RAPIMENTO DELLA CHIESA IMMEDIATO O “PROGRESSIVO”?

di Renzo Ronca - (7-7-15) - 9-10-19

 

 

Recentemente mi sono state poste due domande sul rapimento della Chiesa (ricordo sempre che quando diciamo "Chiesa" non ci riferiamo una confessione specifica come quella cattolica, ortodossa ecc. ma intendiamo  "TUTTI I CREDENTI NEL SIGNORE  GESU' CHE SONO NEL MONDO)  :

 

DOMANDE

1)“Ma se i credenti salvati che fanno parte della Chiesa del Signore vengono rapiti tutti nello stesso istante, che succederà per esempio ad un aereo o a un treno rimasti ipoteticamente senza più pilota?”

 

2) “So di un numero impressionante di sparizioni di persone nel mondo che non vengono più trovate. E se il rapimento dei credenti stesse già avvenendo progressivamente giorno dopo giorno? In fondo se per la Scrittura ‘un giorno è come mille anni’ può darsi che ‘un istante biblico’ sia un periodo di tempo molto più lungo di quello che pensiamo”

 

RISPOSTE

Non avevo mai pensato a questi risvolti, che hanno pure una loro logica; mi sembrava sufficiente quanto già la Bibbia avesse già detto (anche se ammetto che non è moltissimo). Così ho cominciato a rifletterci.

 

Se ci guardiamo attorno, per esempio in internet, troviamo un ambiente vasto e confuso, dove  tra l’altro vi sono persone che dicono di aver contattato angeli con rivelazioni a dir poco sorprendenti [1]. Sorprendenti anche perché le interpretazioni che vengono suggerite sembrano inserirsi in modo scorrevole nel contesto biblico.

Ho detto “sembrano”.

 

La prospettiva migliore:

Pregandoci sopra e continuando a studiare le Scritture infatti capisco che la prospettiva migliore non è guardarsi “intorno” o “dentro”, bensì guardare verso Dio. Così mi sono formato una idea (spero) più matura della modalità cristiana del “rapimento della chiesa” che ora vorrei esporre:

 

1) Il mondo delle ipotesi è pressoché illimitato. Anche le teorie più serie con basi scientifiche e ragionamenti attraenti non hanno fine e si susseguono una all’altra. Da questo punto di vista (scientifico ed ipotetico) tutto è possibile.

 

2) Come cristiano ho già fatto delle scelte importanti. Ad esempio non faccio più riferimento solo alla sapienza mia o alle conquiste scientifiche che si contraddicono e/o si migliorano di giorno in giorno, bensì su quella che considero un punto fermo: la Parola gli insegnamenti di un Creatore che ne sa certamente più di me. Tali insegnamenti sono contenuti nella Bibbia.

 

3) L’”assist” per capire ciò che leggiamo nella Bibbia.  Lo studio di tutti insegnamenti biblici, tra cui quelli del rapimento dei credenti prima del ritorno di Gesù, non può essere fatto solo con l’intelligenza il raziocinio e la scienza umana, ma con un “assist” particolare. Mi spiego meglio: in alcuni sport di squadra come il calcio, l’hockey su ghiaccio, la pallacanestro, ecc. l’”assist” è l’aiuto tecnico-strategico di un giocatore verso un altro al fine di fargli segnare una rete o un canestro. Ora un cristiano vero, cioè che abbia sperimentato quella che viene definita “nuova nascita” (concetto difficile su cui ora non ci dilungheremo),  è come se facesse parte di una squadra che è la Chiesa di Dio (diversa dalle varie chiese e denominazioni a chi siamo abituati), quindi non opera solo per se stesso, ma in armonia con tutta la ”Chiesa”, ovvero di tutti i credenti che fanno parte della “famiglia di Dio”. Ebbene chi è in questo tipo di maturità di fede, può contare sull’”assist” di Dio. L’Eterno cioè ha pensato ad una “strategia vincente” della sua Squadra-Chiesa-Famiglia mandando, come regalo, un “Assist” molto particolare, cioè Se Stesso in forma spirituale, che noi chiamiamo Spirito Santo.

