazione alla costanza, anch'io ti preserverò dall'ora della tentazione che sta per venire sul mondo intero, per mettere alla prova gli abitanti della terra.”   «In questa promessa sono contenute due verità: sappiamo che in vista della formazione del credente, il Signore permette la prova (Giac 1:12[8]), ma non lascerà mai che ne sia sopraffatto (1 Co 10:13[9]), perciò essa sarà limitata, come era stato detto alla chiesa di Smirne (Ap 2:10[10]). Questa promessa viene qui confermata. Ma in queste parole abbiamo anche un’allusione al fatto ceh la vera chiesa sarà guardata “dall’ora della tentazione” (2 Pt 2:9[11]), cioè da quel periodo conosciuto come “tribolazione”, in cui sarà gettata la chiesa di Tiatiri (Ap 2:22[12]), e che l’Antico Testamento definisce come “un tempo di angoscia per Giacobbe (Ger 30:7[13]). Qui non si sta parlando di una semplice persecuzione a livello locale, ma del giudizio che sta per venire sul mondo intero, per mettere alla prova gli abitanti della terra attraverso l’apertura dei “sette suggelli” (Ap 6:1), il suono delle “sette trombe” (Ap 8:2)  ed il rovesciamento delle “sette coppe dell’ira di Dio” Ap 16:1). Tutto questo libro testimonia ampiamente questo giudizio (Ap 6:10; 8:13; 12:12; 13:8, 12, 14; 14:6; 17:2; 8). Secondo molti studiosi della Scrittura, in queste parole abbiamo la promessa che la Chiesa non passerà attraverso la “tribolazione” ma sarà rapita prima che questa abbia inizio (1 Tess 1:10;[14]  4:13-5:11[15]).» (Negri)

 

POSSIAMO FARNE PARTE?

 

Forse ne facciamo già parte senza saperlo, se abbiamo corretto i difetti del cristianesimo apostata fino ad oggi. Parlo principalmente all’interno della nostra persona. Riguardo alla chiesa di Filadelfia, come già detto, penso che non sia identificabile con nessuna delle chiese attuali. Tutto sommato pur essendo essa presente in minoranza in tutto il cristianesimo, è una chiesa invisibile al mondo, e per questo vincitrice, se mantiene l’essenzialità del Vangelo senza apostatare.

 

Ma se è invisibile, non identificabile, come potremo riconoscerla? In effetti più che essere noi a riconscerla, credo sia il Risorto a riconoscere le anime che Lo seguono e dunque questa Chiesa approvata. E’ destinato al fallimento il tentativo umano di identificarsi con questa o quella chiesa come organizzazione denominazionale, così come è fallito ormai il tentativo dell’uomo di trovarsi un governo perfetto nel mondo. Sarà il Signore Gesù Cristo, che come Re-Messia, mostrerà il vero governo del mondo quando tornerà instaurando il millennio; e quando tornerà, governerà assieme alla vera Chiesa, che Lui stesso si sarà scelto,[16] non come istituzione dottrinale migliore di un’altra, ma come insieme di coscienze singole, che in Lui trovano corpo e comunione nell’amore fraterno.

 

Qui dobbiamo stare attenti.

Una cosa è l’amore fraterno come segno dell’amore di Cristo (“Da questo conosceranno tutti che siete miei discepoli, se avete amore gli uni per gli altri” Giov. 13:35), e una cosa è l’amore in senso generale che unirebbe le religioni e le chiese attuali (che non si sono corrette). Spieghiamo meglio:

 

AMORE FRATERNO ED ECUMENISMO[17]

Ovviamente esprimo solo il mio parere. Ritengo sia in atto un tentativo politico di coordinare e controllare tutte le religioni del mondo (non necessariamente solo cristiane) in una forma di alleanze e di riconoscimenti reciproci,[18] convogliandole in pratica in un'unica super-religione facilmente accettabile da tutti. E’ quello che viene chiamato generalmente “ecumenismo”.  Anche se idealmente affascinante, questo è in realtà la massima espressione attuale del piano satanico per controllare il mondo. Questo piano si serve di chiese famose che hanno mantenuto le loro apostasie rifiutando di convertirsi eliminando il paganesimo, l’idolatria, gli interessi, la corruzione dal loro interno. Attualmente l’ecumenismo è coordinato in modo più o meno evidente dal papato, che si serve anche di brave persone alla base che –istruite male- seguono questa aspirazione giusta di “amore fraterno”, ma senza tenere conto degli insegnamenti essenziali di Cristo. Gesù Risorto invece, come abbiamo visto, intende purificare da ogni estraneità la fede di tutte le chiese cristiane esistenti.

