RAPIMENTO VICINO PREPARIAMOCI - LO SPOSO (Gesù) E LA SPOSA (La "Chiesa" cioè  tutti i credenti giustificati x fede)

di Renzo Ronca -( 16-6-14)  aggiorn 15-10-19 - L'argomento è stato poi ripreso nello studio sull'Apocalisse - vedi LE NOZZE DELL’AGNELLO (TRADIZIONE EBRAICA – RAPIMENTO - AMICO DELLO SPOSO - LE DIECI VERGINI) – Ap 19:7-9 - PARTE 67 – di RR 2-4-20

 

 

 

 

6 Poi udii come la voce di una gran folla e come il fragore di grandi acque e come il rombo di forti tuoni, che diceva: «Alleluia! Perché il Signore, nostro Dio, l'Onnipotente, ha stabilito il suo regno. 7 Rallegriamoci ed esultiamo e diamo a lui la gloria, perché sono giunte le nozze dell'Agnello e la sua sposa si è preparata. 8 Le è stato dato di vestirsi di lino fino, risplendente e puro; poiché il lino fino sono le opere giuste dei santi». 9 E l'angelo mi disse: «Scrivi: "Beati quelli che sono invitati alla cena delle nozze dell'Agnello"». Poi aggiunse: «Queste sono le parole veritiere di Dio». (Apocalisse 19:6-9)

La frase “il Signore, nostro Dio, l'Onnipotente, ha stabilito il suo regno” si riferisce alla seconda venuta del Cristo (Walvoord). Evento molto vicino a cui ci stiamo preparando.

“Le nozze dell’Agnello e della sua sposa che si è preparata” si riferiscono a al rapimento dei credenti (chiesa-sposa) da parte del Cristo (sposo).

 

Conoscere il rituale ebraico del matrimonio è importante. (1)

 

Secondo la simbologia in Apocalisse si individuano tre fasi:

 

Fase 1- pagamento della dote, parte legale (la salvezza degli uomini per grazia);

 

Fase 2- La sposa si è preparata attentamente per l’arrivo improvviso dello sposo che la rapisce dalla sua casa e la porta nella nuova casa che lo sposo ha preparato per lei; avverrà nel momento in cui il padre dello sposo darà il suo consenso (Giov 14:1-3; Matt 25:1-13). Questa seconda fase sarà appunto il rapimento della chiesa cioè dei credenti salvati;

 

Fase 3- La cena delle nozze. Nella prima parte di questa festa che in Israele durava sette giorni vi era la “consumazione” del matrimonio e il festeggiamento vero e proprio nel banchetto con amici e parenti.  Qui indicherebbe l’unione spirituale tra anime dei credenti e Cristo risorto in una trasformazione completa della sposa, che se all’inizio era stata rapita “velata”,  può ora apparire accanto al suo sposo mostrando il suo viso liberamente.

 

Mentre le anime dei credenti vengono rapite e trasformate e mentre si celebra il matrimonio dell’Agnello, sulla terra invece si manifestano le “piaghe” (periodo distretta), per una durata di circa sette anni.

 

Poi, sempre seguendo il parallelo del rito ebraico con le profezie messianiche, la sposa e lo sposo ritornano nella casa della sposa per un certo tempo. Questo indica il ritorno vero e proprio di Cristo e della sua chiesa sulla terra, dove instaurerà il regno di pace per mille anni.

 

Dobbiamo pensare a tutto questo e se ci consideriamo credenti salvati per i meriti di Cristo, e dovremmo prepararci attentamente restando puri, vigilanti e pronti al rapimento affinché lo “Sposo” ci gradisca.

 

La frase al v8 “Le è stato dato di vestirsi di lino fino, risplendente e puro; poiché il lino fino sono le opere giuste dei santi” sembra indicare non solo e non tanto la salvezza per grazia, quanto un accento particolare proprio sulle nostre opere giuste, compiute con l’aiuto della grazia di Dio.

 

Il lino (di cui era composto il tessuto del vestito del sommo sacerdote), rappresenta la purezza spirituale di chi attende il Signore.

 

La fidanzata, nel rito ebraico, attendeva riservata l’arrivo dello sposo per il rapimento; ella stava attentissima a curare il suo aspetto, la sua persona, in modo da risultare  ordinata, pulita, profumata (profumo=preghiere), riservata, sobria, senza amicizie sconvenienti.

 

La sposa insomma rimaneva pura e riservata attendendo il suo sposo.  Questo è quello che adesso dobbiamo fare: mantenere la nostra persona fisica e spirituale il più possibile pura (senza accostarci ad altre estraneità spirituali cioè senza pregare altri che Dio solo).

 

Cerchiamo di vigilare nell’attesa gioiosa fin quando qualcuno ci griderà: "Ecco lo sposo, uscitegli incontro!" (Matt. 25:6)

 

 

 

 

(1) Fonte utile per approfondire: "Israele la Sposa del Messia" del fratello Roberto Sargentini - 78 pag. Perciballi Ed.

 

 

 

 

 

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