Questo Dio Spirito Santo è l’unico che può suggerirci quei movimenti dell’intelletto tali da permetterci di “segnare un goal”, ovvero di fare nostro un concetto complesso come il rapimento dei credenti ed arrivare pian piano alla verità. Questo per dire che qualsiasi approccio alla Bibbia senza “assist” cioè senza il dono e l’attività dello Spirito Santo, sarebbe inutile. Non segneremmo mai un canestro-verità. Senza questo specifico traduttore/navigatore/assistente/guida/rivelatore che è lo Spirito Santo resteremmo sempre nel campo delle ipotesi, come nel punto 1) dove tutto è possibile.

 

4) Per la collocazione dei tempi del rapimento sappiamo di trovarci di fronte a considerazioni molto difficili (tempo terreno diverso dal tempo misurato nello spazio, o dal tempo nell’eternità), tuttavia la Bibbia è stata scritta per l’uomo terreno: ed in particolare per il giudeo, con una lingua ed una mentalità molto concreta. Dio cioè ha espresso all’uomo, nel linguaggio dell’uomo, quanto gli basta per intendere il necessario del Suo progetto. La chiave di comprensione passa attraverso la mentalità del popolo-eletto, cioè quello giudaico. Noi occidentali abbiamo una impostazione più filosofica di origine greca, rispetto a quella giudaica, per cui non dobbiamo riportare la Bibbia a noi per capirla (sarebbe una forzatura), bensì dobbiamo riportare noi alla Bibbia; vale  a dire dobbiamo sforzarci di assumere/apprendere una mentalità il più possibile giudaica. Le interpretazioni bibliche più corrette dunque sono quelle che tengono conto della semplicità e della concretezza del popolo ebraico. Per dirla in un altro modo la Bibbia non è un codice esoterico che solo pochi eletti possono decifrare, ma è una rivelazione graduale del Piano di Dio per la nostra salvezza, rivolta a tutti gli uomini, in primis ai Giudei. Un piano che Dio ha gradito presentare non tanto ai quelli che si considerano sapienti, ma alle persone umili e semplici che però in Lui hanno fiducia [“In quel tempo Gesù prese a dire: «Io ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e agli intelligenti, e le hai rivelate ai piccoli” (Matt 11:25)]

 

5) Considerando alcuni riferimenti biblici più significativi [2] in merito al rapimento dei credenti (Chiesa) prima del ritorno vero e proprio di Gesù in gloria assieme alla Chiesa stessa, penso di poter esporre quanto segue:

 

a) Il rapimento dei credenti (o della Chiesa di Cristo) è un evento centrale della storia dell’uomo e delle creature dell’universo. E’ stato progettato e preparato da millenni e si realizzerà in un momento preciso, conosciuto solo da Dio Padre. Questo momento (una specie di “ora x”) giungerà al culmine di una maturazione/evoluzione sia degli uomini che di altri eventi della terra e del cielo, che nella loro totalità sono troppo vasti perché noi possiamo al momento saperli tutti e comprenderli nei dettagli.  

 

b) E’ vero che ci troviamo di fronte a realtà e dimensioni temporali molto diverse tra loro, così come è diverso il tempo terreno dall’eternità, tuttavia, è proprio perché la nostra mente ha ancora dei limiti che dobbiamo saper accettare questa nostra limitatezza senza correre troppo, aspettando la trasformazione del nostro essere, che avverrà subito dopo/durante  il rapimento.

 

c) Quando allora leggiamo i tempi scritti nella Bibbia li dobbiamo pensare come a tempi riferiti a noi esseri terreni, con tutti i ns limiti. Tempi riferiti al nostro presente, che noi possiamo capire pian piano col nostro linguaggio terreno.

 

d) Il rapimento è dunque una traslazione dalla terra al cielo di tutti quelli che Dio considera giustificati salvati, adatti al Suo regno, per sempre. Un passaggio che mentre avviene trasformerà la nostra natura in esseri immortali (in un modo che possiamo intuire ma non sapere completamente).

