IL FUOCO DI DIO NELLA SUA GLORIA – Fuoco continuo, creativo - APRIAMOCI  in un qualcosa di più che nell'ascolto – PREPARIAMOCI al rapimento -  di Renzo Ronca - (8-6-14)- 20-1-18

 

 

 

 

 

2Cronache 7
1 Quando Salomone ebbe finito di pregare, il fuoco scese dal cielo, consumò l'olocausto e i sacrifici, e la gloria del SIGNORE riempì la casa. 2 I sacerdoti non potevano entrare nella casa del SIGNORE, perché la gloria del SIGNORE riempiva la casa del SIGNORE. 3 Tutti i figli d'Israele videro scendere il fuoco e la gloria del SIGNORE sulla casa, e si chinarono con la faccia a terra, si prostrarono sul pavimento, e lodarono il SIGNORE, dicendo: «Celebrate il SIGNORE, perch'egli è buono, perché la sua bontà dura in eterno».

 

Da Dio arriva come un fuoco. Nella nostra riflessione Dio è molto di più di un fuoco;  il fuoco è quello che ci avvicina di più per capire questa potenza consumante e splendente.

 

Questo fuoco, questa espressione della potenza di Dio non possiamo toccarla come esseri umani e poi rimanere vivi; non si può  nemmeno fermare come una fotografia per analizzarla in un secondo tempo.

 

E’ una trasformazione continua.

 

In ogni frazione di secondo il “Fuoco di Dio” quando ci si avvicina ci trasmette parte di Sé sospingendo, attraendo anche in noi  nel Suo turbine, nello stesso “verso” del Suo, “intonato” alla stessa armonia creativa.

 

Ogni frazione di questa spinta che a noi arriva è come un input, cioè come un impulso di Dio in maniera “ardente”, con grande energia concentrata, che produce in noi un senso di meraviglia eccitazione e “scioglimento” del nostro cuore.

Sono milioni miliardi di impulsi al secondo, continuamente.

 

Tutto questo avviene e ci prepara ad essere anche noi una trasformazione continua in comunione con Dio.

 

La nostra anima quando è già rinnovata in Cristo ed assistita dallo Spirito Santo, è già in grado di ricevere questi impulsi in maniera spirituale in base al nostro grado di purezza e di maturità.

 

Sono impulsi continui come in maniera compressa, “zippata”. Ognuno racchiude spaziosi tesori per la mente da aprire; un insieme di contenuti immagini e concetti da “scompattare”, elaborare.

 

La nostra mente però non ce la fa ad elaborare tutto alla stessa velocità con cui questi contenuti vengono trasmessi. La tendenza sarebbe quella di fermarci, prendere un impulso alla volta come un pacchetto e “scartare” tutti i pacchetti e per spiegarli con calma.

Ma facendo così, soffermandoci su alcuni di questi “messaggi” c’è rischio che lasciamo indietro altri input che arrivano dal “fuoco continuo” di Dio.

Non è facile elaborare razionalmente “il fuoco creativo” che Dio ci manda. Ci manca il tempo lo spazio e la velocità.

 

Allora lasciamo indietro il razionale! Apriamoci di più allo Spirito Santo! Saprà Lui come fare a relazionarci con Dio!

 

Una cosa dunque possiamo farla: nella completa fiducia in Dio che potentemente vive e vuole rivelarsi, non poniamo ostacoli mentali razionali; apriamoci in un qualcosa di più dell’ascolto. Apriamoci alla contemplazione senza domande, alla fusione del nostro cuore con quel fuoco che forse assomiglierà al cuore di Dio.

Sapendo per fede Chi abbiamo davanti, sciogliamo le nostre difese e dando la mano a Cristo, per mezzo dello Spirito Santo che ci ha donato, perdiamoci in questo fuoco fino a struggerci, scioglierci in Lui.

Questo turbine di gloria infuocato di una energia che non conosciamo ma che ci ha dato e ci dà la vita, ci prenderà nelle sue ali mentre vola espandendosi verso l’alto nella protezione e nell’amore dell’Eterno.

 

E’ così che la nostra anima si prepara al rapimento.

 

 

Correlazioni:

RAPIMENTO DELLA CHIESA COME AVVERRA' SECONDO LE SCRITTURE?

PREPARIAMOCI AL RAPIMENTO      (dossier PDF)

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