(continua)

 

 


 

[1]

Giovanni 13:35 Da questo conosceranno tutti che siete miei discepoli, se avete amore gli uni per gli altri».

 

[2]

Luca 14:8, 10 «Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché quel tale potrebbe aver invitato un altro più importante di te» «Ma quando sei invitato, va' a metterti all'ultimo posto affinché, venendo chi ti ha invitato, ti dica: "Amico, sali più su". Allora ne avrai onore davanti a coloro che sono a tavola con te.»

 

[3]

Mar 10:35 Giacomo e Giovanni, figli di Zebedeo, si avvicinarono a lui, dicendogli: «Maestro, desideriamo che tu faccia per noi quello che ti chiederemo». 36 Egli disse loro: «Che volete che io faccia per voi?» 37 Essi gli dissero: «Concedici di sedere uno alla tua destra e l'altro alla tua sinistra nella tua gloria». 38 Ma Gesù disse loro: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete voi bere il calice che io bevo, o essere battezzati del battesimo del quale io sono battezzato?» Essi gli dissero: «Sì, lo possiamo». 39 E Gesù disse loro: «Voi certo berrete il calice che io bevo e sarete battezzati del battesimo del quale io sono battezzato; 40 ma quanto al sedersi alla mia destra o alla mia sinistra, non sta a me concederlo, ma è per quelli a cui è stato preparato». 41 I dieci, udito ciò, cominciarono a indignarsi con Giacomo e Giovanni. 42 Ma Gesù, chiamatili a sé, disse loro: «Voi sapete che quelli che sono reputati prìncipi delle nazioni le signoreggiano e che i loro grandi le sottomettono al loro dominio. 43 Ma non è così tra di voi; anzi, chiunque vorrà essere grande fra voi, sarà vostro servitore; 44 e chiunque, tra di voi, vorrà essere primo sarà servo di tutti. 45 Poiché anche il Figlio dell'uomo non è venuto per essere servito, ma per servire, e per dare la sua vita come prezzo di riscatto per molti».

 

[5]

Presente continuo: Per un approfondimento molto più ampio di qs concetto sarebbe bene rileggere almeno dal cap.3 di qs raccolta sulle sette chiese e, prima ancora lo scritto precedente sul “tempo di Dio e il tempo dell’uomo” citato in quelle note.

 

[6]

Ricordiamo che, secondo la linea di fede da noi seguita, il ritorno del Signore vero e proprio, avverrà con la Chiesa precedentemente rapita. Nel rapimento della Chiesa –che avverrà prima del ritorno della Chiesa-  il Signore non scenderà fisicamente sulla terra, ma verrà incontro alla Sposa/Chiesa avvicinandosi “tra le nuvole”; saranno gli angeli a prenderci e ad elevarci. Per approfondimenti vedi tra i ns Dossier  la prima sessione, dedicata appunto agli ultimi tempi, rapimento, ritorno del Signore.

 

[7]

Le interpretazioni degli studiosi su questo punto non sono concordi. Noi, nel rispetto di tutti, evitando accuratamente ogni polemica, abbiamo fatto una scelta in base alla nostra coscienza, ritenendo che la Chiesa verrà rapita prima (sebbene non sfuggirà agli “anticipi” dei giudizi che già si preannunciano). Per un quadro generale delle complessità delle interpretazioni oggi presenti nelle chiese vedi gli schemi in SITUAZIONE ATTUALE DELLE CHIESE IN MERITO AL RAPIMENTO dove si riprende quanto espresso nella prefazione del “Il rapimento” di Norbert Lieth.

 

[8]

 Giacomo 1:12 Beato l'uomo che sopporta la prova; perché, dopo averla superata, riceverà la corona della vita, che il Signore ha promessa a quelli che lo amano.

 

[9]

1Corinzi 10:13 Nessuna tentazione vi ha còlti, che non sia stata umana; però Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze; ma con la tentazione vi darà anche la via di uscirne, affinché la possiate sopportare.

 

[10]

Apocalisse 2:10  Non temere quello che avrai da soffrire; ecco, il diavolo sta per cacciare alcuni di voi in prigione, per mettervi alla prova, e avrete una tribolazione per dieci giorni. Sii fedele fino alla morte e io ti darò la corona della vita.