 

e) Che sia in un momento preciso con un inizio preciso e non diluito nel corso di varie epoche storiche è comprensibile dall’indicazione scritturale di alcuni segnali visibili ed udibili (un “ordine” direttamente da Gesù, “una voce d’arcangelo” cioè di un essere celeste al servizio del Signore, “la tromba di Dio” cioè un segno udibile potente da parte di Dio Padre). Per il momento non approfondiamo cosa rappresentino in maniera precisa questi segnali; ci interessa il fatto che la Bibbia parla comunque di segnali evidenti che danno il via al rapimento. Detto in altri termini significa che senza questi segnali non inizierà il rapimento. Ora a quanto mi consta, i credenti (cioè la Chiesa di Cristo), non hanno ancora visto ed udito questi segnali.

 

f) Frasi come queste: «E manderà i suoi angeli con gran suono di tromba a radunare i suoi eletti dai quattro venti, dall'un capo all'altro dei cieli» (Matteo 24.31). «Due saranno nel campo; uno sarà preso e l'altro lasciato; due donne macineranno al mulino: l'una sarà presa e l'altra lasciata» (Matteo 24.40-41). «Io ve lo dico: In quella notte, due saranno in un letto; l'uno sarà preso, e l'altro lasciato. Due donne macineranno assieme; l'una sarà presa e l'altra lasciata». (Luca 17.34-37) danno troppo l'idea di immediatezza del rapimento piuttosto che di una azione progressiva.

 

g) La Chiesa di Cristo è stata sempre considerata nella Scrittura come una sposa (che lo sposo secondo il rituale ebraico rapisce dalla sua vecchia casa per portarla nella casa paterna dello sposo, dove le nozze vengono consumate per poi ritornare), vale a dire come un “corpo compatto”, dove ogni membro è perfettamente unito all’altro. Non potrebbe vivere un corpo senza le membra. Un rapimento “progressivo” presupporrebbe uno smembramento della chiesa giorno per giorno, per dei mesi o per degli anni. Certo a Dio tutto sarebbe possibile, ma non mi pare che Egli abbia scelto questa modalità.

 

h) se scartiamo il “rapimento progressivo”, cioè diluito in un tempo indefinito, che dire allora dell’altra domanda: “Ma se i credenti salvati che fanno parte della Chiesa del Signore vengono rapiti tutti nello stesso istante, che succederà per esempio ad un aereo o a un treno rimasti ipoteticamente senza più pilota?”

La risposta potrà sembrare banale però mi pare un falso problema. Noi stiamo parlando di un Dio, di un Essere che è sempre stato e sempre sarà, di una Persona in grado di resuscitare i morti… e ci preoccupiamo di come potrà mai realizzare un rapimento immediato dei suoi salvati? Questo Suo progetto di salvezza risale a chissà quante migliaia di anni fa, un evento decisivo che investe creature sconosciute dell’universo che chiamiamo “angeli”…   sarà forse troppo difficile per Lui?

 

Io non lo so come farà, non so nemmeno chi è veramente Dio (al di là delle frasi bibliche), e non so come possa uno “essere sempre stato e sempre sarà”. Sono tantissime le cose che non so: come per esempio non so perché Dio ci ami così tanto nonostante i nostri errori continui.

E allora se sono così tante le cose che non so e che in fondo accetto per fede, perché non dovrei accettare la Sua scrittura quando mi dice che il rapimento avverrà in un attimo?

 

Non lo so come avverrà, non lo so perché gli aerei non cadranno, ma so che questo evento è in mano di Dio e per questo avverrà in modo perfetto.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

NOTE

 

[1] Non intendo giudicare, come potrei visto che io stesso affermo di aver avuto una visione nel 1977? Quanti fratelli poi nelle chiese testimoniano di momenti di sublime spiritualità dove il confine tra corpo e spirito è molto sottile?

 

[2] Alcuni riferimenti biblici più significativi in merito al rapimento dei credenti:

 

I Tessalonicesi 4:13-18. “Fratelli, non vogliamo che siate nell'ignoranza riguardo a quelli che dormono, affinché non siate tristi come gli altri che non hanno speranza. 14 Infatti, se crediamo che Gesù morì e risuscitò, crediamo pure che Dio, per mezzo di Gesù, ricondurrà con lui quelli che si sono addormentati. 15 Poiché questo vi diciamo mediante la parola del Signore: che noi viventi, i quali saremo rimasti fino alla venuta del Signore, non precederemo quelli che si sono addormentati; 16 perché il Signore stesso, con un ordine, con voce d'arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e prima risusciteranno i morti in Cristo; 17 poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo rapiti insieme con loro, sulle nuvole, a incontrare il Signore nell'aria; e così saremo sempre con il Signore. 18 Consolatevi dunque gli uni gli altri con queste parole”.

