Bollettino libero cristiano evangelico  della "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

 

LA GRANDE TRIBOLAZIONE - LA BESTIA DI APOCALISSE 17 –DOMANDE SPECIFICHE-

-Rubrica "risponde il teologo" -  Prof. Roberto Sargentini – (24-11-08) - 27-5-17

 

 

DOMANDA - Pace a tutti, (...)  Per quanto riguarda il rapimento della chiesa io penso che esso avverrà alla fine della grande tribolazione. La grande tribolazione inizierà dopo i 1290 giorni...  [... molti riferimenti a versetti specifici sul tema in questione… ] A proposito come la vedi la testa guarita della Bestia di cui al cap.17  di Apocalisse?
 

 

RISPOSTA -  

Per rispondere alle domande fatte dal lettore bisognerebbe scrivere un libro o almeno dedicare un capitolo di un libro che tratta argomenti profetici… cosa che ho fatto. Il libro “Harmaghedon”, a cui ho dedicato  più di sette anni di ricerche prima di scriverlo e che ha ricevuto apprezzamenti molto positivi da chi lo ha letto,  tratta in modo ampio e approfondito tutti gli argomenti presenti nella domanda del lettore e molti altri. Perciò, considerato il tempo e le pagine che occorrerebbero per rispondere in modo esauriente alla domanda posta, non posso che limitarmi ad affrontare, e in modo non approfondito, solo due temi. Il primo è quello dei 1290 e 1335 giorni di Daniele 12, l’altro è quello della ferita mortale della bestia di ap. 17.

 

Per prima cosa è necessario notare che il tempo d’angoscia “quale mai ce n’è stato da che esistono le nazioni, fino a quel tempo” (Dn. 12:1) è quello delle piaghe. La guerra delle nazione di cui parlano Ezechiele, Daniele, Gioele ecc. è la sesta piaga, una piaga che rappresenta la preparazione del colpo di grazia agli eserciti del male guidati da Satana. Il colpo finale è rappresentato dalla settima piaga che, come ho avuto modo di nel libro, non è altro che Gesù che ritorna con la chiesa - rapita prima della tribolazione - per prendere possesso della terra e insediarsi come Re del mondo e governare con lei per mille anni sulle nazioni.

Che il rapimento avvenga prima della grande tribolazione è dimostrato dal fatto che in Apocalisse 15  l’assemblea dei salvati è vista davanti al trono di Dio prima delle piaghe che sono descritte al capitolo 16 che è, strutturalmente parlando, un tutt’uno con il capitolo 15. Né dobbiamo farci ingannare dal titolo “Visione dei martiri nella gloria” dato ai versetti, dal 9 al 17, del capitolo 7 dell’apocalisse. Quel titolo nel testo greco originale non c’è; è un’invenzione, o meglio, un’interpretazione del tutto arbitraria del contenuto del brano fatto da chi ha stampato la bibbia. Infatti se si leggono attentamente quei versetti ci si rende conto che quella grande folla è la stessa che nel capitolo 15 è davanti al trono di Dio. Quella folla non è una folla di soli martiri, cioè di gente che è stata uccisa per Gesù, ma di tutti i credenti. Al Versetto 14 l’angelo dice:

 

“Costoro sono quelli che sono venuti dalla grande tribolazione”

 

Il fatto è che il termine greco “ec”, tradotto con “dalla” (moto da luogo) - il che sottintenderebbe che quei credenti hanno attraversato la grande tribolazione - significa e può essere tradotto correttamente con “fuori da”. In pratica il versetto 14 afferma che la folla dei redenti degli ultimi tempi è “stata tratta fuori”, “preservata” dalla grande tribolazione. Questo vuol dire che appena all’inizio o addirittura prima della grande tribolazione Gesù verrà a portarci via con sé per metterci al sicuro da quello che accadrà.

Non dimentichiamo che Gesù e gli apostoli paragonano la fine dei tempi al tempo di Noè e di Lot. Noè e Lot non sono stati perseguitati né hanno passato una grande tribolazione. In particolare Pietro parlando di Lot dice:

 

“… e scampò invece il giusto Lot, oppresso dalla condotta immorale di quegli scellerati. Quel giusto per ciò che vedeva e udiva mentre abitava in mezzo a loro si macerava ogni giorno l’anima a motivo delle loro opere malvagie”.