[11]

2Pietro 2:9  ciò vuol dire che il Signore sa liberare i pii dalla prova e riservare gli ingiusti per la punizione nel giorno del giudizio;

 

[12]

Apocalisse 2:22   Ecco, io la getto sopra un letto di dolore, e metto in una grande tribolazione coloro che commettono adulterio con lei, se non si ravvedono delle opere che ella compie.

 

[13]

Geremia 30:7   Ahimè, perché quel giorno è grande;  non ce ne fu mai altro di simile;  è un tempo di angoscia per Giacobbe;  ma tuttavia egli ne sarà salvato.

 

[14]

1Tessalonicesi 1:10   e per aspettare dai cieli il Figlio suo che egli ha risuscitato dai morti; cioè, Gesù che ci libera dall'ira imminente.

 

[15]

1Tessalonicesi 4:13-5:11

4:13 Fratelli, non vogliamo che siate nell'ignoranza riguardo a quelli che dormono, affinché non siate tristi come gli altri che non hanno speranza. 14 Infatti, se crediamo che Gesù morì e risuscitò, crediamo pure che Dio, per mezzo di Gesù, ricondurrà con lui quelli che si sono addormentati. 15 Poiché questo vi diciamo mediante la parola del Signore: che noi viventi, i quali saremo rimasti fino alla venuta del Signore, non precederemo quelli che si sono addormentati; 16 perché il Signore stesso, con un ordine, con voce d'arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e prima risusciteranno i morti in Cristo; 17 poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo rapiti insieme con loro, sulle nuvole, a incontrare il Signore nell'aria; e così saremo sempre con il Signore. 18 Consolatevi dunque gli uni gli altri con queste parole.  5:1 Quanto poi ai tempi e ai momenti, fratelli, non avete bisogno che ve ne scriva; 2 perché voi stessi sapete molto bene che il giorno del Signore verrà come viene un ladro nella notte. 3 Quando diranno: «Pace e sicurezza», allora una rovina improvvisa verrà loro addosso, come le doglie alla donna incinta; e non scamperanno. 4 Ma voi, fratelli, non siete nelle tenebre, così che quel giorno abbia a sorprendervi come un ladro; 5 perché voi tutti siete figli di luce e figli del giorno; noi non siamo della notte né delle tenebre. 6 Non dormiamo dunque come gli altri, ma vegliamo e siamo sobri; 7 poiché quelli che dormono, dormono di notte, e quelli che si ubriacano, lo fanno di notte. 8 Ma noi, che siamo del giorno, siamo sobri, avendo rivestito la corazza della fede e dell'amore e preso per elmo la speranza della salvezza. 9 Dio infatti non ci ha destinati a ira, ma ad ottenere salvezza per mezzo del nostro Signore Gesù Cristo, 10 il quale è morto per noi affinché, sia che vegliamo sia che dormiamo, viviamo insieme con lui. 11 Perciò, consolatevi a vicenda ed edificatevi gli uni gli altri, come d'altronde già fate.

 

[16]

Giovanni 15:16 Non siete voi che avete scelto me, ma sono io che ho scelto voi, e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga….

 

[17]

Ecumenismo – Ne abbiamo parlato lungamente nel nostro sito. Possiamo rileggere due nostri dossier:

1) ECUMENISMO ED IPOCRISIA  (RR 9 pg)

2) RELIGIONE GLOBALE?  NO GRAZIE! Uno sguardo sulla più sofisticata forma di idolatria che ci sta avvolgendo e che sarà protagonista del nostro futuro (RR 29 pg)

 

[18]

Se la chiesa Tizia riconosce la chiesa Caia e la chiesa Sempronia, e viceversa,  tutte possono fare parte di una grande organizzazione religiosa che di fatto non cambia assolutamente nulla di ciò che erano prima e delle loro dottrine. Se sbagliavano prima sbagliano anche dopo. Si tratterà solo di una potente organizzazione che, in nome dell’amore e della pace, agirà sulle coscienze dei credenti facendo loro credere di essere tutti nel giusto, perché secondo loro “Dio ama tutti perdona tutti ed è in tutti”.  Un terribile inganno perché il Signore è stato invece molto chiaro in quanto abbiamo letto finora e sarà salvato solo chi allontanerà il peccato, le idolatrie, il mondo e la corruzione dalla fede.

 

 

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