 

I Corinzi 15:50-53. “Ora io dico questo, fratelli, che carne e sangue non possono ereditare il regno di Dio; né i corpi che si decompongono possono ereditare l'incorruttibilità.51 Ecco, io vi dico un mistero: non tutti morremo, ma tutti saremo trasformati, 52 in un momento, in un batter d'occhio, al suono dell'ultima tromba. Perché la tromba squillerà, e i morti risusciteranno incorruttibili, e noi saremo trasformati. 53 Infatti bisogna che questo corruttibile rivesta incorruttibilità e che questo mortale rivesta immortalità”

 

Mat.24:4-51 troviamo il lungo discorso profetico di Gesù sul Monte degli Ulivi, stimolato dalla domanda dei discepoli riportata al v.3: "Dicci, quando avverranno queste cose e quale sarà il segno della tua venuta e della fine dell'età presente?".

Matteo 24:4-51 “Gesù rispose loro: «Guardate che nessuno vi seduca. 5 Poiché molti verranno nel mio nome, dicendo: "Io sono il Cristo". E ne sedurranno molti. 6 Voi udrete parlare di guerre e di rumori di guerre; guardate di non turbarvi, infatti bisogna che questo avvenga, ma non sarà ancora la fine. 7 Perché insorgerà nazione contro nazione e regno contro regno; ci saranno carestie e terremoti in vari luoghi; 8 ma tutto questo non sarà che principio di dolori. 9 Allora vi abbandoneranno all'oppressione e vi uccideranno e sarete odiati da tutte le genti a motivo del mio nome. 10 Allora molti si svieranno, si tradiranno e si odieranno a vicenda. 11 Molti falsi profeti sorgeranno e sedurranno molti. 12 Poiché l'iniquità aumenterà, l'amore dei più si raffredderà. 13 Ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato. 14 E questo vangelo del regno sarà predicato in tutto il mondo, affinché ne sia resa testimonianza a tutte le genti; allora verrà la fine. 15 Quando dunque vedrete l'abominazione della desolazione, della quale ha parlato il profeta Daniele, posta in luogo santo (chi legge faccia attenzione!), 16 allora quelli che saranno nella Giudea, fuggano ai monti; 17 chi sarà sulla terrazza non scenda per prendere quello che è in casa sua; 18 e chi sarà nel campo non torni indietro a prendere la sua veste. 19 Guai alle donne che saranno incinte e a quelle che allatteranno in quei giorni! 20 Pregate che la vostra fuga non avvenga d'inverno né di sabato; 21 perché allora vi sarà una grande tribolazione, quale non v'è stata dal principio del mondo fino ad ora, né mai più vi sarà. 22 Se quei giorni non fossero stati abbreviati, nessuno scamperebbe; ma, a motivo degli eletti, quei giorni saranno abbreviati. 23 Allora, se qualcuno vi dice: "Il Cristo è qui", oppure: "È là", non lo credete; 24 perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno grandi segni e prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti. 25 Ecco, ve l'ho predetto. 26 Se dunque vi dicono: "Eccolo, è nel deserto", non v'andate; "Eccolo, è nelle stanze interne", non lo credete; 27 infatti, come il lampo esce da levante e si vede fino a ponente, così sarà la venuta del Figlio dell'uomo. 28 Dovunque sarà il cadavere, lì si raduneranno le aquile. 29 Subito dopo la tribolazione di quei giorni, il sole si oscurerà, la luna non darà più il suo splendore, le stelle cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno scrollate. 30 Allora apparirà nel cielo il segno del Figlio dell'uomo; e allora tutte le tribù della terra faranno cordoglio e vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nuvole del cielo con gran potenza e gloria. 31 E manderà i suoi angeli con gran suono di tromba per riunire i suoi eletti dai quattro venti, da un capo all'altro dei cieli. 32 Imparate dal fico questa similitudine: quando già i suoi rami si fanno teneri e mettono le foglie, voi sapete che l'estate è vicina. 33 Così anche voi, quando vedrete tutte queste cose, sappiate che egli è vicino, proprio alle porte. 34 Io vi dico in verità che questa generazione non passerà prima che tutte queste cose siano avvenute. 35 Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno. 36 «Ma quanto a quel giorno e a quell'ora nessuno li sa, neppure gli angeli del cielo, neppure il Figlio, ma il Padre solo. 37 Come fu ai giorni di Noè, così sarà alla venuta del Figlio dell'uomo. 38 Infatti, come nei giorni prima del diluvio si mangiava e si beveva, si prendeva moglie e s'andava a marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell'arca, 39 e la gente non si accorse di nulla, finché venne il diluvio che portò via tutti quanti, così avverrà alla venuta del Figlio dell'uomo. 40 Allora due saranno nel campo; l'uno sarà preso e l'altro lasciato; 41 due donne macineranno al mulino: l'una sarà presa e l'altra lasciata. 42 Vegliate, dunque, perché non sapete in quale giorno il vostro Signore verrà. 43 Ma sappiate questo, che se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte il ladro deve venire, veglierebbe e non lascerebbe scassinare la sua casa. 44 Perciò, anche voi siate pronti; perché, nell'ora che non pensate, il Figlio dell'uomo verrà. 45 Qual è mai il servo fedele e prudente che il padrone ha costituito sui domestici per dare loro il vitto a suo tempo? 46 Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà così occupato! 47 Io vi dico in verità che lo costituirà su tutti i suoi beni. 48 Ma, se egli è un servo malvagio che dice in cuor suo: "Il mio padrone tarda a venire"; 49 e comincia a battere i suoi conservi, a mangiare e bere con gli ubriaconi, 50 il padrone di quel servo verrà nel giorno che non se l'aspetta, nell'ora che non sa, 51 e lo farà punire a colpi di flagello e gli assegnerà la sorte degli ipocriti. Lì sarà il pianto e lo stridor dei denti.”