 

Desidero sottolineare con vigore che il diluvio per Noè non è stato una tribolazione, ma per i malvagi del suo tempo sì. La distruzione di Sodoma e Gomorra per Lot non è stata una tribolazione, ma per gli abitanti di quelle città sì.

 

Dalle parole di Gesù e degli apostoli sembrerebbe che Il tempo d’angoscia dei credenti della fine sarà rappresentato più dal vivere in un deserto spirituale, in un mondo dissoluto, immorale, amante del denaro, e senza Dio (2 Tm. 31-5) che in un tempo di persecuzioni fisiche. Questo non significa che, come sta accadendo nel mondo islamico o induista, non ci saranno delle persecuzioni o dei martiri, ma non si tratta delle grande tribolazione o di una persecuzione del tipo di quella messa in atto dalla chiesa cattolica nel medioevo. L’unico tempo di tribolazione profetizzato nella bibbia è stato quello che vede protagonista il corno spuntato tra le dieci corna della bestia di Daniele 7:

 

“Egli parlerà contro l'Altissimo, perseguiterà i santi dell'Altissimo, e cercherà di cambiare i tempi e la legge; i santi saranno dati nelle sue mani per un tempo, dei tempi e la metà d'un tempo” Dn. 7:25

 

Questa persecuzione si è realizzata in Europa durante il dominio del potere papale che era sorto dal disfacimento dell’Impero Romano d’Occidente (la bestia con le dieci corna e le sette teste) ed è durato dal 538 (insediamento del primo vero papa: Vigilio I) al 1798 (fine del potere temporale dei papi). Dopo questa profezia, la bibbia non fissa nessun altro tempo di grande persecuzione.

Detto questo, il capitolo 12 di Daniele appare come un riassunto estremamente sintetico dei capitoli 10 e 11, un riassunto che poi va oltre arrivando fino all’inizio del millennio. Durante i 1290 giorni, stando alle profezie e ai miei calcoli, ci sarà la testimonianza dei due unti di Ap. 11, la guerra di Harmaghedon (sesta piaga), il ritorno di Cristo con la chiesa, la sconfitta di Satana e delle nazioni malvagie, la purificazione dello Stato di Israele dai cadaveri (Ez. 39:11,12) e la presa del potere del mondo da parte di Dio (Zc. 14:9) ma quel Dio non è il Padre che, come sappiamo, scenderà sulla terra alla fine del millennio, ma Gesù.

Circa i 1335 giorni, essi hanno a che fare con un avvenimento che accadrà qualche tempo dopo la vittoria di Cristo sulle nazioni malvagie e su Satana. Di che cosa si tratta? E perché chi arriva a 1335 giorni è beato? Daniele non lo dice. C’è una idea sulla quale sto lavorando e che mano a mano che vado avanti mi convinco sempre di più della sua giustezza. Tuttavia, dato che ancora non ho le idee perfettamente a fuoco, la tengo per me. 

 

La bestia di apocalisse 17 è esattamente la stessa del cap. 7 di Daniele, ma vista molto avanti nel tempo rispetto a Daniele. Questa bestia è l’impero Romano d’occidente che ha ricevuto la ferita mortale nel 476 d.C. Le sette teste rappresentano l’impero (una testa) e i sei tentativi (parzialmente riusciti) fatti dopo la sua guarigione (la restaurazione dell’Impero Romano sotto Giustiniano nel 553) fino ai giorni nostri per farlo risorgere in tutta la sua antica potenza. Gli Stati Uniti d’Europa sono l’ottavo re che viene dai sette; cioè l’ottavo tentativo di far riunire l’Impero Romano d’Occidente e dargli l’antica potenza.

Spiegare nello specifico questa profezia e dimostrarla punto per punto richiederebbe pagine e pagine, un libro intero, come ho detto all’inizio.  Per questo mi fermo qui.

 

 

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