ESAGERAZIONE DEI CONCETTI - LA MAGIA  (RISCHI DI APPRENDIMENTO E TRASMISSIONE DELLA PAROLA BIBLICA)  -

DAL DOSSIER EVANGELIZZAZIONE 3 - RIFLESSIONI ED EVANGELIZZAZIONE PRIMA DEL RAPIMENTO (PDF 64 PAG)-   - parte 16 - di Renzo Ronca -  (16-7-14) aggiornato 25-6-18-

 

 

 

 

(segue)

Il rischio (sempre presente) di quanto apprendiamo negli insegnamenti biblici è la distorsione del suo significato equilibrato e veritiero in Dio, a causa degli influssi esterni dell’ingannatore.

Sappiamo già che le tecniche di questo essere spirituale ingannatore non sono da sottovalutare, tuttavia se restiamo sempre uniti a Dio non abbiamo nulla da temere, anzi passo dopo passo lo Spirito di Dio ci insegnerà il discernimento e, quando occorre, anche a lottare.

Facciamo subito un esempio:

Abbiamo visto negli scritti precedenti come la "Parola" che viene da Dio sia molto più della  parola comune come la intendiamo noi, come insieme di suoni che formano dei significati. E’ una estensione dinamica di Dio stesso che contiene in se stessa una potenza sorprendente.

Questo ci suggerisce qualche  riflessione: chi non è in Dio, per fare colpo o per avere successo personale, potrebbe voler prendere solo l’effetto esteriore senza il contenuto, come fece Simon mago. (1)

Occorre allora una vigilanza contro le esagerazioni/distorsioni dei concetti, cioè l'uso indiscriminato, non corretto, aperto al sacro e al profano.

Satana infatti non nega questa forza nella e della Parola di Dio(che ripetiamo non è solo un suono ma l'espressione della Sua volontà), ma cerca di imitarLo prendendo la parola comune, quella fatta solo di suoni vocali che usiamo tutti i gioni, e facendo in modo di “divinizzarla” con “effetti speciali” in una forma magica, contraria alla volontà del creatore e priva della Sua Vita.

Non sottovalutiamo l’ingannatore: anche se Satana non è Dio ma solo una creatura come noi, ha indubbiamente delle capacità superiori alle nostre e può benissimo farci credere che la sua normale parola abbia quasi una vita propria. Pensiamo a certi riti di stregoneria o di religiosità magica che, nel dire certe parole in un certo ordine, sembra quasi che si possa esercitare un effetto miracoloso tale da sovvertire ciò che è naturale con effetti soprannaturali. Comandare effetti potenti, "miracoli". Questa ovviamente è solo magìa. Noi sappiamo che non è la parola comune da sola, o un gesto fatto in un certo modo che possano da soli fare qualcosa; non hanno nessun potere in se stessi.  E' solo Dio che crea o realizza opere potenti e lo può fare anche esprimendosi in una forma complessa che chiamiamo “Parola”. In realtà la "Parola di Dio" è molto di più di quanto immaginiamo. Quando Satana suggerisce all’uomo di recitare per esempio una “formula magica” come nella stregoneria, in realtà usa la dabbenaggine dell’uomo che gli crede, per tornare a confonderlo come all’inizio quando era nell'Eden. Gli confonde di nuovo i suoi orientamenti, lo allontana da Dio Padre facendogli credere che la parola in se stessa sia qualcosa, mentre tutto ciò che esiste, se preso da solo, non è nulla. Dare vita alle formule recitate con la voce o agli oggetti che avrebbero virtù proprie (talismani, amuleti, ecc) è la magia che ci circonda ancora oggi e nella quale moltissimi credono.

Purtroppo tale inganno è diffuso enormemente persino nelle chiese cristiane di maggioranza, quando per esempio si insegna ai fedeli che una cosa divenga sacra (“sacramento”) non tanto per la fede e l’attività di Dio (dunque non gestibile dall’uomo) quanto invece per le parole recitate a memoria da un uomo, da come gesticola, dagli oggetti che usa (croci rosari acque "benedetti", pezzettini d'osso di persone morte chiamati reliquie che avrebbero proprietà magiche in se stessi, ecc.)

(continua) 

 

 

 

NOTE

(1) vedi L’IMITAZIONE DELLO SPIRITO SANTO CHE COMPIE SATANA - Esempio di Simon mago

 

 

CORRELAZIONI

 

DIFFERENZA TRA SUPERSTIZIONE E SIMBOLO COMUNE

 

LA RELIGIONE ANIMISTA IN AFRICA

 

 

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