 

Luca 17:22-3722 Disse pure ai suoi discepoli: «Verranno giorni che desidererete vedere anche uno solo dei giorni del Figlio dell'uomo, e non lo vedrete. 23 E vi si dirà: "Eccolo là", o "eccolo qui". Non andate, e non li seguite; 24 perché com'è il lampo che balenando risplende da una estremità all'altra del cielo, così sarà il Figlio dell'uomo nel suo giorno. 25 Ma prima bisogna che egli soffra molte cose, e sia respinto da questa generazione.

26 Come avvenne ai giorni di Noè, così pure avverrà ai giorni del Figlio dell'uomo. 27 Si mangiava, si beveva, si prendeva moglie, si andava a marito, fino al giorno che Noè entrò nell'arca, e venne il diluvio che li fece perire tutti. 28 Similmente, come avvenne ai giorni di Lot: si mangiava, si beveva, si comprava, si vendeva, si piantava, si costruiva; 29 ma nel giorno che Lot uscì da Sodoma piovve dal cielo fuoco e zolfo, che li fece perire tutti. 30 Lo stesso avverrà nel giorno in cui il Figlio dell'uomo sarà manifestato. 31 In quel giorno, chi sarà sulla terrazza e avrà le sue cose in casa, non scenda a prenderle; così pure chi sarà nei campi non torni indietro.32 Ricordatevi della moglie di Lot. 33 Chi cercherà di salvare la sua vita, la perderà; ma chi la perderà, la preserverà. 34 Io vi dico: in quella notte, due saranno in un letto; l'uno sarà preso, e l'altro lasciato. 35 Due donne macineranno assieme; l'una sarà presa e l'altra lasciata. 36 [Due uomini saranno nei campi; l'uno sarà preso e l'altro lasciato.]» 37 I discepoli risposero: «Dove sarà, Signore?» Ed egli disse loro: «Dove sarà il corpo, là pure si raduneranno le aquile»”

 

Giov. 14:2-3  “2 Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore; se no, vi avrei detto forse che io vado a prepararvi un luogo? 3 Quando sarò andato e vi avrò preparato un luogo, tornerò e vi accoglierò presso di me, affinché dove sono io, siate anche voi;”

 

 

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